foto di Cristina Guida |
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La campagna di
sensibilizzazione denominata A TUTTO GAS, ha visto l'organizzazione di
cene di conoscenza territoriale che, ampiamente sperimentate nelle
edizioni precedenti, sono state l'occasione per conoscere chi si muove
nel campo della produzione agricola in modo attento alla salute ed alla
valorizzazione del territorio.
In questa edizione ci
siamo focalizzarci sul Golfo di Policastro e dintorni: le sue produzioni
agricole, la cultura culinaria, la dieta mediterranea e la convivialità;
questi gli ingredienti delle cene proposte. Un progetto interregionale
che ha coinvolto enti e aziende delle tre regioni che si affacciano su
questo territorio: Campania, Basilicata e Calabria.
In prospettiva c'è l'idea
di creare un pacco dei prodotti del Golfo di Policastro, vi faremo
sapere!!!
Accompagnati e sostenuti
dai nostri partner:
Hanno collaborato alla
realizzazione del progetto le aziende:
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Marchio
Mediterraneo, Moio della Civitella (SA)
-
Monterberry, Monte San Giacomo (SA)
-
Azienda
Agricola dal Professore, Camerota (SA)
-
Tenuta del
Bifan, Santa Marina (SA)
-
Agri
Cetrola, Ispani (SA)
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Azienda
Calivino, Rotonda (PZ)
-
Aienda
Agricola l'Aurora, Maratea (PZ)
-
Caseificio
N&C, Maratea (PZ)
-
Comitato
Zafarana Fest, Tortora (CS)
-
TerreRosse
di Massadita, Aieta (CS)
-
Bio-Fattoria
Viggiani, Santa Domenica Talao (CS)
-
Azienda
Giacomo Olivieri, Aieta (CS)
-
Macelleria
Fortunato, Orsomarso (CS)
-
Villa
Cirimarco, Bonifati (CS)
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VECCHIE EDIZIONI |
A
TUTTO GAS gennaio 2016 - Antiche
sementi nuovi sapori
A
Tortora, il peperone è conosciuto come Zafaràna, i suoi abitanti ne
fanno largo uso nella forma in polvere, la zafaràna pisàta, e di recente
è diventato simbolo di identità territoriale attivando azioni diverse
per la sua promozione: recupero delle antiche sementi, commercializzazione
e organizzazione della Zafaràna Fest che si tiene in ottobre.
Coltivata dal livello del mare ai 750 m d'altitudine la zafaràna viene
raccolta e raggruppata in nzèrte, facendo passare uno spago tra i
piccioli, creando delle collane che vengono appese all'aperto e lasciate
essiccare.
Durante la cena di conoscenza
territoriale abbiamo avuto
modo di assaggiarne le ricette e approfondire il percorso del Comitato
Zafaràna con racconti e immagini presentate dal suo presidente Giuseppe
Limongi. Il menù
ha rispolverato le
proposte culinarie da street food, della ormai consolidata festa, in una
versione rivisitata e curata dalla nostra nutrizionista dott. Cristina
Todino.
Ma la Zafaràna non è solo questo,
il Comitato porta avanti uno studio sulle proprietà nascoste che non
tutti sanno ma è un perfetto mix di vitamine e sali minerali con notevoli
proprietà benefiche: abbassa il colesterolo; contrasta alcune forme
tumorali e può essere tranquillamente inserito nell'alimentazione dei
diabetici.
A
TUTTO GAS dicembre 2015 - I
cereali e la dieta mediterranea
Ospiti della
cena i prodotti di Az. Cavalieri di Roccagloriosa,
Cantina Albamarina di Palinuro e Coop. Terra di Resilienza di Morigerati
in collaborazione con il panificio San Nicola di Caselle in Pittari
che ci presenteranno il loro lavoro e frutti.
Un posto di rilievo nella dieta mediterranea è occupato sicuramente dai
cereali, i quali non devono essere rappresentati solo dal grano e dal
riso, ma anche da cereali meno noti come l’orzo, il mais, l’avena ed
il farro. Li assaggeremo, preparati con cura e fantasia, scoprendo il modo
migliore per utilizzarli, a cosa associarli e soprattutto cosa apportano
alla nostra alimentazione.
- il FARRO
un cereale di antichissime origini (10000 anni) e per secoli è stato l'alimentato base dei romani che addirittura lo utilizzavano per preparare il "libum" che era la focaccia da offrire agli dei. Era considerato un bene così prezioso che fungeva da merce di scambio, come paga per i soldati e durante il matrimonio la sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto con la farina di farro che consumavano insieme;- il
GRANO della Comunità del Cibo un progetto che ha permesso di recuperare un processo culturale e colturale che sostiene la biodiversità come fatto fondante. Da questo lavoro la riappropiazione della semina dei grani locali tradizionali come la Ianculidda, la Russulidda, la Risciola, la Saraodda, la Solina, la Trimunia e il Senatore Cappelli;-
l’OLIO extravergine della campagna olearia 2015 prodotto da piante monovarietali cultivar Pisciottana. Tradizione vuole che le prime piante di “pisciottana” fossero state introdotte dai coloni Focesi, una popolazione profuga di origine greca che nel VI secolo a.c. fondò in Cilento Elea, l’antica polis della Magna Grecia patria della famosa scuola filosofica;- il
VINO il nettare degli Dei, è questa una delle tante storie di ritorno nel Cilento. Nuove e nergie e saperi per l’impianto di vitigni autoctoni di Fiano a bacca bianca e Aglianico. La viticoltura come occasione per fare ricerca, così è in atto una ricerca sui vitigni storici del Cilento, sperimentando circa 50 tipologie di viti.
A
TUTTO GAS aprile
2015
- Bisogna essere proprio fuori di
zucca per realizzare una fattoria in un manicomio, ma bisogna essere
ancora più fuori di zucca per non accorgersi del grande bisogno di
riconciliarsi con la "Terra Madre", allora, quale posto migliore
se non un ex ospedale psichiatrico per esorcizzare la pazzia che divora l’ecosistema
e la biodiversità omologando tutto in un immenso niente grigio.
Così si presentano gli ospiti
dell'appuntamento di "A TUTTO GAS" della Fattoria sociale Fuori
di Zucca http://www.fattoriafuoridizucca.it/sito/, associati al progetto della
Nuova Cooperazione Organizzata che contribuiscono ad una crescita civile del
territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità,
attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibili che
creano lavoro dignitoso per le persone in difficoltà. Per maggiori
informazioni http://www.ncocooperazione.com/ncco/referer/100/idPage/100/lang/it/Noi-amiamo-le-persone-che-cadono.html
A
TUTTO GAS marzo 2015
- Irina e Vincenzo sono la giovane coppia che conduce la Bottega dei Formaggi di Giungano (SA),
un progetto aziendale e di vita che ci viene raccontato durante la
degustazione delle loro produzioni: cacioricotta di capra di mezza
stagionatura con confettura di fico; pecorino semi-stagionato; caciocavallo
con latte di pecora; ricotta di pecora...
L'azienda
si trova all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, fra
le colline cilentane e la Piana di Paestum. L'allevamento e' composto da
circa 140 capre di razza scamosciata e circa 120 pecore, allevate con cura
e nel rispetto delle antiche tradizioni. Quotidianamente portati al
pascolo esse si nutrono di macchia mediterranea, arbusti, alberi bassi e
foraggi prodotti esclusivamente dall'azienda. Questa salubre alimentazione
rende straordinaria la qualità del latte, formaggi e latticini.
A
TUTTO GAS febbraio
2015 - ospiti d'onore sono
stati i grani SENATORE CAPPELLI e RISCIOLA dell'Alta Irpinia legati al
progetto di recupero dei grani antichi nato e sostenuto dal GAL CILSI e
messi in produzione dal Consorzio FAI (Formicoso Alta Irpinia). Durante la
cena ne hanno parlato Donato Merola, referente della condotta Slow Food
Alta Irpinia e produttore della Comunità del Cibo-Terra Madre e Peppino
Pelullo produttore del Consorzio FAI e tra una lasagna, ziti e pane sono
stati presentate le proprietà di questi grani, come anche l'impatto di
una produzione che si presta ad essere coltivata, senza l’ausilio di
prodotti chimici, con sistemi produttivi sostenibili (avvicendamento:
grano con erbai da foraggio). Nel loro intervento sottolineano come per il
territorio dell'Alta Irpinia questo progetto è una risposta di qualità
allo “sblocca Italia” che prevede per queste terre nuove trivellazioni
di idrocarburi www.nopetrolioaltairpinia.it/2015/01/26/920/
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