È
bene sapere che, quando si è in gravidanza, l’eroina
agisce gravemente anche sul feto, che può ritrovarsi
assuefatto e dipendente della sostanza già alla nascita.
Guidare
è molto pericoloso
per sé e per gli altri, l’eroina abbassa la
soglia di attenzione e la capacità di risposta dei
riflessi, è meglio farlo fare a persone lucide o
aspettare che l’effetto passi.
Al
primo sospetto di overdose chiedere
aiuto e rivolgersi subito al 118
(ambulanza), nel frattempo, il soggetto in overdose dovrà
essere sdraiato su un fianco, cercando di restare
sveglio.
Il personale medico dovrà essere avvertito sul tipo
di sostanza assunta.
Il
metadone.
È utilizzato per il trattamento della dipendenza
da eroina. È prescritto dai servizi (SERT) che si
occupano di tossicodipendenza, che definiscono anche dosi
e tempi di assunzione a seconda del tipo di trattamento.
Il
Naloxone (Narcan).
Permette un rapido recupero del soggetto in overdose ma
deve essere iniettato al più presto. La persona in
overdose deve essere monitorata per alcune ore e può
necessitare di ulteriori somministrazioni di naloxone prima
di dirsi fuori pericolo. Il naloxosone è disponibile
negli ospedali, in molte unità di strada, nelle farmacie,
dove può essere acquistato anche senza ricetta medica.