questo titolo è preso pari pari dal titolo del volume virtuale composto da una collezione di testi tessili di luciano ghersi artista tessile, per l'appunto, del quale mi trovo ad apprezzare profondamente l'atteggiamento artistico, creattivo nei confronti di un fare ancestrale che è parte integrante dell'uomo, del suo intrecciare i pensieri e il linguaggio in un divenire che deleuze e guattari hanno cosi ostinatamente cercato di farci percepire, complessificando, moltiplicando, ingarbugliando, intrecciando, tessendo un qualcosa che a malapena intravedo confusamente, ma che sento di ricercare intimamente
tutto questo pippone per cosa?
per introdurre una nuova fase del mio fare che stò iniziando ad abbozzare
da quando ho preso dimestichezza con il telaio a tensione
mi sono infatti cimentato con grande soddisfazione alla realizzazione di un pò di elementi d'arredo domestico dandomi l'opportunità di approfondire pure l'utilizzo della canna palustre intrecciando trame nel fulcro moltiplicatore che è la Casa33, la casa/laboratorio/fattoria che faticosamente stò cercando di far vivere
- tende in lino e canapa:
non sono certo ciò che si può definire un tessuto ben realizzato, ma proprio la loro irregolarità ne costituisce la bellezza, mi sembrano della terra cruda che, spalmata sul vetro, scivola in basso
- cuscino con ordito in cotone e trama in lana: