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FILMOGRAFIA sul crescere, sbagliare, decidere, conoscere.

THE ACID HOUSE (Paul McGuigan, Gran Bretagna, 1999)
Tre storie: 1) The Granton Star Cause - Boab ha tutto: ragazza giusta, lavoro giusto, vita comoda a casa dei genitori, un bel ruolo nella squadra di calcio locale. Dopo una brutta sbornia, tutto gli rovina addosso e in un pub Dio lo trasforma in una mosca. 2) A Soft Touch - Johnny e Catriona, abitano nei quartieri popolari e litigano spesso, un giorno arriva Larry, inquilino del piano di sopra. 3) The Acid House - Coco è patito di acidi e rave party, preso da un trip regredisce allo stato prenatale, la sua mente adulta un po’ perversa finisce nel corpo di un neonato.

THE ADDICTION (Abel Ferrara, USA, 1996)
Kathleen, vicina alla laurea in filosofia morale, è aggredita da Casanova, donna misteriosa e sensuale, che, tra orrore e fascinazione, le lascia profondi morsi sul collo. Kathleen si rende conto di aver contratto un virus che le infetta corpo e mente. Prende a vagare nelle notti di N.Y. alla ricerca di vittime che soddisfino la sua nuova dipendenza irresistibile: dal sangue. L’archetipo del vampirismo è metafora della terribile dipendenza dalla droga, del reciproco contagio ma anche di un buio interiore più profondo e storico.

AKIRA (Katsushiro Otomo, Giappone, 1988)
Tokio è devastata dal terzo conflitto mondiale. Niente riesce a riportare ordine nel caos, neanche le brutali repressioni della polizia. Orde di ragazzi per strada, tra questi Testuo e Kaneda, due bikers.

GLI AMANTI DEL PONT-NEUF (Leos Carax, Francia, 1991)
Storia d’amore e vita randagia di un giovane barbone saltimbanco e mangiatore di fuoco e di una studentessa d’arte, inquieta, in fuga dalla famiglia benestante. Lui non riesce più a dormire, beve e cerca sonniferi, lei sta lentamente perdendo la vista. Sotto il ponte più antico di Parigi, il Pont-Neuf.

AMNESIA (Gabriele Salvatores, Italia, 2002)
Quattro storie s’incrociano ad Ibiza, nella discoteca Amnèsia. Sandro, 50enne produttore e regista di film pornografici, e Luce, sua figlia (che per una casualità scopre la professione del padre). Jorge, 20 anni, figlio di Xavier, capo della polizia (uomo all’antica e profondamente rigoroso), Jorge affronta la vita con ostinata leggerezza. Angelino, gestore di un bar sulla spiaggia, vive di piccole furbizie e sogna un futuro casa e famiglia. Angelino trova per caso una valigetta con quattro chili di cocaina.

AMORE TOSSICO (Claudia Caligari, Italia, 1983)
Ostia. Un gruppo di tossicodipendenti (lividi e reali) trascorre folli giornate alla ricerca di droga. Hanno lasciato tutto, non hanno più niente. Cesare e Michela, decidono di uscire dal giro, ma l’ultima dose porta Michela all’overdose, Cesare la porta in ospedale, ma è ucciso da due poliziotti in borghese che cercavano di fermarlo.

APOCALYPSE NOW (Francis Ford Coppola, Usa,1979)
Kurtz, colonnello dell’esercito USA in Vietnam è uscito dai ranghi, sconfinando in Cambogia con i suoi uomini e costituendo un suo impero personale. Qui combatte la sua spietata guerra privata. Il capitano Willard ha incarico di raggiungere il folle Kurtz e di eliminarlo. Sarà un viaggio terribile, carico d’insidie e avvelenato da troppi orrori. Ispirato dal “Cuore di tenebra” di Joseph Conrard.

APPUNTAMENTO AL BUIO (Blake Edwards, Usa, 1987)
Walter Davis, dirigente d’azienda, deve partecipare ad una cena alla quale è d’obbligo presentarsi con moglie al seguito. Scapolo impenitente, cede all’appuntamento al buio proposto dal fratello con Nadia, seducente ma molto sensibile agli alcolici. Walter crede che poco champagne non avrà effetto e invece Nadia gli procurerà guai gravi e perderà faccia e lavoro.

ARANCIA MECCANICA (Stanley Kubrick, Gran Bretagna, 1971)
Londra. Alex è capo dei Drughi, gruppo di giovani teppisti che passa le notti praticando ogni sorta di violenza. Lui è ossessionato dalla musica di Beethoven, e se ne serve per fuggire dalla realtà. Stanchi del suo dispotismo i Drughi lo tramortiscono e lo lasciano nelle mani della polizia. Arrestato, è sottoposto ad un annientante lavaggio del cervello. Ne uscirà più violento di prima.
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BAD BOYS (Rick Rosenthal, Usa, 1983)
Due bande di Chicago una contro l’altra. Mike, bianco e capo della prima, uccide accidentalmente il fratello di Paco, boss ispanico dell’altra. Per vendetta Paco violenta la sua ragazza. È faida senza fine. La violenza continua anche nel carcere minorile dove entrambi sono rinchiusi.

BARFLY (Barbet Schroeder, Usa, 1987)
Bukowski, grande scrittore di Los Angeles passò molti anni vagabondando nei bar nonostante il successo letterario. Qui si racconta la storia d’amore con una donna, anche lei “mosca da bar”.

BASQUIAT (Julian Schnabel, Usa, 1996)
Vita di Basquiat, artista creolo cresciuto a Brooklyn. Graffitaro metropolitano nervoso ed efficace usa il graffito per creare una pittura nuova (molto quotata). Le sue opere erano influenzate dallo stile di vita e dall’ambiente che lo circondava a N. Y. Muore d’overdose da eroina nell’88 a 27 anni.

BETTY (Claude Chabrol, Francia, 1992)
Betty, adultera e col vizio dell’alcol, cacciata dalla famiglia è in rovina. Incontra Laure, una donna matura e caritatevole. Betty diventa la sua sciagura.

BIRD (Clint Eastwood, Usa,1988)
Omaggio alla vita e al genio di un grande jazzista: Charlie “Bird” Parker. Lunghe incursioni nella sua memoria: l’infanzia, il tentato suicidio, gli amori drammatici e il sassofono, gli incontri con i grandi jazzisti del suo tempo, i suoi demoni e la droga che lo porta alla morte in miseria a 35 anni.

BLOW (Ted Demme, USA, 2001)
Ascesa e crisi di G. Jung, grande trafficante americano di cocaina negli USA degli anni 70 e 80.

BREAKFAST CLUB (John Hughes, Usa, 1985)
Cinque ragazzi costretti dal preside a passare un sabato di ferma nella biblioteca della scuola: dovranno comporre un saggio in otto ore. La diversità dei loro caratteri li porterà a confrontarsi nel conflitto.

BUFFALLO ’66 (Vincent Gallo, Usa, 1998)
È il 29 dicembre 1966, a Buffalo nasce Billy Brown. La madre, fanatica del football, non gli perdona di avergli fatto perdere, quel giorno, l’unico campionato vinto dalla sua squadra del cuore, i Buffalo. Billy sentirà il peso di questa colpa fino a quando non capirà che dovrà cercare altrove l’affetto che i suoi genitori non sanno dargli.

BUGIE, BACI, BAMBOLE E BASTARDI (Anthony Drazan, Usa, 1999)
Eddie, direttore di casting, sniffa con Mickey nella sua villa sulle colline hollywoodiane. Con loro gli attori Artie e Phil. La loro vita si scontra con quella di tre donne. Una società in dissoluzione, Eddie consapevole del suo declino, decide di cercare in sé la svolta.
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IL CACCIATORE (Micheal Cimino, Usa, 1978)
Mike, Nick e Steven, operai in un’acciaieria in Pennsylvania, cacciano cervi nel tempo libero. Chiamati alle armi e inviati in Vietnam, subiscono una prigionia feroce ma riescono ad evadere: Steven finisce paralizzato in ospedale; Nick a Saigon, schiavo di tragiche roulette russe; Mike, torna a casa, da Linda, e riporta Steven alla moglie. Infine, torna a Saigon nel vano tentativo di impedire a Nick l’ultima sfida mortale.

IL CATTIVO TENENTE (Abel Ferrara, Usa, 1992)
Finale di partita, baseball, Dodgers contro Mets. LT ha scommesso sui primi. È un tenente di polizia scellerato, il suo tempo scorre tra figli da portare a scuola e sequestri di droga (da rivendere o consumare).

CITY OF GODS (Fernando Meirelles, Brasile/Francia/Usa, 2002)
Anni 60 e 80: nascita e sviluppo del crimine organizzato a Cidade de Deus, favela di Rio de Janeiro fuori dalla grazia di Dio. Buscapé, è un timido adolescente che sogna di fare il fotografo, intorno a lui i personaggi amano, uccidono e muoiono. Dadinho, è un suo coetaneo, vuole diventare il peggior bandito di Rio. Presto capisce che lo spaccio di droga è più vantaggioso delle rapine e realizza un traffico di coca che lo trasforma nel più temuto e rispettato narcotrafficante della città.

CHAPPAQUA (Conrad Rooks, Usa, 1966)
Devastato dagli stupefacenti, un giovane beat statunitense va a Parigi per farsi disintossicare. Incubi e visioni paurose sono più forti della sua volontà, scappa dall’ospedale per trovare un po’ di droga.

CHRISTIAN F, NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO (U. Edel, RFT, 1981)
Christiane F. nel mondo della droga. Le serate in discoteca, gli acidi, l’eroina, prima sniffata e poi iniettata. La 14enne inizia per emulare un ragazzo che si buca e che batte in metropolitana. Crede di poter smettere quando vuole, ma la dipendenza è troppo forte.

CLOCKERS (Spike Lee, Usa, 1995)
A Brooklyn è ucciso il gestore di un fast food. Si costituisce Victor, persona onesta e riservata. Klein, poliziotto bianco, non crede alla sua versione e indaga sul fratello sedicenne piccolo spacciatore. Clockers sono gli spacciatori di crack, scorretti come la droga che spacciano, disponibili 24 ore su 24.

COCAINA (Harold Becker, Usa, 1988)
Lenny è assunto da una società immobiliare. Fa molti soldi, permettendo alla bella e ambiziosa moglie una vita lussuosa. Il suo capo lo manda a Los Angeles e qui il successo moltiplica. Il lavoro per lui è tutto, ma quando gli affari cominciano ad andare male, per reggere, si dà alla cocaina.

COFFEE & SIGARETTES (Jim Jarmush, Usa, 2003)
I protagonisti seduti ad un tavolo sorseggiano caffé e fumano sigarette presi in strane discussioni.

CRACK (Giulio Base, Italia, 1991)
In una palestra di pugilato di periferia ragazzi s’incontrano per dare sfogo alle delusioni della loro generazione.

CRASH (David Gronemberg, Canada, 1996)
L’oggetto del piacere erotico di un giovane pubblicitario è scoperto per caso dopo un incidente d’auto. Gli incidenti stradali lo attraggono a tal punto che anche la morte diventa il culmine del desiderio sessuale.

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DOOM GENERATION (Greg Araki, USA/FR 1995)
Amy Blue, “speed princess” 17enne e Jordan, dolce e ingenuo boy friend, sedotti da Xavier, figura indecifrabile e pericolosa, che li trascina in violente storie on the road negli States. Ad ogni loro sosta qualcuno è ucciso spietatamente. Un balordo e stralunato gioco erotico, intriso di sangue e disperazione li tiene fuori dalla realtà. Bruciata gioventù trash e psichedelica.

THE DOORS (Oliver Stone, USA 1991)
Nel 1971 è trovato cadavere nella sua stanza d’albergo a Parigi. Jim Morrison, 27 anni è già leggenda. Il film racconta dell’ascesa e delle crisi, dell’arte e della sregolata vita.

DOWNTOWN 81 (Edo Bertoglio, USA 1981)
Appena dimesso dall’ospedale il 19enne Jean Michel Basquiat riceve lo sfratto. Gira per Downtown, N.Y., alla ricerca di qualcuno che compri i suoi quadri, già che c’è scrive messaggi piuttosto criptici sui muri della città. Nel corso del suo girovagare, Basquiat incontra le persone più strane, ma nulla riesce a scomporlo.

DRUGSTORE COWBOY (Gus Van Sant, USA 1989)
Tragicomiche le avventure di Bob, narrate in prima persona dal lettino di un’ambulanza. È dentro un’insana compagnia dedita al consumo di sostanze e ai furtarelli in farmacia. Una ragazza muore per overdose e Bob, intenzionato a finirla con le droghe, è conciato male da un tipo con cui aveva un conto in sospeso.

EASY RIDER (Dennis Hopper Usa,1969)
Due motociclisti hippy di Los Angeles intraprendono un viaggio attraverso gli USA per andare al carnevale di New Orleans. E incontrano stranissimi personaggi. Il padrone di un ranch e la sua famiglia, un autostoppista e la comune dove vive, prostitute, operai reazionari, e George Hansen.

EL REY (Antonio Dorado, COL 2004)
Pedro Rey, bandito disoccupato, si allea con Harry, nordamericano dei Corpi di Pace, e gli insegna a raffinare cocaina e a portarla negli USA. L’affare cresce, Rey inizia un percorso di crescente corruzione che lo porta a diventare assassino assetato di potere. Storia morale economicopolitica colombiana, la crisi delle utopie rivoluzionarie e l’ingerenza nordamericana all’origine del narcotraffico.

L’ERBA DI GRACE (Nigel Cole, GB 2000)
Un’onesta signora inglese decide di vendere cannabis per salvarsi dai creditori.

L’ERBA PROIBITA (AA.VV. IT 2002)
Tutto quanto avreste voluto sapere sulla canapa e non vi hanno mai detto. È il sottotitolo del film, che racconta le storie pazze e la Storia, quella seria, dell’erba proibita: film demenziali di propaganda contro l’uso della marijuana negli Stati Uniti degli anni ‘30. La guerra delle grandi potenze petrolifere contro la canapa usata come combustibile ecologico alla fine del secondo conflitto mondiale. L’Italia degli anni 50 secondo paese al mondo nella produzione di canapa. I molteplici usi (ricreativi e non) sono tutti elencati.

EXILS (Tony Gatlif, FR 2004)
Zano e Naïma non amano Parigi. Lui è nato lì da genitori pieds noir, lei invece è di Algeri ma sta in Francia da sempre. Non conosce neanche la sua lingua madre. Partire è rinascere: i due vanno incontro alle proprie radici.

EXYSTENZ (David Cronemberg, CAN/GB 1998)
Lui è fanatico di videogame e si accanisce per entrare sempre più nel gioco e farlo diventare parte di sé. A sua volta, è il gioco a volere diventare primo giocatore.

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FAME CHIMICA (Antonio Bocola, Paolo Vari, Italia, 2003)
Claudio e Manuel si incontrano ancora nella piazzetta milanese dove si sono conosciuti da bambini. Hanno vite diverse: uno è pusher, l’altro ha un lavoro regolare, faticoso e sottopagato. Poi arriva Maja, di cui entrambi s’innamorano.

FACE ADDICT (Edo Bertoglio, USA 2005)
La storia irripetibile della comunità artistica della New York degli anni ‘70 e ‘80. Da qui emersero J.M. Basquiat, K. Haring, Jim Jarmusch. Il regista condivise con loro passioni ed esperienze, non ultima quella della droga, vissuta come estensione della percezione.

FORZA CANI (Marina Spada, IT 2002)
Guglielmo (alias Nebbia) è arrivato in una gelida Milano; si aggira tra fabbriche abbandonate, infiniti deserti urbani, lavori precari. Le poesie, che scrive sui muri della città, innescano incontri con figure sommerse in un’ostinata solitudine. Emergono emozioni, passioni, ma anche improvvise scariche di rabbia liberatoria. I protagonisti, in equilibrio instabile di crisi profonde, riescono ad intravedere i contorni di una possibile rivolta, ma tutto si trasforma in urla isolate contro una realtà irrimediabilmente mutata e cinica.

FUOCO FATUO (Louis Malle, FR/IT 1963)
Alain che deve morire. E' schiavo dell’alcol e di una vita nella quale non riesce più a trovare un senso.

FUORI DAL TUNNEL (Glenn Gordon Caron, USA 1990)
Daryl, agente immobiliare, si ritrova nei guai perché la donna che lo rifornisce di cocaina finisce in coma nel suo letto. Si rifugia in una comunità per tossicodipendenti. Nonostante la disposizione negativa, riesce a uscirne.

FUORI VENA (Tekla Taidelli, IT 2005)
Tekla, giovane punk milanese, conosce Zanna, un ragazzo affascinante e sveglio, a dispetto della sua dipendenza dall’eroina. Tekla se ne innamora e lo seduce.

I GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE (Blake Edwards, Usa, 1962)
Joe precipita quasi senza accorgersene nell’alcolismo trascinando con sé la moglie Kirsten. Lei darà fuoco alla casa, mettendo a rischio la vita della figlia, lui perderà un lavoro dopo l’altro. Cercheranno di smettere, Joe avrà la forza di seguire il calvario della disintossicazione, Kirsten no.

GIORNI PERDUTI (Billy Wilder, USA 1945)
Ray si suicida di continuo. E’ scrittore fallito e alcolizzato. Conosce disperazione, furto, menzogna, tocca con mano il delirio, se lo appiccica addosso in un rito funebre faticoso e dilatato.

HUMAN TRAFFIC (Justin Kerrigan, Gran Bretagna, 1999)
Il weekend di cinque amici decisi a rifarsi di una settimana di stress. Problemi di coppia e con le droghe, ossessioni, alienazione: lasciarsi tutto alle spalle, dimenticare il dolore e il male della vita, per due giorni, almeno.
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L’IMPERATORE DI ROMA (Nico D’Alessandria, Italia, 1987)
Gerry, tossico con un passato in manicomio, vaga sotto i ponti di Roma e tra infime pensioni. Nel delirio di una notte insonne, immagina d’essere imperatore romano, tornato a portare la vita dopo la fine del mondo.

INSIDER - DIETRO LA VERITÀ (Michael Mann, Usa, 1999)
Jeffrey è dirigente alla Brown & Williamson, azienda produttrice di tabacco. Decide di non rimanere in silenzio di fronte alle manipolazioni cui assiste ma è messo di fronte ad una scelta: o si adegua e resta o perde il posto. Licenziato, Jeffrey diventa il testimone chiave nella causa che lo stato del Mississippi ed altri 49 Stati intentano contro l’industria del tabacco.

LE INVASIONI BARBARICHE (Denys Arcand, Canada/Francia, 2002)
Spaccato di vita reale. la vita, dolori e allegrie, malattie, passioni e rinunce e argomenti attuali (droga a fini terapeutici, eutanasia, corruzione e malasanità).

JUNGLE FEVER (Spike Lee, Usa, 1991)
Un architetto newyorkese di colore e sposato, ha una relazione con la segretaria di origini italiane (padre e fratelli da accudire). La loro storia è male accolta in entrambe le comunità e finisce col causare l’espulsione dalle rispettive famiglie. Quando la “febbre” passa i protagonisti si trovano di fronte a un amaro bilancio.

KIDS (Larry Clark, Usa, 1996)
Un gruppo di adolescenti a New York: il rifiuto di pensare, l’evasione, l’uso di sostanze.

KING OF NEW YORK (Abel Ferrara, Usa, 1989)
Una limousine e due donne aspettano fuori dal carcere Frank White, boss della droga. Qualche screzio con la mafia italiana e quella cinese, ma la mente di Frank ha un solo pensiero: raccogliere fondi per un ospedale del Bronx. Lo scontro cruciale avviene con due poliziotti (uno irlandese, l’altro afroamericano) che hanno deciso che i metodi legali non bastano.

LARRY FLINT (Milos Forman, Usa, 1996)
Anni 70: due fratelli vogliono pubblicare “Hustler”, rivista hard, immagini indecenti e amplificazione trash di Playboy. È la storia vera di Larry Flynt, personaggio fuori schema, tanto coraggioso da sfidare lo Stato in difesa di un’astrazione, il Primo Emendamento, garanzia di libertà di stampa anche in nome dell’immoralità.

LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE (Ermanno Olmi, Italia/Francia, 1987)
Andreas Kartak, ex minatore della Slesia espulso dal suo paese per omicidio, vive da alcolizzato sotto i ponti di Parigi. Un distinto signore, in debito con Santa Teresa di Lisieux, gli offre 200 franchi da restituire alla statua della santa nella sua chiesa. Da quel momento l’alcolico mondo fluttante di Andreas è un susseguirsi di incontri e piccoli miracoli.

LEGGE 627 (Bertrand Tavernier, Usa, 1992)
Parigi, l’investigatore Marguet, detto Lulù, finisce alla brigata stupefacenti. Con i compagni di lavoro affronta rischi e frustrazioni di un lavoro massacrante e poco esaltante, fatto di appostamenti, perquisizioni, catture e botte.

LET’S GET LOST (Bruce Weber, Usa, 1988)
Chet Baker: trombettista jazz. Sleale, infedele, bugiardo, suadente, con gli amici, le mogli, le amanti e i figli; musica ed eroina lo accompagnarono per la vita.

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MAGNOLIA (Paul Thomas Anderson, Usa, 1999)
Incursione profonda nella vita di alcune persone. Linda, che ha sposato Earl per interesse, ma si accorge di amarlo solo quando egli sta morendo. Il suo infermiere, Phil, che vuole esaudire l’ultimo desiderio di Earl mettendosi sulle tracce del figlio perduto. Il poliziotto Jim, che durante una perlustrazione, conosce e s’innamora di una tossicodipendente. Donnie, ex bambino prodigio, che ha un sacco d’amore da dare ma non sa a chi donarlo. Rick, morbosamente attaccato alla genialità del figlio, ma incapace di un solo gesto d’amore.

MARIA FULL OF GRACE (Joshua Marston, USA 2004)
Maria è piena di grazia perchè nel suo corpo nasconde ovuli di cocaina e perchè aspetta un figlio. È piena di grazia perchè si rifiuta di riprodurre le condizioni di sfruttamento operaio e femminile cui sottostanno amiche e parenti, e decide di mettersi a fare la corriera della droga fra Bogotà e N.Y. Il mondo di oggi non si può capirlo con la semplice distinzione bene-male.

MERY PER SEMPRE (Marco Risi, IT 1989)
Un insegnante dai modi antiautoritari e democratici entra e lavora nel riformatorio Malaspina di Palermo: porta fiducia, dignità e rispetto a ragazzi che spesso sono vittime a loro volta.

LE MILLE LUCI DI NEW YORK (James Bridegs, USA 1988)
Jamie perde il sogno americano: abbandonato dalla moglie modella, è scrittore mancato e lavora come correttore di bozze. Sfatto dalla cocaina è licenziato; il tentativo di riallacciare con la moglie fallisce. L’unico conforto per Jamie è l’amicizia con Vicki.

LA MONTAGNA SACRA (A. Jodorowsky, MESS/USA 1973)
Strani personaggi intraprendono l’ascesa alla Montagna Sacra, per arrivare alla rivelazione del segreto dell’immortalità da parte di Nove Saggi: un giovane ladro e nove potenti Signori (uno per ogni pianeta del sistema solare) e le guide: un mistico e il suo assistente.

MY NAME IS JOE (Ken Loach, GB 1998)
Joe operaio, esce dalla dipendenza dall’alcol in tempo per non disprezzarsi. Joe si dà da fare per la squadra di calcio che allena nel quartiere più disgraziato di Glasgow.

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NARCOS (Giuseppe Ferrara, Italia, 1992)
La vita vera di tre giovani colombiani del ghetto di Medellin, al servizio dei mercanti di droga: Jesus, Miguel e Diego. Poco da scegliere: mettersi al servizio delle organizzazioni criminali del narcotraffico. Significa circondarsi di molto denaro e molte donne, ma anche di essere capaci di una ferocia senza limiti. Piccoli killer che finiscono male perché testimoni scomodi.

NATURAL BORN KILLERS (Oliver Stone, USA 1994)
Una coppia di amanti esaltati compie 52 omicidi in tre settimane lungo il Southwest. Con l’arresto diventano icone mediatiche di un cinico giornalista. Finale con massacro in galera e fuga.

NEW JACK CITY (Mario Van Pebbles, USA 1991)
Due poliziotti (un’afroamericano, e un’italoamericano) contro un il feroce re del crack.

NIENTE PER BOCCA (Gary Oldman, USA 1998)
Storia di una famiglia dei sobborghi londinesi, a East End. Estrema periferia sud. Ray è violento vive con la moglie Valerie in un grigio caseggiato. Billy, suo cognato, progetta rapine per procurarsi droga.

NIRVANA (Gabriele Salvatores, IT 1997)
2005. Il mondo è un caos videocontrollato. Metropoli come periferie. Solo, protagonista di un videogioco, vuole essere cancellato perchè colpito da un virus. Corpi veri e virtuali cercano qualcosa che sia felicità.

NOTTI SELVAGGE (Cyril Collard, FR1992)
Parigi, anni 80: Jean, cineoperatore, si divide tra Laura, 17enne, cui non rivela di essere sieropositivo, e Samy, rugbista affascinato da sadismo e svastiche.

NOWHERE (Greg Araki, USA/FR 1997 )
Beverly Hills 90210 in acido: così hanno definito il film. Un 18enne cerca qualcosa che sia amore a Los Angeles. Con una videocamera registra tutto quanto incontra: pusher, tossici, punk, motociclisti, addirittura marziani. Gli adulti, se va bene, stanno in casa a guardare la tv. “Calare” non è solo un modo per evadere o sentirsi diversi, ma sembra l’unica arma per sopravvivere. Nella città telerepressa niente ha futuro. Dice Dark: “Ho solo 18 anni e vedrò la fine di tutto”.

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L’ODIO (Mathieu Kassovitz, ,1995)
Muguets, quartiere e periferia parigina. Banlieau. Povertà, piccoli e grandi crimini, rabbia, odio, miserie umane, etnie malassortite. scorre voglia di rivolta. un interrogatorio feroce che polizia riserva a un ragazzino dà fuoco alle polveri. Nello scontro si evidenziano distanze, difficoltà, differenze. Non per tutti andrà bene. La Torre Effeil, brillante, è a 30 km, 30mila metri di distanza.

PANICO A NEEDLE PARK (Jerry Schatzberg, Usa, 1971)
Nei ghetti di NY si svolge una storia d’amore e dipendenza tra lo spacciatore Bob ed Helen, prostituta.

IL PASTO NUDO (David Cronenberg, CAN 1991)
Uno sterminatore di scarafaggi (e aspirante scrittore), scopre che la moglie s’inietta polvere di piretro. Dopo averne provato l’effetto è arrestato per l’omicidio della donna. In carcere complotta con gli alieni.

PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS (Terry Gilliam, USA, 1999)
1971. Viaggio di un folle giornalista con l’insano medico e la macchina colma di droghe. Tappa: Las Vegas.

PI. TEOREMA DEL DELITTO (D. Aronofsky, USA 1998)
Max è un genio della matematica e sta cercando di svelare la legge numerica in grado di predire gli sviluppi della Borsa. Ai suoi studi sono interessati una società di Wall Street e una setta di ebrei ortodossi, e lo braccano senza sosta. Il numero magico che cerca è quello perso durante la distruzione romana di Gerusalemme: racchiudeva in sé l’essenza di Dio, il suo vero nome. Per Max trovare quel numero significa arrivare a un nuovo livello di coscienza.

PHILADELPHIA (Jonathan Demme, USA 1993)
Andrew Beckett è un avvocato giovane e capace, ma viene licenziato quando i suoi capi scoprono che ha contratto l’Aids. Supportato da famiglia e compagno, cerca di far valere i suoi diritti. Si rivolge a molti avvocati, ma nessuno accetta, solo il penalista nero Joe Miller, nonostante la sua difficoltà a rapportarsi con i gay.

THE PROGRAM (David S. Ward, USA 1996)
La squadra di football di un college raggiunge la finale. La partita è importante ma la squadra è malassortita: il quaterback è alcolista; il difensore bianco abusa di steroidi; il difensore nero si spacca una gamba.

PROZAC NATION (Erik Skjoldbjærg, USA/GER 2001)
Cronaca di un’autodistruzione: una bella studentessa di Harvard precipita piano piano nella trappola degli antidepressivi e dei psicofarmaci.

PUERTO ESCONDIDO (Gabriele Salvatores, IT 1992)
Uno yuppie milanese fugge in Messico per paura di un commissario che vuole ucciderlo perché testimone di un assassinio. Qui incrocia una coppia di italiani un po’ freak, con loro (e da solo) vive esperienze allucinogene fino a poco tempo prima impensabili.

PULP FICTION (Quentin Tarantino, USA 1994)
Pumpkin e Honey Bunny vogliono rapinare la tavola calda in cui stanno mangiando. Vincent e Jules, due gangster, devono recuperare una valigetta. Vincent è preoccupato: deve tenere d’occhio la moglie cocainomane del capo. Butch, un pugile al servizio di Marsellus, non perde l’incontro come stabilito nei patti.

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QUADROPHENIA (Franc Roddam, Gran Bretagna, 1979)
Londra, 1965. Jimmy, fattorino per un’agenzia pubblicitaria, ama partecipare ai concerti dei suoi beniamini, si butta in risse rumorose e feroci tra Rockers e Mods, cerca nella musica e nelle sostanze la forma di se e della sua vita.

i QUATTROCENTO COLPI (Francois Truffaut, Francia 1959)
Antoine Doinel piccoletto solitario, poco amato e incompreso. Marina la scuola e compie piccoli furti. Con l’amico René ruba una macchina da scrivere per pagarsi una gita, viene arrestato e messo in riformatorio. Lui fugge per vedere il mare che non ha mai visto.

RAGAZZI FUORI (Marco Risi, Italia, 1990)
Palermo. Giovani, “devianti”, in uscita dal riformatorio, luogo spesso inadeguato dove la parola “rieducazione” lascia l’amaro in bocca.

RADIOFRECCIA (Luciano Ligabue, IT 1998)
Bruno si dedica a Radio Raptus: un piccolo trasmettitore, un giradischi, una collezione di dischi. La sua vita si svolge tra la radio e il bar Laika, qui arriva Freccia dopo una lite con l’amante della madre. Freccia conosce una tossicodipendente e con lei comincia farsi.

LE REGOLE DELL’ATTRAZIONE (Roger Avary, USA/GER 2002)
Il Camden College è un’università per rampolli di buona famiglia. Tra lezioni poco frequentate e festini.

REQUIEM FOR A DREAM (Darren Aronofsky, USA 2000)
Ossessionata da peso e voglia di apparire in Tv, si avvelena con le pillole dimagranti. Il figlio affonda nella droga, subendo orrori, sopraffazioni, mutilazioni.

RITORNO DAL NULLA (Scott Kalvert USA 1995)
NY anni 60. Un giovane e dotato cestista, indocile e appassionato, si ritrova in balia delle droghe. La dissennata e furiosa ricerca di denaro, l’emarginazione, gli eccessi, l’eroina quasi lo uccidono. Cerca nello sport e nella poesia una via d’uscita.

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SCACCO AL RE NERO (Leon Ichaso, Usa, 1995)
Roemello e Skuggs, figli di una donna morta per overdose e di un padre tossicodipendente, sono i più importanti spacciatori di Harlem. Roemello è stanco di spacciare e Melissa è una ragione per uscirne.

SCARFACE (Brian De Palma, USA 1983)
Tony Montana, esule cubano negli USA, scala i vertici della malavita veloce, crudele e determinato: killer, gorilla per i boss, braccio destro di un trafficante di droga. Diventa il re del narcotraffico. Dopo aver ucciso Lopez, il boss, ne sposa la donna. Raggiunta la vetta trova, però, il declino.

SIAMO FATTI COSI’ (Polivisioni, MDMA, ITALIA 2004)
Cosa vuol dire droga, chi si droga, cos’è la politica sulle droghe studiata dal governo italiano, quali sono le politiche sulle droghe attuate da altri stati europei.

SOTTO IL VULCANO (John Huston, USA 1984)
Un ex console britannico a Cuernavaca, Messico, scuote gli animi della buona società annegando pubblicamente nell’alcol per Yvonne, la donna che lo ha lasciato.

LO SPACCIATORE (Paul Schrader, USA 1992)
John è spacciatore di cocaina per clienti facoltosi al servizio della bella Ann. Ritrova Marinane, la donna che ama; i due fanno l’amore, ma lei fugge. Marianne dice di essere uscita dal vizio della droga, ma mente. Quando John la scopre, lei si uccide. John si vendica eliminando l’uomo che le forniva la droga.

LA SPOSA TURCA (Fatih Akin, GER 2004)
Cahit, 40 anni, schiavo di alcol e droghe per sedare il dolore. Sibil cerca la fuga dalla famiglia.

STATI DI ALLUCINAZIONE (Ken Russell, USA 1980)
Eddie, professore di psicofisiolgia, aiutato dai colleghi studia i risultati di un test cui sono stati sottoposti alcuni studenti. Con l’ausilio di sostanze allucinogene cercano di recuperare sensazioni appartenenti ai primordi della vita umana.

STRANGE DAYS (Kathryn Bigelow, USA 1995)
Il secolo finisce a Los Angeles, è il 31 dicembre 1999. La metropoli è preda di feroci scontri sociali e atti di xenofobia. Squid, è la droga di fine millennio, un vettore di memoria artificiale: una sorta di cd player che permette di rivivere esperienze proprie o altrui in modo veramente realistico. Lenny Reno è uno spacciatore di squid, si trova casualmente in possesso di un dischetto che contiene le prove dell’assassinio di un leader di colore da parte di poliziotti bianchi. Deve decidere se rendere pubblico il contenuto dello squid e mettere a rischio la sua vita.

SWEET SIXTEEN (Ken Loach, GB/GER/SPA/FRA/IT 2002)
Liam ha quasi 16 anni. Sua madre Jean uscirà di prigione in tempo per festeggiare il suo compleanno, e lui vuole trovare i soldi per comprare una roulotte e portare tutta la famiglia sull’estuario del Clyde.

THIRTEEN (Catherine Hardwicke, Usa/Gran Bretagna, 2003)
Tracy ,13 anni, vive con la mamma Melanie, parrucchiera a domicilio. Ragazza tranquilla, trascorre le giornate studiando. Finché non diventa amica di Evie, coetanea orfana di madre. Per Tracy è la scoperta di esperienze fino ad allora sconosciute. Il rapporto con la madre và in crisi: la donna scopre che la vita della figlia è adesso contornata da sesso, droga e piccoli crimini.

TRAFFIC (Steve Soderberg, USA 2001)
Tra Messico e USA guerre pubbliche e private contro la droga.

TRAINSPOTTING (Danny Boyle, GB 1996)
Edimburgo. Mark, compie furti per necessità, vive la sua tossicodipendenza con insana lucidità, coerenza e cognizione. Begbie, è violento e alcolizzato spaventa tutti, perfino i suoi amici, lui non si sognerebbe mai di toccare le droghe. Spud, è un eroinomane tenero e disperato. Sick Boy, narcisista, tiene sotto controllo la propria dipendenza dall’eroina. Tommy che non si droga, è maniaco dell’aria aperta e di Iggy Pop.

TRASH. I RIFIUTI DI NEW YORK (P. Morrissey, USA 1970)
Le giornate di Joe, eroinomane e gigolo. I suoi problemi di fronte allo spogliarello di un’amica. La compagna, feticista, che colleziona rifiuti. Gli incontri con uno strano studente e una ragazza tossicodipendente. La crisi di astinenza e la fuga da un triangolo sessuale. E ancora di più. È la Factory di Warhol.

THE TRIP (Roger Corman, Usa, 1967)
Lavoro e matrimonio sono in crisi per Paul, regista televisivo, preso dai viaggi con l’acido lisergico. Le visioni estatiche iniziali lasciano presto il posto a terribili incubi, lui si ostina perchè al risveglio si sente un leone.

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L’UOMO DAL BRACCIO D'ORO (Otto Preminger, Usa,1955)
Frank, croupier morfinomane, vive il senso di colpa per la paralisi della moglie Anna. Sempre alle prese con cure disintossicante, vorrebbe rifarsi una vita ma è difficile. È accusato dell’omicidio di un trafficante, ma la colpevole è Anna, che si fingeva paralizzata per gelosia, credendo di riuscire a tenere Frank sempre con sé; vistasi scoperta, la donna si uccide.

VELVET GOLDMINE (Todd Haynes, Gran Bretagna, 1999)
Anni 70. Esplode il luccicante fenomeno del Glam Rock. Brian Slade e Curt Wild sconvolgono la costumata Gran Bretagna. Orde di giovani si truccano e si vestono come loro. Slade imbocca la via dell’autodistruzione fino a che, prigioniero del suo personaggio, mette in scena il proprio assassinio.

LA 25° ORA (Spike Lee, USA 2002)
Monty Brogan ha 24 ore di libertà prima di entrare in prigione per scontare una condanna a sette anni per spaccio. Nell’ultimo giorno di libertà Brogan percorre le strade del suo quartiere in compagnia dei più cari amici e della sua ragazza riconsiderando la sua vita fino a quel giorno.

VIA DA LAS VEGAS (Mike Figgis, USA 1996)
Ben, sceneggiatore, ha perso moglie e lavoro, perchè alcolizzato. A Las Vegas incontra Sara, prostituta. Si innamorano, per cercare reciproca salvezza, ma il loro destino è segnato.

VIDEODROME (David Cronemberg, CAN 1982)
Il programmatore di una tv locale pornografica cerca qualcosa che porti il telespettatore al limite critico delle emozioni. Casualmente trova una rete televisiva che trasmette snuffmovie, immagini di violenza vera e inaudita. È videodrome, un programma che si appropria e contamina il cervello.

VITO E GLI ALTRI (Antonio Capuano, IT 1991)
Vito 12 anni, vive a Napoli. La notte di Capodanno assiste all’omicidio della madre e del fratello dal padre Rosario. Il bambino va ad abitare con zia Rosetta che non riesce ad amarlo né a parlare con lui; Vito si chiude in se stesso, smette di andare a scuola e passa il tempo per la strada, insieme agli amici. Presto Vito comincia a procurarsi soldi con scippi, furti, rapine, droga, prostituzione. Viene rinchiuso in prigione, dove, prima che l’avvocato riesca a farlo uscire, viene violentato. Sempre più turbato, ormai aspira solo a far soldi, per sentirsi importante. Vede il mondo corrotto e ha deciso di adeguarsi. Da qui a diventare killer professionista il passo è breve.

YELLOW SUBMARINE (George Dunning, Gran Bretagna, 1968)
Pepperlandia è un paese felice: questo è fonte d’invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i fiori, la musica. Con le loro armi attaccano l’inerme popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura circostante. Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su un sottomarino giallo con i quattro Beatles.
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