Posts Tagged ‘org’

Appunti per un concetto di abitare "esteso"

Silvia

Il concetto di abitare "allargato" ha come sua meta finale ideale l' "Abitare la Terra", accomodarsi in essa come a casa propria.

Leggeri soffi in questa direzione sono stati fatti:

Abbiamo fatto azioni per Abitare i luoghi pubblici, i parchi urbani specialmente, con il progetto "Le Madri", che intendeva porre la cura come azione principale del abitare e con Yurtha Urbana, far maglie-preghiere in Laboratori Mobili.

Abbiamo fatto azioni per Abitare il Paesaggio, con Miraggi Permanenti, che vedevano centro dell' azione sia un aspetto contemplativo inattivo che un più attivo fare maglie in natura, come ideale Laboratorio Itinerante.

Abbiamo curato con piccoli interventi Paesaggi Extra-urbani, con semine fatte da Genitori Giardinieri, e paesaggi urbani con risistemazioni artistiche Narimaki.

A ritroso il luogo più vicino a noi, che non avevamo ancora affrontato, ma che è per ora il meno abitato in senso allargato è proprio il pianerottolo di casa nostra, l' androne, il cortile.

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Friendish

da quando identi.ca è passata a pump.io mi sono rimesso a sperimentare friendica che a quel che si legge in rete mi sembra possa esprimere maggiormente il senso di una tecnologia a me vicina

il mio nuovo profilo è:

https://frndc.com/profile/schizo

ho fatto alcuni interessanti esperimenti con lo shell script friendi.sh

ho impostato come editor emacs attraverso il quale, utilizzando org-mode con org-capture (sfruttato anche dal browser conkeror) e org-export-as-ascii-to-buffer, mi creo un buffer che carico su friendica per mezzo di friendi.sh

un simpatico concatenamento d'eventi :-)

Meditazione Tessile

colonna sonora:

  • puline oliveros - the roots of the moment
  • morton feldman - crippled symmetry
  • philip glass - dance nos. 1-5
  • deep listening band - the ready made boomerang
  • john cage - atlas eclipticalis
  • ravi shankar | philip glass - passages

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God Save The Green

Il tema del film è di stringente attualità e di grande portata politica, sociale, culturale. Moltissime sono le esperienze che ci fanno dire che un film che abbia come punto di partenza gli orti urbani e la sicurezza alimentare é urgente e necessario. Esistono orti sui tetti di grattacieli e palazzi, orti nelle scuole, esistono giardini nelle crepe urbane, negli slum, campi coltivati ai margini delle periferie disagiate e impoverite, orti comunitari nelle periferie di città grandi e piccole, orti nei sacchi di juta, nelle bottiglie di plastica riciclate. Non si tratta di un ritorno a un'utopia agreste o bucolica, all'arcadia dell'agricoltore, ma di una travolgente e globale risposta politica e culturale al declino e alle storture del modello consumistico.

http://godsavethegreen.it/italiano/

God save the green: giro del mondo passando per gli orti urbani

Tra le pieghe della superficie rugosa di un peperone verde splendente. Il film inizia così, con macroscatti di ortaggi e foglie che sembrano universi, alternati a scorci di città dagli skylines ultramoderni, costellati di palazzi-alveari. Quindi immagini datate di frenetici supermercati anni Sessanta. Una voce fuori campo s'interroga sulle città come luogo dove vivere o posto per produrre. "God save the green", di Michele Mellara e Alessandro Rossi, è un film documentario che fa il giro del mondo per orti urbani e periferie trasformate attraverso coltivazioni idroponiche o giardini recuperati per fame di bellezza o fame tout court.

God save the green: giro del mondo passando per gli orti urbani | Greenews.info

Vivere senza lavoro, nuove resistenze

La peggiore delle crisi è quella dell'immaginazione. Generalmente, perfino chi perde un lavoro salariato che umilia la sua dignità, non riesce a pensare a nulla che vada oltre la necessità di «conservare» la propria sopravvivenza. La crisi del sistema sottopone l'enorme massa di persone che vive senza un lavoro salariato – e non può aspettare di trovarne uno – a un inedito e violento attacco ai mezzi di sussistenza. Il sistema che ci domina, per riprodursi, ha nuovi bisogni: avvelenare l'acqua (con le miniere in Perù), sterminare i pesci (con l'eolico in Messico) e varare altre attività vandaliche necessarie alla costruzione di mega-impianti e grandi opere (contro le quali si muovono diversi movimenti territoriali). I «senza lavoro», allenati a inventare percorsi nuovi e (fr)agili per procurarsi da vivere, non hanno nulla da conservare, sono costretti a creare nuove forme di resistenza

Vivere senza lavoro, nuove resistenze | Comune-infoComune-info

Gruppo Acquisto Terreni ®

Il GAT, o Gruppo Acquisto Terreni, ha come obbiettivo quello di costituire e sostenere gruppi di cittadini risparmiatori per l'acquisto condiviso di una tenuta agricola e la sua conduzione con metodi moderni e sostenibili.

Siamo un team di professionisti che dal 2009 ha sviluppato un modello innovativo di gestione economica di una moderna azienda agricola, secondo principi etici e ponendoci come obbiettivo quello di creare un nuovo modo di fare impresa in agricoltura.

http://www.gruppoacquistoterreni.it/

nasce a Bologna la Cooperativa Arvaia

La coop nasce nel solco dei CSA (Community Supported Agricolture, agricoltura sostenuta dalla comunità) associazioni di cittadini presenti in Europa e nel mondo, che si fanno attori nella produzione di cibo in modo sostenibile con agricoltura biologica/biodinamica ed il minimo utilizzo di energie fossili.

La base sociale raccoglie fin da ora oltre 100 soci in gran parte provenienti da Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) delle aree circostanti in una filiera corta e partecipativa nell'ottica della sovranità alimentare.

Il cibo prodotto dalla cooperativa raggiungerà direttamente i cittadini soci guadagnando in freschezza, minore impatto ambientale e quindi salute per tutti.

La CooperativaArvaia | Arvaia

Architettura, che farne

Quando hanno cominciato le città, le strade, le case, a essere così brutte, tristi, antipatiche verso le persone e il pianeta? Più o meno quando hanno cominciato a essere costruite da chi aveva ricevuto un'educazione apposita, formalizzata e istituzionalizzata, per imparare a costruirle. Cioè quando i loro costruttori hanno smesso di imparare a farle facendole. . .

http://www.lostraniero.net/archivio-2013/149-febbraio-2013-n-152/787-architettura-che-farne.html

MANI MANI MANI alla Stecca degli Artigiani

2013-03-24 dom nella nuova Stecca degli Artigiani in via de Castillia 24 dalle 10 di mattina si terrà il primo Restart Party di Milano: riparazione di Pc e piccoli elettrodomestici, biciclette, mobili, installazione di DoudouLinux e altro software libero, laboratori di serigrafia e fumetti, karaoke, bicicletta Spin Art, mostra fotografica per il decennale della Ciclofficina, pranzo popolare e, alle 15.00 la tradizionale Asta delle Biciclette organizzata dall'associazione +bc verrà arricchita dai computer di PcOfficina, dai mobili di Bricheco, dalle serigrafie di Unza! I laboratori di ciclomeccanica, falegnameria e pc resteranno aperti tutto il giorno. . .

<gnus:nnml:personali#CD5B8291.170DC%info@piubici.org>

A Bagnacavallo al via un nuovo progetto di partecipazione

Prenderà il via 2012-12-19 mer con un incontro pubblico di presentazione Identità, mobilità e aggregazione: le trame urbane di rigenerazione del rapporto tra frazioni e centro storico, nuovo progetto di partecipazione del Comune di Bagnacavallo. . .

Il progetto proposto dal Comune di Bagnacavallo rappresenta la seconda fase del Laboratorio urbano Qui c'entro, avviato nel 2011 e dedicato al centro storico bagnacavallese. Ora ci si rivolgerà alle frazioni, focalizzandosi sulla rigenerazione del rapporto tra queste e il centro. . .

Lugonotizie.it - A Bagnacavallo al via un nuovo progetto di partecipazione

S.L.U.R.P. - Spazi Ludici Urbani a Responsabilità Partecipata

S.L.U.R.P. è un acronimo inventato per definire Spazi Ludici Urbani a Responsabilità Partecipata, cioè tutti quegli spazi nei quali si svolgono pratiche ludiche (intendendo il gioco come un'attività complessa e multiforme che accompagna l'essere umano durante tutta la vita), nati da qualche forma di coinvolgimento degli abitanti e basati quindi su un principio di "condivisione di responsabilità". . .

About | S.L.U.R.P.

Maurizio Torrealta racconta Radio Alice

WikiRadio del 12/03/2012 - Maurizio Torrealta racconta Radio Alice (durata 00:29:55)

Accesso alla terra e proprietà terriera

"INCONTRO SOVRANITÀ ALIMENTARE SUI TEMI DELLA TERRA"
(ACCESSO ALLA TERRA E PROPRIETA' TERRIERA)

Forum Sociale Europeo, Firenze 10+10
2012-11-08 gio 2012-11-10 sab

Promosso da Nyeleni Europe Movelemt for Food Sovereignty European Coordination Via Campesina Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica Cospe Manitese

TEMI di discussione proposti:

  1. Land grabbing ("accaparramento" delle terre): casi ed esperienze di resistenza in Europa
  2. Accesso alla terra: esperienze positive di come la terra possa diventare una risposta alla crisi in atto
  3. Politica europea sull'accesso alla terra (in relazione anche alle "linee guida volontarie sulla gestione responsabile della terra, delle foreste e della pesca…")

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Il progetto EVA

Pescomaggiore prima e dopo

Pescomaggiore è un piccolo borgo di origini altomedioevali alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, ad una decina di chilometri da L'Aquila.

Il sisma del sei aprile ha distrutto buona parte delle abitazioni e del patrimonio storico-culturale.

Il 6 aprile alle 3 e 32 anche noi abbiamo perso la casa.

I tempi lunghissimi dell'emergenza e della ricostruzione rischiano di portare all'abbandono del paese, già semi-spopolato dall´emigrazione. Invece di attendere abbiamo preferito rimboccarci le maniche, per poter continuare ad abitare la nostra terra ed il nostro paese, per ricostruirlo da subito insieme ad un futuro comune. Nella cosapevolezza che abitare non concide solo con avere una casa quella che sia.

Come nasce il progetto EVA

Una parte di residenti e di oriundi, già prima del terremoto, aveva dato vita al Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore, per migliorare la qualità della vita e recuperare l'abitato storico con campagne di informazione, attivando processi partecipativi ed avviando microprogetti nel campo dell'agricoltura, del turismo e della convivialità artistica.

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Il sito del lugas si rinnova

Il nuovo sito del lugas lo troverete a questo indirizzo:

http://www.lugas.it

Il sito del lugas si rinnova | LuGAS

Continua l'attività di LuGas, il Gruppo di Acquisto Solidale di Lugo

Tutti i giovedì. . . dalle ore 17.00 alle ore 20.00, è possibile acquistare, in un frequentato mercatino, frutta e verdura, pane e prodotti da forno e prodotti del mercato equo e solidale, oltre che, con periodicità diverse, saponi e detersivi, pasta fresca e piadine, vini.

. . . il gruppo di acquisto si è trasferito in una nuova sede messa a disposizione dal Comune di Lugo, la saletta "2 agosto" di Via di Giù, sede anche della Circoscrizione Lugo Est, tuttavia le attività di acquisto settimanale e periodico e di promozione del consumo critico e consapevole del LuGas continuano e rimangono aperte a tutti i cittadini che vogliono partecipare.

Lugonotizie.it - Continua l'attività di LuGas, il Gruppo di Acquisto Solidale di Lugo

Rocket Mass Heaters: Superefficient Woodstoves YOU Can Build

http://www.rocketstoves.com/img/cover.gif

The New Updated Version of: Rocket Stoves to Heat Cob Buildings Ianto Evans Leslie Jackson A Cob Cottage Company Publication 2006, 2007

This book is obtainable by mail order from Cob Cottage Company Box 942 Coquille, OR 97423 Phone (541) 396-1825 Website: http://www.cobcottage.com $22 cash (includes shipping) or USPS money order ($35 for two). Cheques, add $5. Bulk orders: Ten for $99. Orders of eleven or more, $9 each. This book is also obtainable in .pdf format from http://www.rocketstoves.com

Who this Book is For

This manual is intended for pyromaniacs, tinkerers, people with curiosity about fire, owner-builders, people with an experimental mind, do-it-yourself builders who want to be less dependent on the system and have environmental concerns, and above all, those who want to be snug at home. The realm of Rocket Stoves is an experimental one whose time is overdue. Play and innovation are highly recommended. As our friend Tom Frame (see Case Studies, page 80) says, "Don't be afraid to try something new or different. Don't have the right part? Try something else. Can't make a quick phone call for answers? Trust your own judgment. Just can't figure it out? Wait, be patient. Move on to something else if you can. The answer will come. Most importantly, don't rush this thing! You really want it to work when you're done building it. Take the time needed."

Rocket stove mass heater

Thinking to build a rocket stove mass heater, but are very new to the idea? Follow along as we find out as much as we can about them. . .

Advantages

  • heat your home with much less wood than an open fire (it has been claimed 5 to 10 times less)
  • exhaust is mainly steam and CO1, with much less of the impurities normally contained in smoke. (A little smoke is emitted at the beginning.)
  • the heat from one fire can last for days thanks to the thermal mass
  • you can build one in a day and half

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Footnotes:

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La Terra Trema presenta Simone Massi

2012-11-09 ven 21:00 al cinema Mexico, via Savona 57 – Milano

La Terra Trema ha il piacere di riabbracciare a Milano, una volta ancora, Simone Massi. Animatore resistente.

SIMONE MASSI

È Storia di un uomo, Simone, che è riuscito a raccogliere la memoria di sé e il vissuto di tanti altri. È Storia di Resistenza, partigiana e materiale, della terra; di chi la lavora, l'attraversa e vive. È Storia di un quotidiano resistere, battersi.

http://www.simonemassi.it

L'OPERA | LA NARRAZIONE

Da oltre 15 anni il lavoro di Simone Massi è tratto e solco, un seminare coraggioso di mani e di fatica, è un curare con costanza e passione ardente; è attesa, gioia e dolore; è raccogliere meraviglia; è sapore di terra e odore di cartuccia.

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La Riviera tribale degli anni '80

Il Bevano è detto il "Piccolo Tamigi", perché alla foce serpeggia come il più grande, più maestoso e certamente più profondo fiume dickensiano in prossimità dei Docks. Ma niente navi, niente chiatte né antichi magazzini restaurati, niente ville o appartamenti ricavati da vecchie botteghe, al massimo qualche piccola barca da pesca, o i canotti della guardia forestale. E neanche persone che gridano, folle di visitatori, turisti, perché tutta l'area della foce è stata dichiarata spiaggia naturalistica con accesso vietato. È zona di transito e di nidi di uccelli marini, quindi sono da evitare "i danni prodotti dall'uomo". Bevano sbuca nel tratto di litorale compreso tra Ravenna e Cervia, in località Lido di Dante, di fronte a una delle ultime grandi pinete sfuggite allo spianamento per fare posto a stabilimenti balneari e a cittadelle per vacanze. Si accede da una lunga, dissestata strada bianca che parte dalla statale Adriatica, in prossimità del cartello stradale di Fosso Ghiaia, costeggiando una fila di capanni da pesca e una intera villettopoli abusiva che, ricordo, arrivava fino al mare. . .

Carmilla on line ®

Comunità del Cibo Pasta Madre

Pasta Madre si impegna a valorizzare la panificazione e la cerealicoltura di qualità, con particolare attenzione alle coltivazioni biologiche e biodinamiche.

Pasta Madre valorizza i cereali antichi, approfondendo le loro storie e i loro aspetti organolettici e nutrizionali, sempre dal punto di vista del consumatore ma senza dimenticare il fondamentale apporto dell'agricoltore, del mugnaio e del panificatore.

Pasta Madre vuole diffondere la panificazione casalinga utilizzando il lievito madre. . .

Comunità del Cibo Pasta Madre: Chi Siamo

Cooperativa Boschi Uniti: un grande bosco insieme!

Introduzione

Sempre più nelle nostre zone (i colli tortonesi) i boschi sono in stato di abbandono e la superficie boscata è in aumento. Questo è una conseguenza del progressivo spopolamento di colline e montagne e del disinteresse crescente verso attività agricolo-forestali nelle zone più scomode.

L'idea

Vogliamo ricercare modalità a basso impatto ambientale per "cooperare" con l'ambiente naturale e ricavarne quanto serve per la vita dell'uomo. Vogliamo acquistare alcuni boschi in questa zona e cominciare a utilizzarli sia nella maniera tradizionale, mantenendoli attraverso un taglio "di selezione" o ricavandone la legna attraverso un taglio ceduo, sia per avviare alcune sperimentazioni che potrebbero trasformarli in una sorta di laboratorio di microeconomia, di sostenibilità, di creatività, di benessere, secondo le idee e le competenze che ciascun partecipante immetterà nel progetto e secondo le energie che si riusciranno ad attivare. Vogliamo inoltre contrastare la progressiva frammentazione dei boschi attuando un processo di riunificazione. Solo lavorando insieme e creando proprietà indivise riusciremo a perseguire questo obiettivo. . .

http://accessoallaterra.blogspot.it/2012/10/cooperativa-boschi-uniti.html

PICCOLI CONTADINI E ARTIGIANI MANUALI SENZA DIPENDENTI SONO IMPRESE?

Le basi teoriche per una nuova legge che liberalizzi i mestieri manuali rurali e artigiani a basso capitale investito

. . . al codice civile sfugge una categoria economica essenziale nella vita dei popoli: quella dei mestieri, cioè dei contadini e degli artigiani manuali con piccole produzioni quasi personalizzate per mercati locali; a breve distanza dai luoghi di residenza o per pochi rivenditori. Ne resta un qualche traccia nella definizione dei piccoli imprenditori, data all'Art. 2083, che però è stata saccheggiata e unificata a quella dell'imprenditore a partire dalle leggi sull'apprendistato, che hanno portato alla totale sparizione dell'apprendistato nelle botteghe artigiane con un solo titolare, vietando la trasmissione di mestieri millenari.

Tali attività economiche, che hanno formato buona parte del paesaggio, della civiltà e del carattere italiano, non rispondono in alcun modo alle definizioni dell'impresa. . .

Mestieri manuali

Fotosintesi Urbane

Fotosintesi Urbane vuole mettere in luce le possibili forme di "resistenza rurale" all'interno della città e raccontare, attraverso la fotografia, nuovi modi possibili di vivere la periferia e non solo. Il progetto ha portato il collettivo di fotografia Missviluppo2.0 ad incontrare diverse realtà che propongono nuove forme di socializzazione e di autogestione basate sulla riappropriazione degli spazi pubblici sottratti alla speculazione o all'abbandono da parte delle istituzioni. Spazi di "verde resistente", dove la (ri)scoperta del contatto con la terra diviene l'occasione per coltivare relazioni e praticare forme di cittadinanza attiva.

Fotosintesi Urbane on Vimeo

+KAOS - Il libro sui 10 anni di A/I

10 anni di mediattivismo e hacking

http://www.autistici.org/img/book/ai-book-cover-web.jpg

A 10 anni dalla nascita del nostro collettivo siamo riusciti a raccontare almeno una parte di quello che abbiamo fatto e di quello che ha significato per noi (e forse non solo per noi). Quella che segue è la quarta di copertina che riassume i suoi contenuti.

A/I :: +KAOS - Il libro sui 10 anni di A/I

2012-06-15 ven presentazione del libro a Milano - Piano Terra

La cooperazione integrale

In Spagna stanno nascendo nuove forme di associazione nelle quali varie persone si organizzano sottoforma di cooperative autogestite per risolvere quei problemi che lo Stato ed il Capitalismo non vogliono, o sono incapaci a risolvere, come ad esempio, la casa e il lavoro. Una cooperativa integrale può essere definita come una associazione di persone (produttori autonomi, consumatori, gruppi di consumo, interi eco-villaggi etc.) in cui gli associati si integrano sotto unico soggetto giuridico. Questo permette che vi siano relazioni sociali ed economiche tra di loro senza dover passare per lo Stato o per il Capitalismo. . .

Accesso alla Terra: La cooperazione integrale

Zac! mercato contadino biologico di Gas a Milano – 9 giugno – Parco Bassi

2012-06-09 sab 10:00-18:00 il Parco Bassi di Via Livigno 7 – in zona Dergano, a Milano – ospiterà Zac!, mercato contadino biologico e stagionale organizzato dai Gruppi d'acquisto solidale, voluto dalla Microrete di Gas con il patrocinio del Consiglio di Zona 9, Commissione Commercio ed Attività Produttive e Commissione Ambiente. Sarà in concomitanza della manifestazioneUna finestra sul mondo dell'Associazione Muratori.

Nella verde cornice del parco urbano, a pochi passi dalla fermata Dergano della metro linea 3, una scelta di produttori che abitualmente riforniscono i Gas milanesi saranno a disposizione dei cittadini per condividere lavoro, merce e conoscenze, che rispondono ai principi di eticità, solidarietà, sostenibilità e salubrità. . .

Zac! mercato contadino biologico di Gas a Milano – 9 giugno – Parco Bassi | TERREinMOTO

Orti e giardini condivisi, come fare? Arriva la guida

"Se pensate che il vostro quartiere debba essere migliorato - scrivono gli autori nelle prime pagine - [. . .] la prima cosa da fare è parlarne con altre persone: i vostri vicini, i commercianti, gli amici". . .

"Stiamo puntando i riflettori su una realtà che esiste - ha spiegato Luca D'Eusebio di Zappata Romana - fatta di una collettività che si impegna quotidianamente". Il rappresentante dell'Associazione ha fatto presente che quando è stato avviato nel 2010 il progetto di coordinamento cittadino delle varie esperienze di orti urbani e giardini condivisi, si contavano appena quaranta realtà, oggi il numero tocca già quota cento. Un aumento così significativo si spiega soprattutto con il risveglio di una società cittadina che ha ripreso coscienza dello straordinario valore dei beni comuni e ha la volontà di ridisegnare nuovi rapporti con le istituzioni.

I partecipanti al progetto degli orti urbani considerano questa esperienza come una delle tappe di un percorso più ampio che ha come obiettivo la riconquista del diritto alla partecipazione diretta del cittadino nella gestione dei beni e degli spazi. . .

Orti e giardini condivisi, come fare? Arriva la guida | Eco-vicinato - ilCambiamento.it

handmade houses

alla ricerca del libro handmade houses
mi sono andato a rivedere le belle foto relative tra le quali mi appuntato la seguente

http://tinyhouseblog.com/wp-content/uploads/2010/06/colchu.jpg

perchè mi stimola ad utilizzare gran parte degli infissi che abbiamo nei capannoni,
magari per la realizzazione della "serra", ma pure nelle altre aprti della casa

ce ne è pure (almeno) una relativa ad una casa di christiania
e m'ha dato da pensare pure agli ecovillaggi;
alla possibilità di dichiarare zona franca l'area di lugo, con tanto di insegna, di località liberata

Educazione Naturale: fare scuola con rispetto

2012-04-13 ven 2012-04-20 ven 2012-04-27 ven 2012-05-04 ven

quattro venerdì di confronto e riflessione sulla scuola e l'educazione per dirigenti, insegnanti, educatori, genitori, studenti e chinque sia interessato a queste tematiche

file:///noviglob/org/immagini/educ_nat_web.jpg file:///noviglob/org/immagini/educ_nat_retroweb.jpg

How an Abandoned Market Garden Was Occupied (Video)

When anti-runway campaigners squatted an old market garden near London's Heathrow, it caused quite a stir. From debate over whether the Transition Movement should leave politics at the door to a dawn raid on the eve of the Royal Wedding, there's been plenty of drama to follow.

But there's been a quieter, equally important version of this story—as witnessed by the neighbors who welcomed these squatters into their community—reclaiming abused and abandoned land and using it for the common good can have a powerful impact.

http://www.treehugger.com/culture/how-abandoned-market-garden-was-occupied.html

Siamo stati in Val di Susa e abbiamo capito

Siamo stati in Val di Susa ospiti degli abitanti della valle: insegnanti, agricoltori, pensionati, studenti e abbiamo visto:

Un luogo attraversato da due strade statali, un'autostrada, un traforo, una ferrovia, impianti da sci, pesanti attività estrattive lungo il fiume.
Persone che continuano a curare questo territorio già affaticato da infrastrutture ed attività commerciali e cercano di recuperare un rapporto equilibrato con l'ambiente e la propria storia.
Una comunità che crede nella convivialità e nella coesione sociale e coltiva forti rapporti intergenerazionali.

Abbiamo capito che in Val di Susa non è in gioco la realizzazione della ferrovia Torino-Lione, bensì un intero modello sociale. . .

http://siamostatiinvaldisusa.wordpress.com/

Proposta di accordo (per il verde partecipato) in Zona 1

Questa è l'interessante proposta di accordo per il verde partecipato che è in esame in Zona 1. L'accordo diretto con i consigli di zona permette di saltare la lentezza burocratica dell'istituzione comunale, e rende più stretto il rapporto tra cittadini e territorio.

Proposta di accordo in Zona 1 « ortodiffuso

o-blog

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passaggio a org-mode

ho finalmente raggiunto un soddisfacente livello di pubblicazione delle notizie tramite emacs + org-mode dopo che ho preso la mano ad utilizzare blorg

non riesco comunque ancora ad inserire una data per ogni notizia

La proposta dei Community Garden a Milano

Le persone che stanno realizzando i community gardens non sono occupanti abusivi, ma gente che reclama un uso collettivo e migliore di un patrimonio comune. Per questo sarebbe interessante che il Comune di Milano, come è stato fatto a Parigi, Berlino, Londra, riconoscesse un accordo per l'uso dello spazio. Accordo che può essere brevissimo (se il piano regolatore prevede un altro sviluppo) o lungo, accordo che impegna i cittadini ad aprire lo spazio e fare socialità. Accordo a costo che può essere anche zero, ma con benefici altissimi per tutti.

Proposta di contratto di uso di aree sottoutilizzate

Si chiede all'Amministrazione comunale che venga redatto un accordo per il recupero delle aree verdi pubbliche non coltivate o non manutenute o anche di porzioni di giardini già esistenti, che non si sostituisca al vigente accordo di sponsorizzazione (utile solo ad istituzioni come Banche oppure per società commerciali)e che sia destinato a realtà non commerciali come singoli cittadini, gruppi o associazioni per la realizzazione di giardini e orti comunitari, la cui finalità, essendo prima di tutto sociale e di condivisione del bene comune, è diversa da quella degli attuali orti comunali, tipicamente assegnati a singoli individui per la produzione famigliare.

La proposta dei Community Garden a Milano « ortodiffuso

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