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donn[ol]a book tratto dal libro " DONNE CHE CORRONO CON I LUPI " di: C. P. Estès. Sintesi e disegni di: Dellilda
La loba
I quattro rabbini
Barbablù
Vassillissa
Manawee
La donna scheletro
Il brutto anatroccolo
Scarpette rosse
Pelle di foca
La llorona
La piccola fiammiferaia
I tre capelli d'oro
Baubo, la dea panciuta
L'orso della luna crescente
Gli alberi secchi
La donna dai capelli d'oro
La fanciulla senza mani
Il Canto Hondo
GLI ALBERI SECCHI (medio Oriente)

C'era una volta una creatura alla quale il pessimo carattere aveva provocato difficoltà enormi e la perdita dei buoni amici. Si avvicinò a un vecchio saggio coperto di stracci e gli domandò: "Come potrò riuscire a tenere sotto controllo questo demone della rabbia?". Il vecchio gli consigliò di raggiungere una lontana oasi riarsa nel deserto, di sedere tra gli alberi secchi e di raccogliere l'acqua salmastra per i viaggiatori di passaggio.
E l'uomo, nel tentativo di vincere la sua collera, andò nel deserto fino al posto degli alberi secchi. Per mesi raccolse l'acqua salmastra e la offrì a tutti quelli che passavano. Trascorsero gli anni, e non soffriva più di accessi di collera
 
Un giorno arrivò all'oasi uno scuro cavaliere, e lanciò un'occhiata altezzosa all'uomo che gli offriva l'acqua. Il cavaliere disprezzò l'acqua torbida, la rifiutò e riprese a cavalcare. L'uomo che offriva l'acqua andò subito in collera, tanto da essere accecato, e afferrò il cavaliere, lo tirò giù dal suo cammello e lo uccise. Immediatamente con dolore comprese di essere stato consumato dalla collera. Ed ecco cosa accadde poi.
D'improvviso un altro cavaliere arrivò al galoppo. Guardò il volto del morto ed esclamò: Allah sia ringraziato! Hai ucciso l'uomo che stava andando ad assassinare il re!" e in quel momento l'acqua torbida dell'oasi si fece limpida e dolce e gli alberi secchi diventarono verdi e si ricoprirono di gemme.

La giusta collera: porgere l'altra guancia è cosa da soppesare con molta cura. Arrivano momenti in cui è d'obbligo liberare una rabbia che scuota i cieli. Occorre per questo scegliere il momento giusto, la collera non va scatenata in modo indiscriminato.
Dare la vita è un impulso innato nella maggior parte delle donne, ma c'è il momento della collera giusta, della rabbia giusta.
In genere le donne riescono a percepire il minimo cambiamento di umore negli altri, sanno leggere sui volti e sui corpi e spesso in piccoli indizi che le fanno capire cosa avviene nella mente degli altri. Per usare tutte queste doti selvagge, le donne restano aperte a tutto. Ma questa apertura rende i loro confini vulnerabili, esponendole alle ferite dello spirito.
Una donna può avere dentro di sé una rabbia diffusa che la costringe a scavare, o a essere fredda, può piegare alla sua volontà coloro che da lei dipendono, privarli del suo affetto, può negare una lode o la fiducia, agire da persona il cui istinto è molto ferito. Molte donne così afflitte cercano di non essere più meschine, di mostrarsi più generose. Ma questo non dura, è necessario sapere quando liberare una giusta collera e quando no. La collera giusta è un diritto, e in alcuni casi un dovere morale.
 
Gli alberi secchi (Medio Oriente)
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