2010.02.18

ieri sera, intorno alle 19.00, si è tenuto un incontro presso la libreria AZALAI, in via Gian Giacomo Mora 15, per riflettere sull'aggressione a colpi di spranga a Alfredo Mora, quella persona che nelle fredde notti invernali si rifugiava a dormire nella cabina telefonica in p.le Cantore

e' stato bello, conviviale al punto giusto.

s'e' parlato per un bel po' di lui e di che cosa si potrebbe fare di pratico per alleviarne le sofferenze, ma alla fine sembra che da quel punto di vista non ci sia granche', ci pensano i servizi sociali. pero' e' piaciuta la mia idea di fare diventare quella cabina una sorta di totem. gia' ora c'e' stato un tipo, che lo conosce da vent'anni e che lo va a trovare tutti i giorni in ospedale, che ha lanciato una raccolta firme di persone che intendono in tal modo essere presenti ad alfredo... e lui lo ha apprezzato moltissimo (che gliene sono gia' state portate un tot). 'sta raccolta e' fatta, appunto, nella cabina, c'e' un foglio dove chi lo desidera puo' apporre il proprio segno di compartecipazione.

ah! questa simpatica milano, sempre piu' ripulita, fatta di gente onesta! che lavora!

barbùn!