stefania villa da chiamare al numero della cometa [PainetaVerde]
La libertà e la grandezza di Gesù frutto dell'amore di sua madre [SchiZe]
"Il mondo si cambia partendo dal legame fra mamma e figlio"
"In questo film raccontiamo una storia di cui tutti conoscono l'esito. Ma noi volevamo
svelarne le origini: e cioè come, a nostro giudizio, la libertà di Gesù sia nata dall'amore di
sua madre. Dalla fiducia che lei ha saputo trasmettergli. Un tempo credevo che il cambiamento a
cui aspirare fosse soprattutto politico, sociale: adesso invece sono convinto che bisogna
cominciare dall'amore di una mamma per il figlio. Il padre viene dopo, e non deve ostacolare il
processo".
(continua)
Addio alle web radio e tv libere in Italia [SchiZe]
L'Agcom ha approvato un documento che prevede una tassa (fino a 1.500 euro) per mettere in piedi un canale on-line. E il peggio non sembra finito...
Diamo addio alle web radio libere, sgravate da oneri burocratici e autorizzazioni. Dovranno fare una dichiarazione di inizio attività e pagare un costo di autorizzazione pari a 750 euro. Che sale a 1.500 euro per le web tv lineari (cioè con palinsesto). È l'effetto di un provvedimento approvato ieri sera da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni)...
(continua)
Vendola vince anche a Milano []
ho sentito un po' di discussioni in giro, ma non una semplice riflessione come quella che segue letta su http://www.pavaglionelugo.blogspot.com/
... Il gruppo dirigente del Pd milanese, dopo l'esito del voto popolare, ha giustamente rimesso il mandato.
Ma viene naturale chiedersi:
perchè questa cosa che i dirigenti di partito si schierano per uno dei candidati?
Perchè ritengono di dover dare indicazione di voto?
Perchè non si impegnano nel loro fondamentale ruolo di arbitri della gara, preannunciando che il candidato del partito sarà quello che vincerà la gara e non già qualcuno ancora prima di giocare la partita?
antitarme naturali [PainetaVerde]
alloro, lavanda, chiodi di garofano, castagne d'India, scorza essiccata di limone, eucalipto, legno di cedro, menta, basilico, erba limoncina
... Lo scorso lunedì 27 settembre 2010 i referenti dei Gas reggiani e una rappresentanza modenese si sono incontrati a Bibbiano nella sede della Cooperativa Sociale C.R.M. per parlare degli ultimi dettagli del progetto INvestiRE...
La linea INvestiRE è una possibile risposta dal basso alla crisi che stiamo vivendo, la crisi strutturale del sistema economico basato sul mercato globale, la crisi dei valori umani quali la dignità del lavoro, il rispetto dell'ambiente e la solidarietà verso i più deboli.
Partendo da una nuova linea tessile equa e solidale realizzata a Reggio Emilia abbiamo voluto dimostrare che è possibile fare acquisti responsabili anche nella filiera dell'abbigliamento, offrendo opportunità di lavoro sul nostro territorio e mettendo in rete diverse realtà dell'Economia Solidale in un circuito locale...
Al via i lavori per la laminazione del canale Brignani []
Verrà costruito un bacino (nell'area agricola posta immediatamente a sud della via Sammartina, in fregio al Canale dei Molini) per l'accumulo temporaneo degli esuberi di portata (del canale "Brignani Vivo")...
... La parte superiore dello sbancamento verrà recuperata per ricostituire lo strato superficiale fertile dell'area scavata...
Verrà realizzato anche un laghetto permanente... che possa svolgere una funzione di parco pubblico... L'acqua del lago sarà poi tenuta in continuo movimento attraverso un apposito sistema di prelievo idrico dal Canale dei Molini e scarico tramite pompaggio...
Un impianto drenante appositamente predisposto garantirà condizioni ideali per la sopravvivenza delle piante e del verde...
(continua)
"Energia e habitat", sette imprese si uniscono per un'edilizia migliore []
Sta partendo in Romagna il progetto di 7 aziende, che hanno maturato negli anni un'ampia esperienza e un nuovo modo di fare edilizia, con l'obiettivo comune di riuscire a costruire spazi abitativi di qualità. L'iniziativa "Energia e habitat" è stata presentata nei gironi scorsi nella sala giunta del Comune di Lugo...
Le imprese sono: Home per le costruzioni a secco in cartongesso, Lectron per le installazioni elettriche, Sl Venturini per la bioedilizia, Martini Legnami per le strutture in legno, Rustichelli Color per le pitture naturali e i materiali isolanti, Gz Gentilini e Zappi per gli impianti termoidraulici, Tbt2 per gli infissi, Compagnia delle Opere di Ravenna e Ferrara come coordinamento dell'iniziativa.
(continua)
Manuale di Autocostruzione di un Compost Toilette [PainetaVerde]
Indice
INTRODUZIONE
L'argomento trattato in questo manuale è quello delle deiezioni umane, nonché l'uso e l'abuso di acqua potabile utilizzata allo scopo di allontanarle. Il tema e il problema suscitano spesso ilarità piuttosto che riflessione; eppure esso è fondamentale, perché è la conclusione del principale ciclo vitale dell'uomo: quello della nutrizione. Rifiuti e scorie industriali, rifiuti urbani solidi, rifiuti urbani liquidi, inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento chimico dell'agricoltura e dell'acqua: come problemi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. L'equilibrio è stato spezzato soprattutto dalla quantità e qualità dei rifiuti, e in particolare di un certo tipo, in rapporto alle capacità naturali di assorbimento degli stessi (da parte dell'ambiente). Fino ad ora, per togliere di mezzo questi rifiuti, si è ricorsi ad espedienti ed artifici vari, piuttosto che a vere soluzioni. Infatti, dal punto di vista del cittadino medio ciò che appare essenziale è soltanto la necessità che tali rifiuti siano regolarmente allontanati, e al costo minore possibile: come e dove vadano, come vengano smaltiti, son cose che sembra non gli interessi più di tanto. In questo triste contesto, prenderemo in esame quella parte del problema che concerne i rifiuti urbani liquidi (parte che costituisce la massa maggiormente pericolosa sia come spreco di risorse che come inquinamento vero e proprio) e i loro mezzi di smaltimento: gli scarichi fognari. Se qualcuno defecasse in una sorgente, e poi pretendesse di dissetarsi con la stessa acqua, verrebbe considerato matto, o peggio. Se questo qualcuno poi inventasse una tecnologia complicata e costosa per immettere feci ed urine nella sorgente e un'altra altrettanto complicata e costosa per rendere quell'acqua nuovamente bevibile, sarebbe certamente considerato matto due volte. Eppure, è proprio quello che stiamo facendo: tutti i giorni noi, voi, tutti.
"Fate pipì sulle balle di fieno" [PainetaVerde]
Si risparmia acqua, e si concima
L'esperimento di una riserva naturale inglese: tutti i giardinieri di sesso maschile utilizzano le "pee bale" al posto dei bagni...
... Da un lato la pipì, ricca di azoto e potassio, è un ottimo acceleratore del processo di compostaggio; dall'altro, non usare i bagni permette di non sprecare l'acqua del wc...
... Ora si tratta solo di varcare la soglia di casa e di concimare il proprio cumulo di compost. Per chi ne ha uno.
([[http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/ambiente/balle-di-fieno/balle-di-fieno/balle-di-fieno.html][la Repubblica.it | Ambiente]]) |
utopia yurtha urbana [PainetaVerde]
From: silvia makita
CONCETTO DI YURTHA URBANA
Ho visto
un uomo, donne e bambini,
arrivare in un parco,
sedersi,
tirar fuori dai propri saccocci
chi i ferri, chi un telaio, chi ago e filo...
e tra le buone chiacchere
i bimbi giocare,
delle volte lavorare...
piccoli ferri e giochi di filo...
immagino
quel uomo, quelle donne e bambini,
portarsi un tappeto da preghiera,
srotolarlo e lavorare per questo,
per pregare.
Il concetto di yurtha urbana e' un concetto di ' lavoro naturale', in luoghi e tempi di naturale definizione, per la salvaguardia di un ambiente sociale adatto alla sopravvivenza:
Il concetto di yurtha urbana puo' essere di aiuto alla visibilita' e alla vendita a chi apprezza i manufatti realizzati in questo spirito, ma non ha questo come fine.
Il fine e' valorizzare il processo del fare, non il prodotto fatto. Il fine e' portare avanti una filosofia.
L' inverno ha bisogno della casa, il concetto di yurtha urbana che si basa sul conforto del fare insieme migra dentro le mura riempiendo le case di quei tappeti e di persone che lavorano naturalmente allo stesso filo conduttore. Allora , fino al ritorno del nuovo sole, immagino le case invase da quei tappeti da preghiera, piccole yurthe colme, case calde e dinamiche e gente felicemente operosa.
From: silvia makita
Mi guardo le componenti del fare architettura, materiali misure: lunghezza, larghezza,altezza proporzioni... tutto da dispiegare in un tempo. Quale tempo? Il tempo del fare, che una volta aveva qualcosa da spartire col braccio, misura delle cose e misura di un andamento. E che ora ha a che fare con l' eccesso di monetizzazione libera e l' handicap della macchina, per cui il tempo dell' edificare si e' compresso, strizzando portafogli e facendo volare i materiali a velocita' inappropriate, i cantieri non hanno piu' il suono di martelli pale e carrucole, ma il suono di chi sgrida, urla al povero omino scekkerato sulla ruspa, che cerca di conciliare un disegno, progettato in un lindo ufficio, con la terra che gli si muove sotto e le esistenze-resistenze del luogo. Per cui penso che sia il caso di ridisegnarsi una idea di tempo diversa, lenta quanto basta al respiro, integrata al fare 'a braccio' e ad una economia naturale e non mutuata. Quindi, progettare il tempo, segnando l' ordine di sviluppo della pianta 'come una pianta': piu' o meno 1-partire dal nucleo vitale cucina-bagno, 2-preparare a partire da esso le arterie per la luce al suolo(eventualmente anche lungo una parete di sasso) 3-sviluppare i pavimenti lungo le arterie, come tappeti all' aria aperta, base delle future stanze. 4- edificare progressivamente le nuove stanze (tetto- muri) in una corrispondenza reale con le esigenze del momento e le possibilita' economiche
p.s.
queste idee sul 'progettare il tempo' le avevo sviluppate, accompagnate da disegni, per amici extra-comunitari, appuntandomi i loro racconti. La loro casa a partire da un uomo diventa, negli anni, una piccola societa' integrando la sposa con la sua famiglia i tanti figli e i parenti, gli amici che vanno ad utilizzarne i pozzi, gli animali la bottega... io pensai a suo tempo, se la pensano istantaneamente e non progressivamente, le dimensioni della cosa-casa li sopraffa' psicologicamente ed economicamente, si indebitano e rischiano di lasciare la casa-sogno, (stile Dallas) incompleta con i ferri che escono dai pilastri....cosi' nasce questa idea di progettare l' evolversi della casa armonicamente con il progressivo crescere della famiglia e un sensato uso del denaro effettivo.
From: toni_i
Subject: [dadaciclo] picco!!! :-) Newsgroups: autistici.dadaciclo To: noja <dadaciclo@autistici.org> Date: Wed, 08 Sep 2010 10:38:42 +0200 Organization: Autistici/Inventati news server Reply-To: noja <dadaciclo@autistici.org>
http://www.consumerenergyreport.com/2010/09/02/leaked-study-peak-oil-warns-severe-global-energy-crisis/ Petrolio, per i tedeschi il picco è realtà E all’orizzonte si profila il collasso
La produzione dell’oro nero avrebbe raggiunto il suo livello massimo e per questo sarebbe destinata a diminuire inesorabilmente. Lo sostiene un centro di ricerca tedesco vicino all’esercito. Le conseguenze, affermano gli analisti, sarebbero a dir poco devastanti http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/06/petrolio-per-i-tedeschi-il-picco-e-realta-e-allorizzonte-si-profila-il-collasso/57314/
baci e bici! toni_i
l’architettura organica di Kengo Kuma [PainetaVerde]
Posted by admin on September 7, 2010
kuma1 di Mikio Kuranishi
Nell’inverno 2009 si è tenuta a Tokyo la personale di Kengo Kuma, intitolata Studies in
Organic. Nell’omonimo libro pubblicato in occasione della mostra, Kuma esplicita il suo
tentativo di ridefinire il concetto di architettura organica. La maggior parte delle persone
associano l’architettura organica a Frank Lloyd Wright, ma secondo Kuma, l’architettura
organica di Wright era, in un certo senso, antitetica rispetto all’equazione di Le Corbusier,
secondo cui «la casa è una macchina in cui si abita». In altre parole, Kuma teorizza
che Wright usasse gli organismi viventi come metafora dell’architettura, in opposizione
alla macchina di Le Corbusier. Ad ogni modo, Le Corbusier considerava la macchina
un essere autonomo, analogamente alla nozione di organismo vivente che per Wright
era indipendente (autosufficiente). Come molti biologi puntualizzano oggi, tuttavia, un
organismo vivente non è autonomo, e può esistere nell’interazione con l’ambiente, o
meglio l’interazione stessa è l’organismo vivente. Non esistendo questa concezione ai
tempi di Wright, il risultato fu produrre forme splendide come artefatti. Kuma, d’altra
parte, sottolinea l’importanza della relazione con l’ambiente e cerca di esprimere la sua
interazione con i vari elementi che lo circondano. Mentre oggi la preoccupazione di ogni
architetto è di preservare l’armonia con l’ambiente circostante, l’attenzione è rivolta solo
ed esclusivamente alle forme, ad esempio delle strutture che simulano montagne in
lontananza. Quello che è importante per Kuma nell’architettura organica è la consistenza
del materiale, la sua morbidezza, l’odore, il calore. Questo modo di pensare si basa
sull’esperienza dello Yasuhara’s Visitor Center e dell’Osservatorio di Kiro-san, i suoi
primi lavori (entrambi del 1994). L’ Osservatorio di Kiro-san attirò particolare attenzione
perché Kuma creò una struttura che sembrava sepolta nella montagna nel tentativo
di integrarla con l’ambiente per preservare lo scenario circostante. Eppure, Kuma non
ritiene che la struttura possa integrarsi con l’ambiente semplicemente eliminandone
la presenza. Egli dichiara: «Il modello ideale per un organismo vivente è creare una
relazione armoniosa con l’ambiente. Come un camaleonte sparisce sullo sfondo
quando sente un pericolo, è importante essere in grado di cambiare il proprio stato in
accordo con l’ambiente circostante e, soprattutto di comprendere questa relazione.»
L’architettura normalmente non può trasformarsi come un camaleonte, ma le persiane,
che Kuma utilizza molto spesso, possono modificare l’apparenza e l’immagine di una
struttura a seconda di come cade la luce. In pratica, se tutta la parete è in cemento,
l’interno e l’esterno non sono connessi e la loro relazione è uniforme ma, utilizzando
le persiane, la relazione cambia continuamente. Un altro esempio è la teahouse che
progettò per il museo del design a Francoforte. È una struttura sperimentale fatta di
tessuto che si gonfia solo quando viene usato. Kuma ha cercato qui di incorporare una
morbidezza fatta ad arte nell’architettura. Come descritto in precedenza, il materiale
ha un significato importante nell’architettura organica di Kuma. Egli dice: «Ai tempi di
Wright, la qualità organica veniva tradotta nelle forme, ma io voglio tradurla attraverso i
materiali.». Quello che Kuma intende per materiali non sono le vernici esterne applicate
sopra al cemento, ma quelli basali che compongono l’architettura. «Il cemento è stato,
per così dire, il “sistema operativo di base” dell’architettura del 20esimo secolo, ma
l’architettura non cambierà, a meno che non troviamo un altro materiale che possa
rimpiazzarlo.»
Sezione extra-urbana del manifesto-narimaki. []
ricevo e mi appunto preziosamente le riflessioni di silvia
Appunti per operette da vacanza
Direi che.
La riva e' anti-stasi.
La riva e' in immanente attesa della forma successiva.
La riva e' zona narimaki.
Direi che.
Il farsi delle mutabili rive ha,
fra l' altro, a che fare
con una resa della terra al ruffo marino.
Direi che.
Lasciare segni di riordino artistico dell' organico nell' organico
ha quasi dell' invisibile,
estetica su estetica.
Direi che.
Lasciare segni di riordino artistico dell' inorganico nell' organico
Era etica nell' estetica,
o estetica nella non-etica.
Era farsi riva urbana,
tramutare l' accettazione del ruffo in atto creativo, metamorfibile.
Nelle zone extra-urbane
Nei luoghi di "anti-stasi immanente",
rive-fiumi-vulcani...,
il soggetto e', in parte, assente a se stesso,
multiplo della natura in divenire.
lo stato mentale e fisico del soggetto e
il cambio di ordine dell' oggetto,
si muovono in uno stato di grazia
quando sono all' unisono insieme al terzo elemento,
lo spirito del luogo.
Questo muoversi trini
-soggetto,oggetto e spirito del luogo-
ha qualcosa di sacro,
rimanda ad una certa idea di dio.
Ripensando al ' Lugo organico'
costruire la propria casa da(l) se' e' sacro,
vuol dire agire in questo movimento trino,
collaborare karmica-mente
con le leggi di gravita' ed equilibrio dell' accadere.
E' karmico il concetto di 'km 0 della maceria',
concetto da spiaggia,
un invito al suolo-cantiere a farsi riva,
materia metamorfibile....
Ovvero.
'Lascar cadere-accadere' parte della materia-ruffo che si va a
infrangere con una ondata 'distruttivo-costruttiva'.
e renderla, con un riordino artistico, di nuovo leggibile,
fino ad un ulteriore stadio successivo-non definitivo..
insomma
mi immagino un disegno del suolo restaurato,
che inglobi la rottura,
una progettazione a terra della terra ...
l' architetto e' un edificatore di archi e tetti,
ovvero di verticali,
ma come restauratore consapevole-coscienzioso
(per non dire l' usurato 'sostenibile')
e' da farsi indagatore di nuove linee orizzontali.
personalmente,
con questa buona scusa del 'km 0 della maceria'
mi piacerebbe vedere invadere gli interni da orizzonti naturali,
talvolta piacevolmente concavi e convessi.
Insomma,
come dissi anni fa,
bisogna amare la 'distruzione'...
lasciare adagiare le colline tra gi angoli retti delle nostre case....
Marina Romea <-> Ravenna <-> Lugo []
Marina Romea | 6.54 | 7.38 |
———— | ||
Ravenna | 7.20 | 8.05 |
Ravenna | 7.54 | 8.35 |
———— | ||
Lugo | 8.14 | 9.00 |
Lugo | 18.34 | 19.00 |
———— | ||
Ravenna | 18.55 | 19.25 |
Ravenna | 19.15 | 20.00 |
———— | ||
Marina Romea | 19.39 | 20.24 |
Cemento e auto, il territorio soffoca []
L'allarme di Zanlari e Peri
Il presidente della Camera di Commercio: "Avanti con i ritimi attuali di cementificazione e tra 22 anni non ci sarà più il Parmigiano Reggiano". Peri: "In regione più di due auto per abitante, serve una inversione anche culturale". Bernazzoli: puntare su trasporto pubblico
(continua)
ecco qua il post-it di rusco scaula a darsenapioniera [PainetaVerde]
provo a vedere se riesco a sviscerare quel qualcosa che sta li, indefinito, come un'indigestione
dunque cosa ruota, in orbite differenti, intorno alla "darsena"?
alla natura non importa nulla di nulla, DP vuole fare qualcosa per valorizzare questa natura, il comune ha una gigantesca patata bollente.
quello che DP voleva fare, agli inizi, era un progetto semplice ma piuttosto "importante" di risistemazione di tutta l'area che portasse con se una certa partecipazione "dal basso"; sembrava pero' necessario, per un intervento del genere, dialogare con la scellerata amministrazione che domina questa supina citta'. al comune non e' parso vero che saltasse fuori una cosi ghiotta opportunita' di riciclaggio di indecente, spudorata amministrazione, per trasformare la merda in caviale.
secondo me, dal momento in cui, con la manifestazione di svariate idee, hanno iniziato a delinearsi relazioni multiple con la darsena, si sono rivelati diversi livelli di interazione con essa. DP, sino ad ora, continua a pensare a se come un soggetto specifico mentre l'evolversi degli eventi ne richiederebbe una trasformazione o un atteggiamento differente. DP cosa e'? e' quel soggetto decisamente individuabile dal quale e' nata la proposta di risistemazione (con la quale si identifica) oppure desidera, ammesso che cio' abbia senso, sia realizzabile e utile, diventare una sorta di laboratorio sperimentale ad uso e abuso di quella molteplicita' sfuggevole, difficilmente identificabile che sembra esplodere creativamente di fronte al fascino della darsena?
ammesso che la questione della risistemazione di questo luogo sia unicamente da sindacare con l'amministrazione compromettendo in tal modo l'ecologicita' sociale del progetto, direi che senz'altro il resto delle manifestazioni creAttive, relazionali, non ha assolutamente bisogno di alcuna autorizzazione, benedizione e contagio con i burocrati del potere e del controllo sociale, anzi.
insomma, si delineano minimo due livelli di interazione, due visioni, decisamente differenti, una progettuale, burocratico, amministrativa di impatto "urbanistico" e una creAttiva, anarchica esistenziale che non puo' assolutamente essere sussunta dalla precedente.
DP direi in sostanza che e' UNA idea che sta venendo portata avanti attraverso un dialogo con il comune e che le persone che da questa idea si sono lasciate stimolare sono un'altra cosa, piu' complessa che non puo' che essere snaturata e castrata da una sua burocratizzazione.
Chi vuole terreno per fare un'orto urbano? [PainetaVerde]
Giovedì 24 Giugno 2010 15:32 Tiziano Scolari E-mail Stampa PDF
orto_urbano BUSTO ARSIZIO – Il gruppo di Manifattura cittadina lancia l'iniziativa: "Chiedi un orto al Comune di Busto Arsizio". La proposta verrà discussa sabato 26 giugno durante Samarcanda, la fiera dell'agricoltura biologica che si terrà nel cortile di Migrando in via Pozzi 3.
Continua la campagna di Manifattura cittadina per stimolare l'Amministrazione a mettere a disposizione, in maniera trasparente ed efficiente, appezzamenti di terreni di proprietà comunale a cittadini e associazioni, per la produzione e la distribuzione diretta di ortaggi per uso domestico. La richiesta di terreni è il naturale seguito dell'iniziativa di promozione degli orti urbani e degli orti sul balcone
NARIMAKI manifesto [PainetaVerde]
I NARIMAKI sono segni lasciati su campi urbani "in attesa di prendere forma".
Con un semplice cambio di ordine di materia i NARIMAKI inducono un nuovo stato mentale e fisico.
Il nome deriva da una combinazione dei cognomi, presenti sul campo alla prima accumulazione-apparizione fatta nella darsena milanese il 6 giugno.
I NARIMAKI si sviluppano nella non-identita', nel non-luogo, nell' immanenza delle parole, nella non-appartenenza. Mentre, per definizione, perdono il loro stato tra confini formali.
I NARIMAKI sovrappongono livelli,
Pecore in azione (sulle colline di Brescia) [PainetaVerde]
Economiche,efficienti, silenziose. Il lavoro per l'ambiente delle pecore non drena le casse pubbliche. Una gestione oculata del pascolamento produce paesaggio e biodiversità e... carne. Senza usare pesticidi e combustibili fossili. A chi interpreta l'ambientalismo in tutt'altra maniera non garba. E allora si accusa la pecora di 'mangiare' l'orchidea protetta. Orrore.
Filo e Artificio - Dal territorio all'abito [PainetaVerde]
Il CNR-Ibimet, con il progetto LaMMA-TEST in collaborazione con la Regione Toscana ha dato avvio ad iniziative di studio e di ricerca, rivolte a tutti i livelli della produzione artigianale con lo scopo di valutare strade innovative e sbocchi diversi per l'occupazione.
L'iniziativa "Filo e Artificio - Dal territorio all'abito" vuole riassumere i vari aspetti della filiera che, partendo dalla produzione delle fibre tessili naturali, attraverso tessitura, tintura e taglio sartoriale giunge alla creazione di tessuti particolari ed alla produzione di articoli da indossare e da esporre in casa.
Lugo, da oggi è possibile adottare un'area verde []
La consulta di Lugo Est ormai da tre anni organizza gratuitamente un corso di giardinaggio per tutti gli appassionati del settore, lughesi e non. Gli iscritti nel 2010 hanno fatto il boom: si è raggiunta quota 160, e per questo motivo le lezioni si sono tenute nell'ampia aula Magna del Liceo Scientifico di Lugo. Nell'ambito di queste lezioni si è lanciata alla cittadinanza la proposta di "adottare" un'area verde pubblica.
Qualsiasi cittadino che si proponga di prendersi cura di un pezzetto di verde, sarà assistito dalla pubblica amministrazione su prodotti e metodi più opportuni al caso. Nell'aiuola scelta sarà apposto un cartello con l'indicazione dell'adozione e l'invito rivolto a tutti di rispettare l'operato degli altri...
(continua)
Orti urbani e dintorni: "Piantiamo un'idea" [PainetaVerde]
Quando l'orticoltura è metafora politica
"Piantiamo un'idea" è il progetto che Manifattura Cittadina lancerà nei prossimi giorni, a metà strada tra politica e... orticoltura.
... il progetto di costruire un soggetto politico per concorrere come lista civica alle elezioni amministrative del 2011. Manifattura Cittadina ha condiviso l'iniziativa con l'Associazione Amici della Cascina Burattana, che da anni lavora per il recupero dello stabile e per lo sviluppo di progetti di agricoltura, allevamento, socialità, didattica e recupero della tradizione.
... sarà solo l'inizio di un dialogo che continuerà nei prossimi mesi con altre iniziative. "Vogliamo inoltre suggerire che cosa un'amministrazione comunale può fare per promuovere gli orti urbani...
vogliamo ispirarci ai modelli di crescita naturali, come le piante nel loro continuo ciclo vitale, che stimolano l'osservazione, la capacità di aspettare il momento più propizio per intervenire, la cura dei frutti e la loro conservazione...
(continua)
Tuteliamo l'agricoltura familiare []
Inizio messaggio inoltrato:
Da: Christian
Data: 15 aprile 2010
Oggetto: Tuteliamo l'agricoltura familiare
Ciao a tutti/e,
il Comune di Ravenna è alle prese con le modifiche del Regolamento di Igiene Comunale, adeguamenti che a cascata interesseranno tutti gli altri Comuni della Provincia e non solo.
Fra le varie modifiche in atto, l'Associazione Poderi di Romagna e AIAB ne hanno riscontrate alcune che nell'insieme ledono il diritto all'autoproduzione (cardine dei principi della decrescita felice) e danneggiano le piccole realtà agricole (le cosiddette aziende multifunzionali dedite alla vendita diretta), favorendo indirettamente gli allevamenti intensivi.
Le aree agricole sono già sottoposte a una eccezionale pressione quale conseguenza dell'espansione dell'urbanizzato e delle infrastrutture ad esso collegate e del mercato. A farne le spese sono soprattutto le piccole aziende agricole. Tale pressione (fisica ed economica), si aggrava quando anche la burocrazia ci si mette a condizionare e limitare l'agricoltura e la libera iniziativa dei cittadini (l'autoproduzione è un atto di autarchia che consente agli individui e alle famiglie di affrancarsi dal mercato).
I punti del Regolamento di Igiene incriminati prevedono:
1) di stabilire per legge i limiti dell'autoproduzione di animali per l'autoconsumo famigliare. Ciò che non rientra in questi limiti viene considerato allevamento industriale.
2) nuovamente il regolamento comunale assimila i piccoli allevamenti rurali (che praticano la vendita diretta), agli allevamenti intensivi, sottoponendoli alle medesime restrizioni. Restrizioni che nulla hanno a che vedere con il benessere animale.
Anzi, entrambi i punti, poiché limitano la possibilità di allevare, vendere e utilizzare direttamente animali e prodotti animali vissuti all'aperto, non fanno altro che incentivare la vendita ed il consumo di prodotti provenienti da allevamenti industriali intensivi.
E' per questi motivi che abbiamo presentato in Comune una relazione tecnica e delle proposte di modifica atte, da un lato, a favorire l'autoproduzione e le piccole realtà agricole e dall'altro lato a tutelare il benessere animale vietando gli allevamenti in batteria, anche per gli usi famigliari.
Benché queste richieste siano state ritenute interessanti, la nostra è la sola voce ad essersi manifestata in tal senso (è facile tutelare gli agroindistriali ma nessuno si esprime per i piccoli produttori). Pertanto, salvo la promessa di valutarle, le nostre sole osservazioni non sono state ancora sufficienti a far scattare quei meccanismi che portano ad una modifica del regolamento.
Vi chiedo pertanto di inviare a questi indirizzi (ravenna@coldiretti.it, cia.ravenna@cia.it, ravenna@confagricoltura.it, smolducci@comune.ra.it, chrigrassi@yahoo.it), il messaggio riprodotto di seguito e di inoltrare ad associazioni, gruppi e liberi cittadini la presente e-mail, con preghiera di diffusione.
Oggetto: modifica regolamento di igiene di Ravenna
Spett.li in indirizzo,
ho appreso che nel nuovo regolamento di igiene comunale in via di approvazione, si continua
nell'errore di equiparare i piccoli allevamenti rurali agli allevamenti intensivi,
sottoponendoli ai medesimi vincoli e restrizioni imposti all'agroindustria.
Apprendo inoltre che si intende regolamentare il concetto di autoproduzione stabilendone dei
limiti.
Poiché ritengo che l'autoproduzione alimentare sia un diritto da tutelare così come ritengo
che sia necessario preservare, incentivare e non vessare le piccole realtà agricole a basso
impatto ambientale (come gli allevamenti rurali di prossimità), con la presente invito le
associazioni di categoria preposte e gli enti pubblici in indirizzo a prodigarsi affinché
nel regolamento di igiene del comune di Ravenna, così come nel resto della Provincia, non
siano nuovamente penalizzate le piccole realtà agricole, gli allevamenti rurali e il diritto
all'autoproduzione.
Cordiali saluti.
Firma
C'è tempo sino al 15 maggio 2010
Inforegioni/I 'nuovi contadini' poco graditi in Emilia []
(28.04.10) Le misure del PSR della regione Emilia-Romagna sembrano fatte apposta per impedire l'insediamento in montagna di 'nuovi contadini' ovvero giovani che vogliono realizzare progetti basati sul capitale umano e la qualità
Una regione alla retroguardia: l'Emilia Romagna è ferma al passato e impedisce che in montagna si insedino forze nuove con idee nuove
(continua)
Urbanibalism is the experience of the city as a natural source of food and form of life that grows autonomously from any planned 'city ecology'. Against superficial aesthetics such as food design and bioart, urbanibalism explores the historical roots and the living matter at the basis of any culinary art. The city as a spontaneous convivium.
City Farm Boy - L'agricoltore "fai da te" []
City Farm Boy is committed to promoting urban agriculture, farming & gardening as a viable and environmentally positive way to enhance landscapes and lifestyles.
L'agricoltore "fai da te"
... La rivoluzione verde di Ward Teulon consiste in un network di contadini di città responsabili della coltivazione di prodotti di stagione nei loro giardini di casa, da rivendere in mercatini a una di stanza massima di 5 km. Si utilizzano solo prodotti organici, attrezzi riciclati e per portarli al mercato si deve andare a piedi o in bici...
tratto da metro del 2010.04.22
Storia di un biocco di lana []
[Sabato 22 Maggio] ... Presso l'ufficio Turismo (Villanova di Bagnacavallo) da visitare la mostra "Storia di un biocco di lana", dedicata alla vita dei pastori, agli utensili e ai prodotti del ciclo della lana, dall’uso tradizionale domestico fino ai moderni usi della bioedilizia.
In Piazza della Libertà, dalle 19.30, stazione dei cavalli...
Corso di costruzione della rasparola o cornucopia []
Ecomuseo della Civiltà Palustre
19-20 GIUGNO 2010
GIORNATE NAZIONALI DEL PAESAGGIO
ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON MONDI LOCALI
PROGRAMMA:
I corsi si terranno presso l'etnoparco "Villanova delle capanne"...
Il pollo anarchico e la gallina dalle uova bianche []
RIMINI - Notizie il taccuino della tavola - mer 01 lug 2009
di Michele Marziani
Timidamente riappaiono i galletti della mezzadria, quelli di razza Romagnola, libertari, libertini e ruspanti... ma forse non c'è più posto per i grandi sapori della storia
... Dal 2001 è stata recuperata, ritrovandone quasi per caso alcuni esemplari, l'antica razza di pollo Romagnolo, il galletto della mezzadria, quello che nasceva quasi esclusivamente in primavera e i primi erano destinati alla festa della trebbiatura, ma quelli trasformati in capponi erano pronti giusto per Natale. Insomma, il pollo che non c'è sempre, ma segue le stagioni. E non solo. Razza rustica, sanguigna, mai mettere due galli vicini se non si vuole assistere a combattimenti furibondi. Polli e galline di diverse fogge perché il Romagnolo non ha un piumaggio che lo caratterizza: può essere di vari colori, tra i quali, i più diffusi, sono il manto grigio, oppure rosso dorato, o, ancora, bianco o perniciato... Animali che vagano liberi, dormono all'aperto, spesso sugli alberi, si deprimono se li si chiude nel pollaio, scappano se sentono avvicinarsi qualcuno. E le galline depongono le uova dove gli pare, covano...
(continua)
Potare bene "allunga" la Vite []
"Salvaguardare l’integrità e la vitalità dei vecchi vigneti è importante non solo per la qualità dei vini che si producono o per l’interesse paesaggistico-culturale, ma perché rappresentano un’importante riserva per la biodiversità".
Una vecchia filosofia di gestione del vigneto torna alla ribalta nelle più grandi cantine italiane. Con un approccio individuale, pianta per pianta, fatto di piccoli tagli sul legno più giovane, la vite gode di ottima salute e il suo ciclo di vita può superare i 50 anni di produttività...
... Il metodo consiste nel potare sempre sul legno giovane con un approccio lento e mirato. Il primo vantaggio consiste nel prevenire le malattie del legno, che come una pandemia stanno compromettendo i vigneti. Inoltre viene recuperata una filosofia di gestione del vigneto, in parte abbandonata, che dava valore alle viti vecchie accrescendo la qualità delle rese. Vengono anche ridotti i costi di gestione perché, applicando alla vite i criteri della medicina preventiva, le consentono di crescere e invecchiare bene. E viene infine recuperato un antico mestiere che si sta perdendo, quello del potatore...
... il segreto della longevità della vite dipende in particolare da una potatura corretta, che non provochi ferite sulle porzioni vitali della pianta. Il sistema di coltivazione ad alberello, ad esempio, tipico dell’area mediterranea è particolarmente longevo grazie a potature fatte prevalentemente sul legno giovane. “Con il taglio sui rami giovani la pianta si cicatrizza bene, resistendo meglio alle malattie e conservando la salute della vite – precisa Marco Simonit - Al contrario il taglio sul legno vecchio, dai 3 anni di vita in su, lascia una piaga che compromette la vascolarizzazione della pianta favorendo inoltre un più probabile ingresso dei funghi responsabili delle malattie del legno...
Cantina Ronchi di Lugo leader del mercato nella produzione di ... "caramella" []
"Caramella" è uno dei vini di punta della Cantina Ronchi di Lugo di Romagna. Un vino dolce... "Caramella", infatti, è il nome che l'azienda ha dato alla sua Cagnina di Romagna, un autoctono DOC ottenuto da uve del vitigno Refosco, localmente denominato "Terrano".
(continua)
Pannelli Canna Palustre Ravenna []
Ecco qua una ricerca in rete che m'ha dato buon risultato:
Sul sito di DEAenergie s.r.l. (via Garibaldi, 124 48022, Lugo (RA)) trovo, tra gli isolamenti termici naturali, la descrizione di CAPPOTTI IN CANNA PALUSTRE. Questa società non sembra, se non sbaglio, vendere direttamente prodotti ma ha come partner DEA NATURA srl con stabilimento in Via Dal Prato 26 a Faenza (che dovrebbe fornire, appunto, cappotti in canna palustre, terra cruda) e Energie Naturali Sas (propone servizi e soluzioni relativamente al "risparmio energetico" e alle "fonti di energia rinnovabili")...
Progetto Orti Urbani: l'"Arte del Coltivare" dentro le città []
Gli orti urbani sono piccoli appezzamenti di terreno ricavati in aree urbane di proprietà del Comune, la cui coltivazione può essere data in gestione a soggetti pubblici e privati per la produzione e la vendita diretta ai cittadini di ortaggi per uso domestico.
Questi spazi coltivati, che (abusivi o regolamentati) hanno da sempre accompagnato lo sviluppo e le trasformazioni urbanistiche delle nostre città e sono largamente diffusi in molte metropoli europee, possono oggi rappresentare un collegamento concreto e diretto tra realtà urbana e cultura contadina, luogo di aggregazione multietnica e multigenerazionale, scambio di conoscenze e di educazione ambientale, strumento di recupero dei prodotti stagionali naturali ormai dimenticati o a rischi di estinzione.
Con l'intento di sostenere la conoscenza e la diffusione su tutto il territorio italiano di questi progetti di riqualificazione territoriale di tipo ecologico ed ambientale, il 30 settembre 2008 l'Associazione Nazionale Comuni Italiani e l'Associazione Italia Nostra hanno firmato un Protocollo d'Intesa per favorire il trasferimento delle conoscenze tra Comuni e la diffusione delle iniziative volte alla valorizzazione e riqualificazione degli Orti Urbani...
(... continua...)
... L'ANCI provvederà a supportare le Amministrazioni interessate attraverso l'organizzazione di seminari tecnici e corsi illustrativi e la diffusione di manuali e guide. In particolare, con la collaborazione di Italia Nostra e della Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia, sarà reso un disponibile un documento contente le linee guida per la progettazione, l'allestimento e la gestione di orti urbani e periurbani (metodi di coltivazione, irrigazione e raccolta dei prodotti, smaltimento dei rifiuti, scelta delle specie da coltivare con riferimento sia alla salvaguardia delle diversità genetiche locali sia all'eventuale valenza storica ed architettonica del contesto microambientale, attività di educazione ambientale ed alimentare, ecc.).
Riqualificazione di ex-cave []
... Proprio il sistema naturale ambientale territoriale garantisce un'elevata risorsa e ricchezza per la provincia, valorizzare e ripristinare le zone dismesse delle cave significa dare nuovo vigore al paesaggio già così ricco dal punto di vista vegetazionale e faunistico.
Pensando anche alla disponibilità e alla qualità delle acque sotterranee e superficiali e alle caratteristiche dei suoli, in rapporto alla loro permeabilità, riteniamo che l'acqua sia un elemento fondamentale per una riquali-ficazione delle aree in questione, simbolo della vita, della fertilità, nel nostro progetto l'elemento acqua si candida a diventare la fonte d'ispirazione dell'intero intervento.
In altre parole il nostro obiettivo primario è quello di rivitalizzare l'intero territorio provinciale attraverso una vasta progettazione ambientale e paesistica che ha nel suo sistema idrico il punto di forza: proprio l'acqua ,con il suo intricato sistema nevralgico, è elemento di riconnessione e di ricucitura tra le vecchie cave, ormai vere e proprie cattedrali immerse questa volta non in deserto ma in uno stupefacente sistema naturale. I fiumi argillosi e ricchi di inerti dialogano con il terreno, con il sistema rurale, con le campagne modenesi, con il sistema del verde, con il sistema forestale e boschivo; da questa profonda dialettica capiamo che il file rouge dell'intervento sono le "vie dell'acqua e della terra", delle vie verdi, dei percorsi ciclo-pedonali naturalistici che attraversano tutta la provincia e riconnettono le varie zone dismesse, punti d'interesse inter-modale di una più ampia rete nevralgica...
(continua)
La 'città paesaggio': 10 punti per l'urbanistica virtuosa... []
... "Crediamo infatti sia necessario costruire una speranza concreta e praticabile di una città 'altra', aprire un processo di rianimazione e rivitalizzazione dei luoghi verso ambienti di vita significativi: la proposta che avanziamo è quella della città/paesaggio, che potrebbe trovare a Firenze e nella Piana fiorentina un caso di sperimentazione utile come modello anche per molti altri luoghi d'Italia. Le grandi potenzialità di Firenze possono riemergere rapidamente, solo che se ne abbia la volontà e che si metta la città in grado di essere se stessa"
"Per città/paesaggio intendiamo un contesto dove le città storiche e l'urbano contemporaneo, i residui assetti paesistici di valore, i luoghi abbandonati e le ruralità sopravvissute, le porzioni di naturalità e le strutture ecologiche dissestate riescono a riorganizzarsi e a produrre un inedito organismo molteplice. Una struttura composta di due entità che convivono intrecciate ed interattive, la città e l' ambiente: fiumi rigenerati e campagne produttive per gli abitanti urbani, città di pregio e brani dell'urbano contemporaneo, boschi ed aree produttive"...
La partecipazione dei cittadini deve essere posta a fondamento dell'elaborazione del Piano Strutturale...
L'amministrazione comunale si deve dotare di strumenti operativi efficaci per il buon governo pubblico del territorio...
Le previsioni del Piano non possono distruggere risorse ambientali essenziali e non rinnovabili: è necessario azzerare il consumo di suolo (non un metro quadro di verde in meno!)
Rete ecologica urbana: Proposta di Piano direttore delle aree verdi, per costruire la rete ecologica urbana che diviene anche rete del verde di quartiere e interconnessione dei percorsi alternativi leggeri della città intera.
Infrastrutture verdi: Non solo orti urbani passatempo, ma sentieri, corridoi ecologici, cunei verdi, come tessuto connettivo del territorio comunale.
Laboratori di sperimentazione urbana in cui attrezzare spazi di relazione: lo spazio urbano si riorganizza mediante una rete di isole urbane connesse da percorsi ciclopedonali protetti.
...
(continua)
"Oggi cambiamo il corso dell'acqua": firmato a Ravenna il manifesto sindaci-Hera []
Incentivare l'utilizzo dell'acqua di rete, meglio nota come Acqua del Sindaco, nei 225 comuni in cui gestisce il servizio idrico integrato: è questa la sfida lanciata da Hera, in occasione della giornata mondiale dell'acqua.
Città scelta per suggellare questo impegno è Ravenna, dove in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, una delegazione di Sindaci del territorio ha firmato il manifesto "Oggi cambiamo il corso dell'acqua": un documento che impegna i sindaci ad incentivarne l'utilizzo dell'acqua di rete...
(continua)
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Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate ed a uso esclusivo del destinatario. Qualora il messaggio in parola Le fosse pervenuto per errore, La invitiamo ad eliminarlo senza copiarlo e a non inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione. Grazie. Pursuant to Legislative Decree No. 196/2003, you are hereby informed that this message contains confidential information intended only for the use of the addressee. If you are not the addressee, and have received this message by mistake, please delete it and immediately notify us. You may not copy or disseminate this message to anyone. Thank you.
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La mensa a scuola è "Libera" []
Gli assessori all'istruzione dei comuni di Bagnacavallo, Fusignano e Lugo hanno messo a punto un'iniziativa che vede la collaborazione con l'associazione nazionale "Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie" ( http://www.libera.it) e "Lugo Catering", la società a cui è stato affidato il servizio di ristorazione scolastica: dal 15 al 19 marzo sarà servita nelle mense scolastiche comunali delle tre cittadine, pasta biologica proveniente dai terreni confiscati alla mafia nel Sud Italia...
(continua)
Abitare la terra - Manifesto per il diritto a costruire in terra cruda [PainetaVerde]
ABITARE LA TERRA Manifesto per il diritto a costruire in terra cruda
Per undici millenni, l'umanità ha dimostrato una sorprendente capacità di costruire con la terra, da abitazioni semplici a palazzi residenziali fino ad intere città. Oggi, in contesti ed aree molto diverse, questo materiale da costruzione è ancora il più usato come dimostrato dal fatto che un terzo della popolazione mondiale vive in insediamenti costruiti in pisé, in adobe, con strutture in terra e legno, in blocchi di terra compressi. Modeste o monumentali, queste architetture sono presenti in 190 paesi: esse sono testimoni di una qualità della vita quotidiana e di innovazioni tecniche che uniscono strettamente know-how e audacia, arte e virtuosismi. Mentre questi edifici vengono regolarmente scoperti o riscoperti dai professionisti e dal pubblico vasto in generale, alcune persone le rifiutano, le distruggono, oppure le vietano nel nome di nuove normative edilizie per l'habitat di oggi e di domani. Ma ci sono molte realizzazioni architettoniche contemporanee in terra, generalmente costruite per scopi di solidarietà, che sono esemplari, innovative e belle.
Seppure rispondano completamente a ciò che vogliamo per il nostro tempo e per le generazioni future, oggi esse sono spesso sottovalutate, disprezzate o ignorate.
Affermiamo dunque che di fronte alle questioni critiche relative alla salvaguardia dell'ambiente naturale e della diversità culturale e alla lotta contro la povertà, l'utilizzo del materiale terra è indispensabile e insostituibile. Rivendichiamo il diritto di costruire con la terra, perché ogni essere umano ha diritto ad un alloggio adeguato alle sue esigenze ed alle sue risorse. Gli insediamenti e o sviluppo urbano devono rispondere in maniera sostenibile a questa aspirazione.
Costruire in terra significa ripensare, sia a livello locale sia a livello globale, l'impiego delle risorse del nostro pianeta, associando terra, acqua e sole in una vera sfida tecnica, culturale, sociale, economica ed ambientale.
Costruire con la terra significa difendere il diritto di mettere in opera un materiale da costruzione naturale ed ecologico, abbondante, facilmente disponibile ed accessibile al maggior numero possibile di persone, per consentire ai meno abbienti di costruire la propria casa "con ciò che hanno sotto i piedi".
Costruire con la terra significa promuovere le risorse locali, sia le risorse umane che quelle naturali, il miglioramento delle condizioni di vita, valorizzare la diversità culturale e mantenere sistemi di sostegno sociale per la costruzione e la manutenzione dell'ambiente costruito.
Costruire con la terra significa utilizzare un "calcestruzzo naturale", che offre una vera alternativa ecologica ed economica rispetto a materiali e processi produttivi nocivi per l'ambiente.
Costruire con la terra significa rivalorizzare, adattare e trasformare, più di 11.000 anni di conoscenze e di saperi, e associare un materiale secolare ad un'architettura innovativa.
Costruire con la terra significa riconoscere il valore culturale del costruito vernacolare, di opporsi alla distruzione e favorirne il recupero nel rispetto del materiale e dell'espressione architettonica.
Costruire con la terra significa perseguire lo sviluppo dell'arte del costruire e di dare forme complesse in un insieme che combina architettura, estetica e decorazione.
Costruire con la terra significa sviluppare l'innovazione per ottimizzare il materiale, semplificare le opere e produrre nuove architetture.
L'obiettivo di questo manifesto a favore della costruzione in terra cruda è di:
Nel lancio di "Living Earth: Manifesto per il diritto di costruire in terra cruda", scommettiamo sull'innovazione per affrontare la sfida di un'architettura eco-responsabile nel Sud come nel Nord.
Sottoscritto da:
CRATerre, Ecole Nationale Supérieure d'Architecture de Grenoble, Network Cattedra UNESCO EcologiK, Architetture di vivere, Dominique Gauzin-Müller, Jean Dethier, Lipsky-Rollet, Anna Heringer, Martin Rauch, Francesco Diébédo Kere Marcelo Cortes, Rick Joy, Network Proterra, AsTerre, Labterra-DiArch, Associazione Nazionale Città della terra cruda.
Nuove pagine relative al ProgettoLugo []
Da ProgettoLugo sono state generate le seguenti pagine per organizzare e degeneralizzare gli argomenti specifici alla ristrutturazione della CaSa
Cucina []
Forse sarebbe meglio, più che una portafinestra più una finestra che danno sulla stanza all'aperto, la realizzazione di un'unica finestra larga e bassa, apribile a scorrimento. In questo modo tutta la parete che s'affaccia all'esterno sarebbe disponibile per essere attrezzata con lavabo fornelli e ampia base di lavoro. L'accesso all'esterno sarebbe comunque molto agevole vista la presenza di una grande apertura verso la sala/capannone (aperta verso la zona a cielo).
Triclinum []
Potrebbe essere interessante creare dei triclinium lungo i muri della stanza all'aperto, magari in muratura, chiusi in basso da sportelli in legno scorrevoli, su pavimento a sua volta di mattoni con, al centro, piccolo riquadro in terra dove alloggiare un rampicante che si sviluppi su un palo oppure una pianta a cespuglio.
Si verrebbe a creare uno spazio dove distendersi e bivaccare, magari smangiucchiando alla romana :)
la primavera a' alle porte, ed e' giunto il momento di seminare! []
APERITIVO - SEMINA !!!
Questo mese, il nostro aperitivo mensile e' anche l'occasione per trovarci a piantare i nostri semi biodiversi. Noi porteremo semi di pomodori di tantissime varieta', semi di peperoncini, semi di cetriolo-limone, e molti altri semi ancora. Chi ha dei semi, ottenuti dalle piante dello scorso anno, li porti con se'. Chi non ne ha, venga ugualmente! Chi puo', porti vaschette di plastica riciclate: vanno benissimo quelle della verdura del supermercato. La terra la mettiamo noi.
LUNEDI' 8 MARZO, AL BALAKOBAKO CAFFE', VIA G. FERRARI 3, DALLE 19:30 in poi.
Il MoVimento 5 stelle sarà sulla scheda elettorale in TUTTE le province dell'Emilia-Romagna! []
MoVimento Cinque Stelle
Emilia Romagna - Ravenna
http://www.emiliaromagna5stelle.it
Autoterapia e Impulso Creativo []
Il corso di Autoterapia e Impulso Creativo a Napoli segnalato su "Motivi a maglia" mi sembra proprio un bello spunto per mettere insieme l'aspetto creativo umano presente nel lavoro a maglia con la ricerca spirituale rivolta al mondo vegetale.
L'idea di creare un orto/giardino terapeutico/bioenergetico all'interno del quale creare zone dove rendere possibile l'incontro collettivo rivolto alla meditazione e, al tempo stesso , alla creazione potrebbe essere senz'altro una realizzazione che comprende gli stimoli più importanti che mi sono sino ad ora sorti.
Nuove scoperte archeologiche a sud di Lugo []
Il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, sede di Ravenna, ha effettuato, tra l'ottobre e il novembre scorso, una campagna di ricognizione territoriale a sud del comune di Lugo...
(continua)
Striscioni anti-centrale censurati []
In un terreno privato lo slogan di protesta contro la conversione dell'ex zuccherificio. Ma il comune manda i vigili urbani per rimuovere le frasi di protesta
RUSSI - Per agricoltori e cittadini non sono altro che comuni striscioni di protesta, ma per la giunta comunale, che ha invitato la polizia municipale a farli rimuovere, quei lenzuoli con scritte "anti-centrale a biomasse" che fanno bella mostra di sé in via Pertini, via Faentina e via Fiumazzo, sono slogan pubblicitari e di propaganda. E allora, via con la censura.
(continua)
La centuriazione romana nel territorio di Lugo []
UNA TESI di laurea (Luca Baccarelli) su "La centuriazione romana nel territorio di Lugo: ipotesi per un parco-museo" ha vinto il primo premio del concorso "Idee per la Bassa Romagna"promosso da "Primola"...
(continua)
La centuriazione nel territorio di Lugo e BagnacavalloIl Portale della Bassa Romagna RomagnaOggi.it
Mi chiedo se non potrebbe risultare interessante uno studio bioenergetico su queste suddivisioni del territorio al fine di realizzare una sorta di parco bioenergetico diffuso sulla bassa romagna.
Sabato 27 febbraio alla Sala San Carlo. Un nuovo libro di Mario Gurioli sulla Romagna contadina
Dopo il successo di Duemila e una terra (in corso di ristampa) e Fët d’una vôlta, Mario Gurioli torna a raccontare la civiltà contadina romagnola nel suo nuovo libro Padrõ, fatur e cuntadè (Ed. Tempo al Libro)...
Guido Guidi
Via Lunga Inferiore, 66 - 48022 Belricetto (RA)
Cellulare 333 6449495
Cod Fis. GDU GDU 67P19 F641I e P.IVA 02016830396
Email: info@lastubediguido.com
http://www.lastubediguido.com/
Maestro fumista autorizzato THUN. Realizzazione di stufe in maiolica su misura per ogni ambiente e situazione...
bellissimo il riscaldamento a battiscopa installato da "il contadino" di þVOGLIAdiTERRA
Questa notte mi sono scervellato a pensare di realizzare una frullatore a pedali, ma la soluzione trovata in rete che utilizza un frullatore allo stesso modo della dinamo mi sembra quella piu' semplice ed efficace
La filatura della lana
filatura a mano e con l'arcolaio (il video)
filare
Lut Verrelst, artista tessile, arriva dal Belgio a Porchiano del Monte con il suo arcolaio e insegna come usarlo. Poi viene coinvolta come filatrice nel presepe vivente. (il video)
... spinning wheel (il video)
Hand Spinning Wool
An into to Fiber Arts and handspun wool (il video)
Hand-spinning with the "Sling Blade" Handspinner
Here's the "Sling Blade" Handspinner - my latest "EZ-er" Spinner! If a picture's worth a THOUSAND WORDS - I hope the video clearly helps demonstrate HOW easily the "Sling Blade" works! (il video)
Fancy Kitty Hourglass Hand Spinner
How to spin using the Fancy Kitty Hourglass Hand Spinner (il video)
La filatura della ginestra fibra alternativa e sostenibile
Servizio TV di Pippo Gatto, riprese Michele Cava, sullo spin off del progetto universitario della filatura della ginestra, un fibra forte di un fiore che cresce in abbondanza nel Mediterraneo (il video)