ferma gli sbirri!




Cosa vogliamo? Tutto... ma innanzitutto SPAZIO! Spazio per vivere, comunicare e pensare. Spazio per giocare, studiare e costruire. Spazio per respirare, ballare e opporci. Spazio per parlare, sognare e muoverci. Spazio per informare, imparare e socializzare. Spazio per condividere, lottare e creare. Spazio per riappropriarci delle nostre vite. Dalla provincia vesuviana (Portici, S. Giorgio a Cremano, Ercolano, Torre del Greco) per aggregare gruppi, collettivi e singoli individui attorno ad un progetto di riconquista degli spazi.









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"ya basta! Que se vayan todos"

" ora basta! Che se ne vadano tutti!".


La  catastrofe della crisi che ha colpito ogni settore. Lo schema folle di accumulazione capitalista nelle strategie del Fondo Monetario Internazionale:  dalla convertibilità al congelamento dei depositi bancari alla  riforma radicale dello Stato e della società civile ai super-poteri al Ministero dell’Economia. Un anno fa scioperi generali e  manifestazioni spontanee, guerriglia urbana e saccheggi che hanno dato il via ad un percorso di lotte dal basso che continuano a diffondersi a distanza di un anno. La risposta di chi non è più disponibile a mangiare promesse, a subire la repressione, a vedersi sottrarre  salari e pensioni, ad essere rapinato dei risparmi di tutta una vita e diventa protagonista consapevole del proprio futuro.

Proiezione del video “Ya basta! Que se vayan todos” di indymedia


Un’ alternativa possibile:  “…Il tutto é cominciato quando iniziarono a svuotare la fabbrica. Nell’ultimo mese prima di chiudere, l’impresa aveva cominciato a portare via i macchinari, a non pagare i buoni salario, non c’era piú la mensa, non c’erano piú  ambulanze. A quel tempo abbiamo cominciato a renderci conto che l’impresa stava per chiudere. Abbiamo interrotto la produzione e abbiamo deciso per l’occupazione. Di seguito abbiamo riavviato la produzione sotto controllo operaio...”

La straordinaria esperienza della conduzione operaia nelle parole di un lavoratore della fabbrica di ceramiche Zanon , nell'Argentina meridionale, possibile punto di discussione e confronto per le lotte operaie che si rifiutano di  continuare a sottomettersi al giogo neoliberista.

Video dell’ intervento ad un operaio della ZANON

all’ assemblea alla facoltà di architettura a Napoli

Nell’ anniversario delle mobilitazioni argentine proiezione continua
Venerdì 20 dicembre dalle ore 18:30


-Libreria vocali-

II viale melina 3, Portici







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