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FILMOGRAFIA sul
crescere, sbagliare, decidere, conoscere.
THE
ACID HOUSE (Paul
McGuigan, Gran Bretagna, 1999)
Tre storie: 1) The Granton Star Cause - Boab ha tutto:
ragazza giusta, lavoro giusto, vita comoda a casa dei
genitori, un bel ruolo nella squadra di calcio locale.
Dopo una brutta sbornia, tutto gli rovina addosso e in
un pub Dio lo trasforma in una mosca. 2) A Soft Touch
- Johnny e Catriona, abitano nei quartieri popolari e
litigano spesso, un giorno arriva Larry, inquilino del
piano di sopra. 3) The Acid House - Coco è patito
di acidi e rave party, preso da un trip regredisce allo
stato prenatale, la sua mente adulta un po’ perversa
finisce nel corpo di un neonato.
THE
ADDICTION (Abel Ferrara, USA, 1996)
Kathleen, vicina alla laurea in filosofia morale, è
aggredita da Casanova, donna misteriosa e sensuale, che,
tra orrore e fascinazione, le lascia profondi morsi sul
collo. Kathleen si rende conto di aver contratto un virus
che le infetta corpo e mente. Prende a vagare nelle notti
di N.Y. alla ricerca di vittime che soddisfino la sua
nuova dipendenza irresistibile: dal sangue. L’archetipo
del vampirismo è metafora della terribile dipendenza
dalla droga, del reciproco contagio ma anche di un buio
interiore più profondo e storico.
AKIRA
(Katsushiro Otomo, Giappone, 1988)
Tokio è devastata dal terzo conflitto mondiale.
Niente riesce a riportare ordine nel caos, neanche le
brutali repressioni della polizia. Orde di ragazzi per
strada, tra questi Testuo e Kaneda, due bikers.
GLI
AMANTI DEL PONT-NEUF (Leos Carax, Francia,
1991)
Storia d’amore e vita randagia di un giovane barbone
saltimbanco e mangiatore di fuoco e di una studentessa
d’arte, inquieta, in fuga dalla famiglia benestante.
Lui non riesce più a dormire, beve e cerca sonniferi,
lei sta lentamente perdendo la vista. Sotto il ponte più
antico di Parigi, il Pont-Neuf.
AMNESIA
(Gabriele Salvatores, Italia, 2002)
Quattro storie s’incrociano ad Ibiza, nella discoteca
Amnèsia. Sandro, 50enne produttore e regista di
film pornografici, e Luce, sua figlia (che per una casualità
scopre la professione del padre). Jorge, 20 anni, figlio
di Xavier, capo della polizia (uomo all’antica e
profondamente rigoroso), Jorge affronta la vita con ostinata
leggerezza. Angelino, gestore di un bar sulla spiaggia,
vive di piccole furbizie e sogna un futuro casa e famiglia.
Angelino trova per caso una valigetta con quattro chili
di cocaina.
AMORE
TOSSICO (Claudia Caligari, Italia, 1983)
Ostia. Un gruppo di tossicodipendenti (lividi e reali)
trascorre folli giornate alla ricerca di droga. Hanno
lasciato tutto, non hanno più niente. Cesare e
Michela, decidono di uscire dal giro, ma l’ultima
dose porta Michela all’overdose, Cesare la porta
in ospedale, ma è ucciso da due poliziotti in borghese
che cercavano di fermarlo.
APOCALYPSE
NOW (Francis Ford Coppola, Usa,1979)
Kurtz, colonnello dell’esercito USA in Vietnam è
uscito dai ranghi, sconfinando in Cambogia con i suoi
uomini e costituendo un suo impero personale. Qui combatte
la sua spietata guerra privata. Il capitano Willard ha
incarico di raggiungere il folle Kurtz e di eliminarlo.
Sarà un viaggio terribile, carico d’insidie
e avvelenato da troppi orrori. Ispirato dal “Cuore
di tenebra” di Joseph Conrard.
APPUNTAMENTO
AL BUIO (Blake
Edwards, Usa, 1987)
Walter Davis, dirigente d’azienda, deve partecipare
ad una cena alla quale è d’obbligo presentarsi
con moglie al seguito. Scapolo impenitente, cede all’appuntamento
al buio proposto dal fratello con Nadia, seducente ma
molto sensibile agli alcolici. Walter crede che poco champagne
non avrà effetto e invece Nadia gli procurerà
guai gravi e perderà faccia e lavoro.
ARANCIA
MECCANICA (Stanley
Kubrick, Gran Bretagna, 1971)
Londra. Alex è capo dei Drughi, gruppo di giovani
teppisti che passa le notti praticando ogni sorta di violenza.
Lui è ossessionato dalla musica di Beethoven, e se
ne serve per fuggire dalla realtà. Stanchi del suo
dispotismo i Drughi lo tramortiscono e lo lasciano nelle
mani della polizia. Arrestato, è sottoposto ad un
annientante lavaggio del cervello. Ne uscirà più
violento di prima.
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BAD
BOYS (Rick
Rosenthal, Usa, 1983)
Due bande di Chicago una contro l’altra. Mike, bianco
e capo della prima, uccide accidentalmente il fratello di
Paco, boss ispanico dell’altra. Per vendetta Paco
violenta la sua ragazza. È faida senza fine. La violenza
continua anche nel carcere minorile dove entrambi sono rinchiusi.
BARFLY
(Barbet Schroeder, Usa, 1987)
Bukowski, grande scrittore di Los Angeles passò molti
anni vagabondando nei bar nonostante il successo letterario.
Qui si racconta la storia d’amore con una donna, anche
lei “mosca da bar”.
BASQUIAT
(Julian Schnabel, Usa, 1996)
Vita di Basquiat, artista creolo cresciuto a Brooklyn. Graffitaro
metropolitano nervoso ed efficace usa il graffito per creare
una pittura nuova (molto quotata). Le sue opere erano influenzate
dallo stile di vita e dall’ambiente che lo circondava
a N. Y. Muore d’overdose da eroina nell’88 a
27 anni.
BETTY
(Claude Chabrol, Francia, 1992)
Betty, adultera e col vizio dell’alcol, cacciata dalla
famiglia è in rovina. Incontra Laure, una donna matura
e caritatevole. Betty diventa la sua sciagura.
BIRD
(Clint Eastwood, Usa,1988)
Omaggio alla vita e al genio di un grande jazzista: Charlie
“Bird” Parker. Lunghe incursioni nella sua memoria:
l’infanzia, il tentato suicidio, gli amori drammatici
e il sassofono, gli incontri con i grandi jazzisti del suo
tempo, i suoi demoni e la droga che lo porta alla morte
in miseria a 35 anni.
BLOW
(Ted Demme, USA, 2001)
Ascesa e crisi di G. Jung, grande trafficante americano
di cocaina negli USA degli anni 70 e 80.
BREAKFAST
CLUB (John Hughes, Usa, 1985)
Cinque ragazzi costretti dal preside a passare un sabato
di ferma nella biblioteca della scuola: dovranno comporre
un saggio in otto ore. La diversità dei loro caratteri
li porterà a confrontarsi nel conflitto.
BUFFALLO
’66 (Vincent Gallo, Usa, 1998)
È il
29 dicembre 1966, a Buffalo nasce Billy Brown. La madre,
fanatica del football, non gli perdona di avergli fatto
perdere, quel giorno, l’unico campionato vinto dalla
sua squadra del cuore, i Buffalo. Billy sentirà il
peso di questa colpa fino a quando non capirà che
dovrà cercare altrove l’affetto che i suoi
genitori non sanno dargli.
BUGIE,
BACI, BAMBOLE E BASTARDI
(Anthony Drazan, Usa, 1999)
Eddie, direttore di casting, sniffa con Mickey nella sua villa
sulle colline hollywoodiane. Con loro gli attori Artie e Phil.
La loro vita si scontra con quella di tre donne. Una società
in dissoluzione, Eddie consapevole del suo declino, decide
di cercare in sé la svolta. |
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IL
CACCIATORE (Micheal
Cimino, Usa, 1978)
Mike, Nick e Steven, operai in un’acciaieria in Pennsylvania,
cacciano cervi nel tempo libero. Chiamati alle armi e inviati
in Vietnam, subiscono una prigionia feroce ma riescono ad
evadere: Steven finisce paralizzato in ospedale; Nick a
Saigon, schiavo di tragiche roulette russe; Mike, torna
a casa, da Linda, e riporta Steven alla moglie. Infine,
torna a Saigon nel vano tentativo di impedire a Nick l’ultima
sfida mortale.
IL
CATTIVO TENENTE (Abel Ferrara, Usa, 1992)
Finale di partita, baseball, Dodgers contro Mets. LT ha
scommesso sui primi. È un tenente di polizia scellerato,
il suo tempo scorre tra figli da portare a scuola e sequestri
di droga (da rivendere o consumare).
CITY
OF GODS (Fernando Meirelles, Brasile/Francia/Usa,
2002)
Anni 60 e 80: nascita e sviluppo del crimine organizzato
a Cidade de Deus, favela di Rio de Janeiro fuori dalla grazia
di Dio. Buscapé, è un timido adolescente che
sogna di fare il fotografo, intorno a lui i personaggi amano,
uccidono e muoiono. Dadinho, è un suo coetaneo, vuole
diventare il peggior bandito di Rio. Presto capisce che
lo spaccio di droga è più vantaggioso delle
rapine e realizza un traffico di coca che lo trasforma nel
più temuto e rispettato narcotrafficante della città.
CHAPPAQUA
(Conrad Rooks, Usa, 1966)
Devastato dagli stupefacenti, un giovane beat statunitense
va a Parigi per farsi disintossicare. Incubi e visioni paurose
sono più forti della sua volontà, scappa dall’ospedale
per trovare un po’ di droga.
CHRISTIAN
F, NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO (U.
Edel, RFT, 1981)
Christiane F. nel mondo della droga. Le serate in discoteca,
gli acidi, l’eroina, prima sniffata e poi iniettata.
La 14enne inizia per emulare un ragazzo che si buca e che
batte in metropolitana. Crede di poter smettere quando vuole,
ma la dipendenza è troppo forte.
CLOCKERS
(Spike Lee, Usa, 1995)
A Brooklyn è ucciso il gestore di un fast food. Si
costituisce Victor, persona onesta e riservata. Klein, poliziotto
bianco, non crede alla sua versione e indaga sul fratello
sedicenne piccolo spacciatore. Clockers sono gli spacciatori
di crack, scorretti come la droga che spacciano, disponibili
24 ore su 24.
COCAINA
(Harold Becker, Usa, 1988)
Lenny è assunto da una società immobiliare.
Fa molti soldi, permettendo alla bella e ambiziosa moglie
una vita lussuosa. Il suo capo lo manda a Los Angeles e
qui il successo moltiplica. Il lavoro per lui è tutto,
ma quando gli affari cominciano ad andare male, per reggere,
si dà alla cocaina.
COFFEE
& SIGARETTES (Jim Jarmush, Usa, 2003)
I protagonisti seduti ad un tavolo sorseggiano caffé
e fumano sigarette presi in strane discussioni.
CRACK
(Giulio Base, Italia, 1991)
In una palestra di pugilato di periferia ragazzi s’incontrano
per dare sfogo alle delusioni della loro generazione.
CRASH
(David Gronemberg, Canada, 1996)
L’oggetto del piacere erotico di un giovane pubblicitario
è scoperto per caso dopo un incidente d’auto.
Gli incidenti stradali lo attraggono a tal punto che anche
la morte diventa il culmine del desiderio sessuale.
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DOOM
GENERATION (Greg Araki, USA/FR 1995)
Amy Blue, “speed princess” 17enne e Jordan,
dolce e ingenuo boy friend, sedotti da Xavier, figura indecifrabile
e pericolosa, che li trascina in violente storie on the
road negli States. Ad ogni loro sosta qualcuno è
ucciso spietatamente. Un balordo e stralunato gioco erotico,
intriso di sangue e disperazione li tiene fuori dalla realtà.
Bruciata gioventù trash e psichedelica.
THE
DOORS
(Oliver Stone, USA 1991)
Nel 1971 è trovato cadavere nella sua stanza d’albergo
a Parigi. Jim Morrison, 27 anni è già leggenda.
Il film racconta dell’ascesa e delle crisi, dell’arte
e della sregolata vita.
DOWNTOWN
81 (Edo Bertoglio, USA 1981)
Appena dimesso dall’ospedale il 19enne Jean Michel
Basquiat riceve lo sfratto. Gira per Downtown, N.Y., alla
ricerca di qualcuno che compri i suoi quadri, già
che c’è scrive messaggi piuttosto criptici
sui muri della città. Nel corso del suo girovagare,
Basquiat incontra le persone più strane, ma nulla
riesce a scomporlo.
DRUGSTORE
COWBOY
(Gus Van Sant, USA 1989)
Tragicomiche le avventure di Bob, narrate in prima persona
dal lettino di un’ambulanza. È dentro un’insana
compagnia dedita al consumo di sostanze e ai furtarelli
in farmacia. Una ragazza muore per overdose e Bob, intenzionato
a finirla con le droghe, è conciato male da un tipo
con cui aveva un conto in sospeso.
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EASY
RIDER (Dennis Hopper Usa,1969)
Due motociclisti hippy di Los Angeles intraprendono un viaggio
attraverso gli USA per andare al carnevale di New Orleans.
E incontrano stranissimi personaggi. Il padrone di un ranch
e la sua famiglia, un autostoppista e la comune dove vive,
prostitute, operai reazionari, e George Hansen.
EL
REY
(Antonio Dorado, COL 2004)
Pedro Rey, bandito disoccupato, si allea con Harry, nordamericano
dei Corpi di Pace, e gli insegna a raffinare cocaina e a
portarla negli USA. L’affare cresce, Rey inizia un
percorso di crescente corruzione che lo porta a diventare
assassino assetato di potere. Storia morale economicopolitica
colombiana, la crisi delle utopie rivoluzionarie e l’ingerenza
nordamericana all’origine del narcotraffico.
L’ERBA
DI GRACE (Nigel Cole, GB 2000)
Un’onesta signora inglese decide di vendere cannabis
per salvarsi dai creditori.
L’ERBA
PROIBITA (AA.VV. IT 2002)
Tutto quanto avreste voluto sapere sulla canapa e non vi
hanno mai detto. È il sottotitolo del film, che racconta
le storie pazze e la Storia, quella seria, dell’erba
proibita: film demenziali di propaganda contro l’uso
della marijuana negli Stati Uniti degli anni ‘30.
La guerra delle grandi potenze petrolifere contro la canapa
usata come combustibile ecologico alla fine del secondo
conflitto mondiale. L’Italia degli anni 50 secondo
paese al mondo nella produzione di canapa. I molteplici
usi (ricreativi e non) sono tutti elencati.
EXILS
(Tony Gatlif, FR 2004)
Zano e Naïma non amano Parigi. Lui è nato lì
da genitori pieds noir, lei invece è di Algeri ma
sta in Francia da sempre. Non conosce neanche la sua lingua
madre. Partire è rinascere: i due vanno incontro
alle proprie radici.
EXYSTENZ
(David Cronemberg, CAN/GB 1998)
Lui è fanatico di videogame e si accanisce per entrare
sempre più nel gioco e farlo diventare parte di sé.
A sua volta, è il gioco a volere diventare primo
giocatore.
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FAME
CHIMICA (Antonio Bocola, Paolo Vari, Italia,
2003)
Claudio e Manuel si incontrano ancora nella piazzetta milanese
dove si sono conosciuti da bambini. Hanno vite diverse:
uno è pusher, l’altro ha un lavoro regolare,
faticoso e sottopagato. Poi arriva Maja, di cui entrambi
s’innamorano.
FACE
ADDICT (Edo Bertoglio, USA 2005)
La storia irripetibile della comunità artistica della
New York degli anni ‘70 e ‘80. Da qui emersero
J.M. Basquiat, K. Haring, Jim Jarmusch. Il regista condivise
con loro passioni ed esperienze, non ultima quella della
droga, vissuta come estensione della percezione.
FORZA
CANI
(Marina Spada, IT 2002)
Guglielmo (alias Nebbia) è arrivato in una gelida
Milano; si aggira tra fabbriche abbandonate, infiniti deserti
urbani, lavori precari. Le poesie, che scrive sui muri della
città, innescano incontri con figure sommerse in
un’ostinata solitudine. Emergono emozioni, passioni,
ma anche improvvise scariche di rabbia liberatoria. I protagonisti,
in equilibrio instabile di crisi profonde, riescono ad intravedere
i contorni di una possibile rivolta, ma tutto si trasforma
in urla isolate contro una realtà irrimediabilmente
mutata e cinica.
FUOCO
FATUO
(Louis Malle, FR/IT 1963)
Alain che deve morire. E' schiavo dell’alcol e di
una vita nella quale non riesce più a trovare un
senso.
FUORI
DAL TUNNEL
(Glenn Gordon Caron, USA 1990)
Daryl, agente immobiliare, si ritrova nei guai perché
la donna che lo rifornisce di cocaina finisce in coma nel
suo letto. Si rifugia in una comunità per tossicodipendenti.
Nonostante la disposizione negativa, riesce a uscirne.
FUORI
VENA
(Tekla Taidelli, IT 2005)
Tekla, giovane punk milanese, conosce Zanna, un ragazzo
affascinante e sveglio, a dispetto della sua dipendenza
dall’eroina. Tekla se ne innamora e lo seduce.
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I
GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE
(Blake Edwards, Usa, 1962)
Joe precipita quasi senza accorgersene nell’alcolismo
trascinando con sé la moglie Kirsten. Lei darà
fuoco alla casa, mettendo a rischio la vita della figlia,
lui perderà un lavoro dopo l’altro. Cercheranno
di smettere, Joe avrà la forza di seguire il calvario
della disintossicazione, Kirsten no.
GIORNI
PERDUTI
(Billy Wilder, USA 1945)
Ray si suicida di continuo. E’ scrittore fallito e alcolizzato.
Conosce disperazione, furto, menzogna, tocca con mano il delirio,
se lo appiccica addosso in un rito funebre faticoso e dilatato.
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HUMAN
TRAFFIC (Justin Kerrigan, Gran Bretagna, 1999)
Il weekend di cinque amici decisi a rifarsi di una settimana
di stress. Problemi di coppia e con le droghe, ossessioni, alienazione:
lasciarsi tutto alle spalle, dimenticare il dolore e il male
della vita, per due giorni, almeno. |
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L’IMPERATORE
DI ROMA
(Nico D’Alessandria, Italia, 1987)
Gerry, tossico con un passato in manicomio, vaga sotto i
ponti di Roma e tra infime pensioni. Nel delirio di una
notte insonne, immagina d’essere imperatore romano,
tornato a portare la vita dopo la fine del mondo.
INSIDER
- DIETRO LA VERITÀ (Michael Mann,
Usa, 1999)
Jeffrey è dirigente alla Brown & Williamson,
azienda produttrice di tabacco. Decide di non rimanere in
silenzio di fronte alle manipolazioni cui assiste ma è
messo di fronte ad una scelta: o si adegua e resta o perde
il posto. Licenziato, Jeffrey diventa il testimone chiave
nella causa che lo stato del Mississippi ed altri 49 Stati
intentano contro l’industria del tabacco.
LE
INVASIONI BARBARICHE (Denys Arcand, Canada/Francia,
2002)
Spaccato di vita reale. la vita, dolori e allegrie, malattie,
passioni e rinunce e argomenti attuali (droga a fini terapeutici,
eutanasia, corruzione e malasanità). |
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JUNGLE
FEVER (Spike Lee, Usa, 1991)
Un architetto newyorkese di colore e sposato, ha una relazione
con la segretaria di origini italiane (padre e fratelli
da accudire). La loro storia è male accolta in entrambe
le comunità e finisce col causare l’espulsione
dalle rispettive famiglie. Quando la “febbre”
passa i protagonisti si trovano di fronte a un amaro bilancio.
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KIDS
(Larry Clark, Usa, 1996)
Un gruppo di adolescenti a New York: il rifiuto di pensare,
l’evasione, l’uso di sostanze.
KING
OF NEW YORK (Abel Ferrara, Usa, 1989)
Una limousine e due donne aspettano fuori dal carcere Frank
White, boss della droga. Qualche screzio con la mafia italiana
e quella cinese, ma la mente di Frank ha un solo pensiero:
raccogliere fondi per un ospedale del Bronx. Lo scontro cruciale
avviene con due poliziotti (uno irlandese, l’altro afroamericano)
che hanno deciso che i metodi legali non bastano. |
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LARRY
FLINT
(Milos Forman, Usa, 1996)
Anni 70: due fratelli vogliono pubblicare “Hustler”,
rivista hard, immagini indecenti e amplificazione trash
di Playboy. È la storia vera di Larry Flynt, personaggio
fuori schema, tanto coraggioso da sfidare lo Stato in difesa
di un’astrazione, il Primo Emendamento, garanzia di
libertà di stampa anche in nome dell’immoralità.
LA
LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE (Ermanno
Olmi, Italia/Francia, 1987)
Andreas Kartak, ex minatore della Slesia espulso dal suo
paese per omicidio, vive da alcolizzato sotto i ponti di
Parigi. Un distinto signore, in debito con Santa Teresa
di Lisieux, gli offre 200 franchi da restituire alla statua
della santa nella sua chiesa. Da quel momento l’alcolico
mondo fluttante di Andreas è un susseguirsi di incontri
e piccoli miracoli.
LEGGE
627 (Bertrand Tavernier, Usa, 1992)
Parigi, l’investigatore Marguet, detto Lulù,
finisce alla brigata stupefacenti. Con i compagni di lavoro
affronta rischi e frustrazioni di un lavoro massacrante
e poco esaltante, fatto di appostamenti, perquisizioni,
catture e botte.
LET’S
GET LOST (Bruce Weber, Usa, 1988)
Chet Baker: trombettista jazz. Sleale, infedele, bugiardo,
suadente, con gli amici, le mogli, le amanti e i figli;
musica ed eroina lo accompagnarono per la vita.
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MAGNOLIA
(Paul Thomas Anderson, Usa, 1999)
Incursione profonda nella vita di alcune persone. Linda,
che ha sposato Earl per interesse, ma si accorge di amarlo
solo quando egli sta morendo. Il suo infermiere, Phil, che
vuole esaudire l’ultimo desiderio di Earl mettendosi
sulle tracce del figlio perduto. Il poliziotto Jim, che
durante una perlustrazione, conosce e s’innamora di
una tossicodipendente. Donnie, ex bambino prodigio, che
ha un sacco d’amore da dare ma non sa a chi donarlo.
Rick, morbosamente attaccato alla genialità del figlio,
ma incapace di un solo gesto d’amore.
MARIA
FULL OF GRACE (Joshua Marston, USA 2004)
Maria è piena di grazia perchè nel suo corpo
nasconde ovuli di cocaina e perchè aspetta un figlio.
È piena di grazia perchè si rifiuta di riprodurre
le condizioni di sfruttamento operaio e femminile cui sottostanno
amiche e parenti, e decide di mettersi a fare la corriera
della droga fra Bogotà e N.Y. Il mondo di oggi non
si può capirlo con la semplice distinzione bene-male.
MERY
PER SEMPRE (Marco
Risi, IT 1989)
Un insegnante dai modi antiautoritari e democratici entra
e lavora nel riformatorio Malaspina di Palermo: porta fiducia,
dignità e rispetto a ragazzi che spesso sono vittime
a loro volta.
LE
MILLE LUCI DI NEW YORK (James
Bridegs, USA 1988)
Jamie perde il sogno americano: abbandonato dalla moglie
modella, è scrittore mancato e lavora come correttore
di bozze. Sfatto dalla cocaina è licenziato; il tentativo
di riallacciare con la moglie fallisce. L’unico conforto
per Jamie è l’amicizia con Vicki.
LA
MONTAGNA SACRA (A.
Jodorowsky, MESS/USA 1973)
Strani personaggi intraprendono l’ascesa alla Montagna
Sacra, per arrivare alla rivelazione del segreto dell’immortalità
da parte di Nove Saggi: un giovane ladro e nove potenti
Signori (uno per ogni pianeta del sistema solare) e le guide:
un mistico e il suo assistente.
MY
NAME IS JOE (Ken
Loach, GB 1998)
Joe operaio, esce dalla dipendenza dall’alcol in tempo
per non disprezzarsi. Joe si dà da fare per la squadra
di calcio che allena nel quartiere più disgraziato
di Glasgow.
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NARCOS
(Giuseppe Ferrara, Italia, 1992)
La vita vera di tre giovani colombiani del ghetto di Medellin,
al servizio dei mercanti di droga: Jesus, Miguel e Diego.
Poco da scegliere: mettersi al servizio delle organizzazioni
criminali del narcotraffico. Significa circondarsi di molto
denaro e molte donne, ma anche di essere capaci di una ferocia
senza limiti. Piccoli killer che finiscono male perché
testimoni scomodi.
NATURAL
BORN KILLERS (Oliver Stone, USA 1994)
Una coppia di amanti esaltati compie 52 omicidi in tre settimane
lungo il Southwest. Con l’arresto diventano icone
mediatiche di un cinico giornalista. Finale con massacro
in galera e fuga.
NEW
JACK CITY (Mario
Van Pebbles, USA 1991)
Due poliziotti (un’afroamericano, e un’italoamericano)
contro un il feroce re del crack.
NIENTE
PER BOCCA (Gary
Oldman, USA 1998)
Storia di una famiglia dei sobborghi londinesi, a East End.
Estrema periferia sud. Ray è violento vive con la
moglie Valerie in un grigio caseggiato. Billy, suo cognato,
progetta rapine per procurarsi droga.
NIRVANA (Gabriele
Salvatores, IT 1997)
2005. Il mondo è un caos videocontrollato. Metropoli
come periferie. Solo, protagonista di un videogioco, vuole
essere cancellato perchè colpito da un virus. Corpi
veri e virtuali cercano qualcosa che sia felicità.
NOTTI
SELVAGGE (Cyril
Collard, FR1992)
Parigi, anni 80: Jean, cineoperatore, si divide tra Laura,
17enne, cui non rivela di essere sieropositivo, e Samy,
rugbista affascinato da sadismo e svastiche.
NOWHERE
(Greg
Araki, USA/FR 1997 )
Beverly Hills 90210 in acido: così hanno definito
il film. Un 18enne cerca qualcosa che sia amore a Los Angeles.
Con una videocamera registra tutto quanto incontra: pusher,
tossici, punk, motociclisti, addirittura marziani. Gli adulti,
se va bene, stanno in casa a guardare la tv. “Calare”
non è solo un modo per evadere o sentirsi diversi,
ma sembra l’unica arma per sopravvivere. Nella città
telerepressa niente ha futuro. Dice Dark: “Ho solo
18 anni e vedrò la fine di tutto”.
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L’ODIO
(Mathieu Kassovitz, ,1995)
Muguets, quartiere e periferia parigina. Banlieau. Povertà,
piccoli e grandi crimini, rabbia, odio, miserie umane, etnie
malassortite. scorre voglia di rivolta. un interrogatorio
feroce che polizia riserva a un ragazzino dà fuoco
alle polveri. Nello scontro si evidenziano distanze, difficoltà,
differenze. Non per tutti andrà bene. La Torre Effeil,
brillante, è a 30 km, 30mila metri di distanza. |
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PANICO
A NEEDLE PARK (Jerry Schatzberg, Usa, 1971)
Nei ghetti di NY si svolge una storia d’amore e dipendenza
tra lo spacciatore Bob ed Helen, prostituta.
IL
PASTO NUDO (David
Cronenberg, CAN 1991)
Uno sterminatore di scarafaggi (e aspirante scrittore),
scopre che la moglie s’inietta polvere di piretro.
Dopo averne provato l’effetto è arrestato per
l’omicidio della donna. In carcere complotta con gli
alieni.
PAURA
E DELIRIO A LAS VEGAS (Terry
Gilliam, USA, 1999)
1971. Viaggio di un folle giornalista con l’insano
medico e la macchina colma di droghe. Tappa: Las Vegas.
PI.
TEOREMA DEL DELITTO (D.
Aronofsky, USA 1998)
Max è un genio della matematica e sta cercando di
svelare la legge numerica in grado di predire gli sviluppi
della Borsa. Ai suoi studi sono interessati una società
di Wall Street e una setta di ebrei ortodossi, e lo braccano
senza sosta. Il numero magico che cerca è quello
perso durante la distruzione romana di Gerusalemme: racchiudeva
in sé l’essenza di Dio, il suo vero nome. Per
Max trovare quel numero significa arrivare a un nuovo livello
di coscienza.
PHILADELPHIA
(Jonathan
Demme, USA 1993)
Andrew Beckett è un avvocato giovane e capace, ma
viene licenziato quando i suoi capi scoprono che ha contratto
l’Aids. Supportato da famiglia e compagno, cerca di
far valere i suoi diritti. Si rivolge a molti avvocati,
ma nessuno accetta, solo il penalista nero Joe Miller, nonostante
la sua difficoltà a rapportarsi con i gay.
THE
PROGRAM (David
S. Ward, USA 1996)
La squadra di football di un college raggiunge la finale.
La partita è importante ma la squadra è malassortita:
il quaterback è alcolista; il difensore bianco abusa
di steroidi; il difensore nero si spacca una gamba.
PROZAC
NATION (Erik Skjoldbjærg, USA/GER
2001)
Cronaca di un’autodistruzione: una bella studentessa
di Harvard precipita piano piano nella trappola degli antidepressivi
e dei psicofarmaci.
PUERTO
ESCONDIDO
(Gabriele
Salvatores, IT 1992)
Uno yuppie milanese fugge in Messico per paura di un commissario
che vuole ucciderlo perché testimone di un assassinio.
Qui incrocia una coppia di italiani un po’ freak,
con loro (e da solo) vive esperienze allucinogene fino a
poco tempo prima impensabili.
PULP
FICTION (Quentin
Tarantino, USA 1994)
Pumpkin e Honey Bunny vogliono rapinare la tavola calda
in cui stanno mangiando. Vincent e Jules, due gangster,
devono recuperare una valigetta. Vincent è preoccupato:
deve tenere d’occhio la moglie cocainomane del capo.
Butch, un pugile al servizio di Marsellus, non perde l’incontro
come stabilito nei patti.
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QUADROPHENIA
(Franc Roddam, Gran Bretagna, 1979)
Londra, 1965. Jimmy, fattorino per un’agenzia pubblicitaria,
ama partecipare ai concerti dei suoi beniamini, si butta in
risse rumorose e feroci tra Rockers e Mods, cerca nella musica
e nelle sostanze la forma di se e della sua vita.
i
QUATTROCENTO COLPI (Francois Truffaut, Francia
1959)
Antoine Doinel piccoletto solitario, poco amato e incompreso.
Marina la scuola e compie piccoli furti. Con l’amico
René ruba una macchina da scrivere per pagarsi una
gita, viene arrestato e messo in riformatorio. Lui fugge per
vedere il mare che non ha mai visto. |
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RAGAZZI
FUORI (Marco
Risi, Italia, 1990)
Palermo. Giovani, “devianti”, in uscita dal
riformatorio, luogo spesso inadeguato dove la parola “rieducazione”
lascia l’amaro in bocca.
RADIOFRECCIA
(Luciano
Ligabue, IT 1998)
Bruno si dedica a Radio Raptus: un piccolo trasmettitore,
un giradischi, una collezione di dischi. La sua vita si
svolge tra la radio e il bar Laika, qui arriva Freccia dopo
una lite con l’amante della madre. Freccia conosce
una tossicodipendente e con lei comincia farsi.
LE
REGOLE DELL’ATTRAZIONE (Roger
Avary, USA/GER 2002)
Il Camden College è un’università per
rampolli di buona famiglia. Tra lezioni poco frequentate
e festini.
REQUIEM
FOR A DREAM (Darren
Aronofsky, USA 2000)
Ossessionata da peso e voglia di apparire in Tv, si avvelena
con le pillole dimagranti. Il figlio affonda nella droga,
subendo orrori, sopraffazioni, mutilazioni.
RITORNO
DAL NULLA (Scott
Kalvert USA 1995)
NY anni 60. Un giovane e dotato cestista, indocile e appassionato,
si ritrova in balia delle droghe. La dissennata e furiosa
ricerca di denaro, l’emarginazione, gli eccessi, l’eroina
quasi lo uccidono. Cerca nello sport e nella poesia una
via d’uscita.
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SCACCO
AL RE NERO (Leon Ichaso, Usa, 1995)
Roemello e Skuggs, figli di una donna morta per overdose
e di un padre tossicodipendente, sono i più importanti
spacciatori di Harlem. Roemello è stanco di spacciare
e Melissa è una ragione per uscirne.
SCARFACE
(Brian
De Palma, USA 1983)
Tony Montana, esule cubano negli USA, scala i vertici della
malavita veloce, crudele e determinato: killer, gorilla
per i boss, braccio destro di un trafficante di droga. Diventa
il re del narcotraffico. Dopo aver ucciso Lopez, il boss,
ne sposa la donna. Raggiunta la vetta trova, però,
il declino.
SIAMO
FATTI COSI’
(Polivisioni, MDMA, ITALIA 2004)
Cosa vuol dire droga, chi si droga, cos’è la
politica sulle droghe studiata dal governo italiano, quali
sono le politiche sulle droghe attuate da altri stati europei.
SOTTO
IL VULCANO (John
Huston, USA 1984)
Un ex console britannico a Cuernavaca, Messico, scuote gli
animi della buona società annegando pubblicamente
nell’alcol per Yvonne, la donna che lo ha lasciato.
LO
SPACCIATORE (Paul
Schrader, USA 1992)
John è spacciatore di cocaina per clienti facoltosi
al servizio della bella Ann. Ritrova Marinane, la donna
che ama; i due fanno l’amore, ma lei fugge. Marianne
dice di essere uscita dal vizio della droga, ma mente. Quando
John la scopre, lei si uccide. John si vendica eliminando
l’uomo che le forniva la droga.
LA
SPOSA TURCA (Fatih
Akin, GER 2004)
Cahit, 40 anni, schiavo di alcol e droghe per sedare il
dolore. Sibil cerca la fuga dalla famiglia.
STATI
DI ALLUCINAZIONE (Ken
Russell, USA 1980)
Eddie, professore di psicofisiolgia, aiutato dai colleghi
studia i risultati di un test cui sono stati sottoposti
alcuni studenti. Con l’ausilio di sostanze allucinogene
cercano di recuperare sensazioni appartenenti ai primordi
della vita umana.
STRANGE
DAYS (Kathryn
Bigelow, USA 1995)
Il secolo finisce a Los Angeles, è il 31 dicembre
1999. La metropoli è preda di feroci scontri sociali
e atti di xenofobia. Squid, è la droga di fine millennio,
un vettore di memoria artificiale: una sorta di cd player
che permette di rivivere esperienze proprie o altrui in
modo veramente realistico. Lenny Reno è uno spacciatore
di squid, si trova casualmente in possesso di un dischetto
che contiene le prove dell’assassinio di un leader
di colore da parte di poliziotti bianchi. Deve decidere
se rendere pubblico il contenuto dello squid e mettere a
rischio la sua vita.
SWEET
SIXTEEN (Ken
Loach, GB/GER/SPA/FRA/IT 2002)
Liam ha quasi 16 anni. Sua madre Jean uscirà di prigione
in tempo per festeggiare il suo compleanno, e lui vuole
trovare i soldi per comprare una roulotte e portare tutta
la famiglia sull’estuario del Clyde.
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THIRTEEN
(Catherine Hardwicke, Usa/Gran Bretagna, 2003)
Tracy ,13 anni, vive con la mamma Melanie, parrucchiera
a domicilio. Ragazza tranquilla, trascorre le giornate studiando.
Finché non diventa amica di Evie, coetanea orfana
di madre. Per Tracy è la scoperta di esperienze fino
ad allora sconosciute. Il rapporto con la madre và
in crisi: la donna scopre che la vita della figlia è
adesso contornata da sesso, droga e piccoli crimini.
TRAFFIC
(Steve Soderberg, USA 2001)
Tra Messico e USA guerre pubbliche e private contro la droga.
TRAINSPOTTING
(Danny Boyle, GB 1996)
Edimburgo. Mark, compie furti per necessità, vive
la sua tossicodipendenza con insana lucidità, coerenza
e cognizione. Begbie, è violento e alcolizzato spaventa
tutti, perfino i suoi amici, lui non si sognerebbe mai di
toccare le droghe. Spud, è un eroinomane tenero e
disperato. Sick Boy, narcisista, tiene sotto controllo la
propria dipendenza dall’eroina. Tommy che non si droga,
è maniaco dell’aria aperta e di Iggy Pop.
TRASH.
I RIFIUTI DI NEW YORK (P.
Morrissey, USA 1970)
Le giornate di Joe, eroinomane e gigolo. I suoi problemi
di fronte allo spogliarello di un’amica. La compagna,
feticista, che colleziona rifiuti. Gli incontri con uno
strano studente e una ragazza tossicodipendente. La crisi
di astinenza e la fuga da un triangolo sessuale. E ancora
di più. È la Factory di Warhol.
THE
TRIP (Roger
Corman, Usa, 1967)
Lavoro e matrimonio sono in crisi per Paul, regista televisivo,
preso dai viaggi con l’acido lisergico. Le visioni
estatiche iniziali lasciano presto il posto a terribili
incubi, lui si ostina perchè al risveglio si sente
un leone.
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L’UOMO
DAL BRACCIO D'ORO (Otto Preminger, Usa,1955)
Frank, croupier morfinomane, vive il senso di colpa per la
paralisi della moglie Anna. Sempre alle prese con cure disintossicante,
vorrebbe rifarsi una vita ma è difficile. È
accusato dell’omicidio di un trafficante, ma la colpevole
è Anna, che si fingeva paralizzata per gelosia, credendo
di riuscire a tenere Frank sempre con sé; vistasi scoperta,
la donna si uccide.
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VELVET
GOLDMINE (Todd Haynes, Gran Bretagna, 1999)
Anni 70. Esplode il luccicante fenomeno del Glam Rock. Brian
Slade e Curt Wild sconvolgono la costumata Gran Bretagna.
Orde di giovani si truccano e si vestono come loro. Slade
imbocca la via dell’autodistruzione fino a che, prigioniero
del suo personaggio, mette in scena il proprio assassinio.
LA
25° ORA (Spike
Lee, USA 2002)
Monty Brogan ha 24 ore di libertà prima di entrare
in prigione per scontare una condanna a sette anni per spaccio.
Nell’ultimo giorno di libertà Brogan percorre
le strade del suo quartiere in compagnia dei più
cari amici e della sua ragazza riconsiderando la sua vita
fino a quel giorno.
VIA
DA LAS VEGAS (Mike
Figgis, USA 1996)
Ben, sceneggiatore, ha perso moglie e lavoro, perchè
alcolizzato. A Las Vegas incontra Sara, prostituta. Si innamorano,
per cercare reciproca salvezza, ma il loro destino è
segnato.
VIDEODROME
(David
Cronemberg, CAN 1982)
Il programmatore di una tv locale pornografica cerca qualcosa
che porti il telespettatore al limite critico delle emozioni.
Casualmente trova una rete televisiva che trasmette snuffmovie,
immagini di violenza vera e inaudita. È videodrome,
un programma che si appropria e contamina il cervello.
VITO
E GLI ALTRI (Antonio
Capuano, IT 1991)
Vito 12 anni, vive a Napoli. La notte di Capodanno assiste
all’omicidio della madre e del fratello dal padre
Rosario. Il bambino va ad abitare con zia Rosetta che non
riesce ad amarlo né a parlare con lui; Vito si chiude
in se stesso, smette di andare a scuola e passa il tempo
per la strada, insieme agli amici. Presto Vito comincia
a procurarsi soldi con scippi, furti, rapine, droga, prostituzione.
Viene rinchiuso in prigione, dove, prima che l’avvocato
riesca a farlo uscire, viene violentato. Sempre più
turbato, ormai aspira solo a far soldi, per sentirsi importante.
Vede il mondo corrotto e ha deciso di adeguarsi. Da qui
a diventare killer professionista il passo è breve.
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YELLOW
SUBMARINE (George Dunning, Gran Bretagna,
1968)
Pepperlandia è un paese felice: questo è fonte
d’invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i
fiori, la musica. Con le loro armi attaccano l’inerme
popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura circostante.
Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su un sottomarino
giallo con i quattro Beatles. |
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