Ricerca
per parole chiave
Le parole-chiave sono l'elemento che rende
possibile una ricerca "per argomento". In termini
standardizzati le parole-chiave riassumono il tema principale,
il contenuto prevalente del volantino o del manifesto, che
può essere "repressione", oppure "antimilitarismo",
"referendum", "sciopero generale". Le
parole-chiave indicano anche la presenza nel testo di nomi
propri e altri riferimenti significativi: persone, collettivi,
città, gruppi, fabbriche, quartieri, eventi, date:
si troverà, ad esempio, "Serantini, Franco (1951-1972)",
"Piazza Fontana. Strage. Milano. 1968", oppure
"Piaggio. Pontedera", "Corriere della sera
(periodico)", "Centro di edilizia popolare (Cep).
Pisa", e così via.
Quello delle parole-chiave è il campo più
volte sottoposto a discussioni, rimaneggiamenti e riadattamenti
durante il lavoro di catalogazione dei materiali e di progettazione
del sito: la scelta di una parola-chiave, infatti, deriva
inevitabilmente da un processo di semplificazione, teso
a ridurre la ricchezza e la varietà dei contenuti
ad un unico aspetto, né troppo specifico né
troppo generale. La parola-chiave, inoltre, viene individuata
in base alle caratteristiche storiche e tematiche complessive
dei fondi catalogati; considerando il fondo Milano, ad esempio,
che raccoglie le testimonianze di un attivismo politico
prevalentemente studentesco, abbiamo scelto di usare una
definizione precisa e al tempo stesso ampia come "diritto
allo studio", invece di un generico "scuola"
o un troppo puntuale "assemblea d'istituto".
Con
l'intento di rendere il sito fruibile anche al pubblico
non esperto, abbiamo identificato anche delle macro-aree
tematiche o "argomenti-chiave" generali, come
"questioni internazionali", "femminismo",
"antifascimo" o "lavoro". Ogni manifesto
e ogni volantino è stato catalogato in modo da rientrare
almeno in una delle macro-aree tematiche, così da
facilitare una prima ricerca per argomenti generali, a cui
può fare seguito una ricerca più specifica
su un argomento preciso: un personaggio, un evento, una
tematica particolare.
Tutto il lavoro semantico sulle parole-chiave e sulle macro-aree
è stato discusso, testato, ritoccato molte volte,
e non lo consideriamo definitivo. Mano a mano che sarà
possibile ampliare i fondi consultabili, infatti, ci potremo
trovare di fronte alla necessità di trovare nuove
definizioni, specificare quelle troppo generali, puntualizzare
i contesti storici, inserire date, informazioni, sfumature
che ora non hanno trovato posto.
Gli argomenti-chiave sono:
- Antifascismo: ricomprende il materiale
sulla resistenza partigiana e antifascista (fra cui le
commemorazioni per il 25 aprile) e anche il materiale
contro il neo-fascismo.
- Antimilitarismo: raccoglie il materiale
pacifista, quello relativo alla campagna contro il nucleare
e la critica alle istituzioni militari e militaristiche.
- Caro vita: per i materiali di protesta
contro il caro-vita e il caro-affitti e la propaganda
alle iniziative di autoriduzione delle tasse.
- Diritto alla casa: per
i materiali riguardanti la lotta per la casa, le occupazioni
di case sfitte, gli sgomberi; spesso associato alla protesta
contro il caro-affitti.
- Diritto allo studio: comprende tutto
il materiale di discussione e di protesta delle organizzazioni
studentesche, contro una scuola vecchia nei modi e nei
contenuti e contro l'autoritarismo delle istituzioni scolastiche;
comprende anche i materiali prodotti durante le occupazioni
degli istituti superiori e delle università da
comitati, assemblee e gruppi di studio.
- Femminismo: per il materiale sull'emancipazione
delle donne e altri temi caratteristici della militanza
femminista: l'autodeterminazione dei corpi, la liberazione
sessuale, la messa in discussione delle strutture sociali
patriarcali e della famiglia tradizionale; rientrano nella
categoria "femminismo" anche i materiali di
sostegno alla depenalizzazione dell'aborto e a difesa
del divorzio.
- Lavoro: raccoglie il materiale relativo
a scioperi, rivendicazioni e agitazioni sindacali; spesso
associato all'area "repressione" in caso di
intervento violento delle forze dell'ordine (come per
gli scontri al Cinema Arno nel 1968).
- Questioni internazionali: raccoglie
tutto il materiale relativo ad eventi di politica internazionale:
la guerra in Vietnam, la vicenda del polacco Jan Palach,
l'assassinio di Allende nel 1973, le mobilitazioni degli
studenti greci antifascisti, la solidarietà al
popolo palestinese, la repressione a Praga, i primi passi
dell'integrazione europea, le contestazioni contro Nixon
e Kissinger, eccetera.
- Repressione: sotto cui abbiamo catalogato,
in generale, il materiale che si riferisce agli atti di
intimidazione e repressione violenta del dissenso politico
e sociale da parte delle forze dell'ordine: compagne e
compagni uccisi (ad esempio Franco Serantini e Giuseppe
Pinelli); stragi di stato (Piazza Fontana); scontri in
occasione di manifestazioni e scioperi (la Bussola di
Viareggio, la Piaggio di Pontedera); fermi di polizia
e arresti; commemorazioni e manifestazioni di solidarietà
per le vittime uccise o in prigione.
- Società: area tematica tra le
meno definite, è stata usata per quei documenti
che in qualche modo testimoniano del diffuso fermento
sociale intorno alle problematiche sollevate, in maniera
più o meno diretta, dal movimento. Spazia quindi
dalla proposta di abbassare l'età del voto a 18
anni ai referendum (divorzio, aborto), dalla rivolta di
Reggio Calabria (1970) alle bravate dei goliardi pisani.
- Arte e cultura : comprende i materiali
relativi alle attività dei circoli culturali, alle
mostre, performance e spettacoli, così come alla
stampa e alle radio libere.
- Fascisti: che raccoglie i documenti
(solo volantini) di formazioni fasciste. Abbiamo scelto
di creare una macro-area tematica separata, a parte, proprio
perché non riconosciamo al fascismo - né
quello storico né quello attuale, ripulito e parlamentare
- nessuna legittimità politica: nessuna legittimità
a stare nei dibattiti, nelle manifestazioni, nei movimenti
accanto a soggetti politici come i gruppi della sinistra
extraparlamentare, i sindacati, gli anarchici, le femministe,
le assemblee d'istituto, i comitati di quartiere, persino
i cattolici contrari alle riforme del diritto di famiglia.
Pensiamo però che la lotta antifascista si faccia
anche con la memoria, e che conoscere può aiutare
a distinguere, a stare all'erta, a resistere e a contrastare.
Noi abbiamo scelto da che parte stare, e questo è
il nostro contributo.
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