colonna sonora:
- puline oliveros - the roots of the moment
- morton feldman - crippled symmetry
- philip glass - dance nos. 1-5
- deep listening band - the ready made boomerang
- john cage - atlas eclipticalis
- ravi shankar | philip glass - passages
colonna sonora:
pubblico la foto del nuovo kiponcho tessuto da me, utilizzando anche in questo caso, come per i gonnaloni, tutti gli elementi senza tagliarli, valorizzando cioè il tessuto, condizionandogli la formazione del capo… bellissimo, mi sono pure sbizzarrito inserendogli dei frammenti di colore diverso… arte da indossare
Le basi teoriche per una nuova legge che liberalizzi i mestieri manuali rurali e artigiani a basso capitale investito
. . . al codice civile sfugge una categoria economica essenziale nella vita dei popoli: quella dei mestieri, cioè dei contadini e degli artigiani manuali con piccole produzioni quasi personalizzate per mercati locali; a breve distanza dai luoghi di residenza o per pochi rivenditori. Ne resta un qualche traccia nella definizione dei piccoli imprenditori, data all'Art. 2083, che però è stata saccheggiata e unificata a quella dell'imprenditore a partire dalle leggi sull'apprendistato, che hanno portato alla totale sparizione dell'apprendistato nelle botteghe artigiane con un solo titolare, vietando la trasmissione di mestieri millenari.
Tali attività economiche, che hanno formato buona parte del paesaggio, della civiltà e del carattere italiano, non rispondono in alcun modo alle definizioni dell'impresa. . .
In Spagna stanno nascendo nuove forme di associazione nelle quali varie persone si organizzano sottoforma di cooperative autogestite per risolvere quei problemi che lo Stato ed il Capitalismo non vogliono, o sono incapaci a risolvere, come ad esempio, la casa e il lavoro. Una cooperativa integrale può essere definita come una associazione di persone (produttori autonomi, consumatori, gruppi di consumo, interi eco-villaggi etc.) in cui gli associati si integrano sotto unico soggetto giuridico. Questo permette che vi siano relazioni sociali ed economiche tra di loro senza dover passare per lo Stato o per il Capitalismo. . .
16 m per ferro (2,5)
tallone: lascio ai lati 9 m e al centro 14 m
sprone: riprendo 7 m per lato ed inizio subito i cali (1 ogni 2 giri)
punta: eseguo un primo giro tutto in maglia rasata (senza la costa 2/2) poi inizio i cali (1 per ferro ogni 2 giri) in numero di 9, ottenendo così 7 maglie su ogni ferro; chiudo con punto maglia
tempo fa ho iniziato un paio di pantaloni in ortica (acquistata da chiappa a filo lungo filo un nodo si farà) e sono arrivato ad un punto in cui il contagiri segna 5. . . è tutta una questione di aumenti che ho realizzato sul davanti e il dietro (ma che mi sembra fossi arrivato a decidere di smettere per realizzare poi un eventuale cavallo come ho fatto nei precedenti pantalonicini corti in canapa)
maglia su maglia su maglia. . . son fatti!
il cavallo non l'ho fatto come quelli precedenti bensì praticando una nuova serie di aumenti, più accentuati sul dietro, in modo tale da ottenere pressapoco la classica forma
tutti gli aumenti li ho fatti con una gettata per accentuarne la presenza visiva attraverso il foro risultante
le gambe, che ho deciso di finire sotto al ginocchio, le ho terminate come il girovita, con una costa 2/2, ma senza il giro mediano di asolette (una ripetizione continua di dir e gett)
per legarli in vita ho realizzato una i-cord di 4 maglie con un filato di lino
Fatevi il CULO. Non per un vile scopo di lucro, ma per il bene del Paese.
Le cose non vanno bene.
Il governo Monti sbaglia. Fa troppo poco. Ci vuole più coraggio.
Non cresciamo. E' un fatto drammatico. Per ottenere la crescita bisogna favorire la crescita.
Solo incentivando la crescita possiamo raggiungere gli obiettivi che tutti auspichiamo: ottenere una
crescita solida e duratura.
Dobbiamo crescere. Non possiamo andare avanti a palliativi, a mezze misure. Non possiamo permetterci altri
costosi tabù. Dobbiamo attirare gli investimenti stranieri. Ce lo chiede l'Europa. Lo dobbiamo ai giovani.
I mercati ci guardano.
Per la Crescita serve il C.U.L.O.
Il Contratto Unico Libero da Oneri è il nostro passepartout per la crescita. Ci porterà le imprese da ogni angolo del pianeta. Vinceremo la sfida della globalizzazione. Otterremo la Crescita. Una crescita esagerata.
Il C.U.L.O. è un contratto biennale rivolto a giovani e meno giovani, alle donne, ai disoccupati o inoccupati. Nei due anni previsti, gli assunti non percepiranno un salario, ma un punteggio che consentirà loro, una volta giunti alla scadenza, di scalare posizioni nelle liste per eventuali impieghi futuri. Di certo non è cosa da poco. Se consideriamo che si trattava in ogni caso di soggetti già privi di reddito, è del tutto evidente il carattere vantaggioso che una tale soluzione offre a tutti.
Questa è una Rivoluzione.
Grazie al C.U.L.O. avremo la Crescita eterna.
Il made in italy non morirà mai.
[ MAKE ] . . . Prospect Productions recently interviewed Kennon Kay, Director of Agriculture at the 47-acre Queens County Farm Museum. . .
I often find myself mumbling, /"Only here"/
. . . normal ends when Kennon enters the gates to her job. There, inside those gates, the wail of noise, of sirens, horns, jackhammers and trains are replaced by the high-pitched chirp of chickens, the grunting of pigs, and the sway of the breeze through the acres of green. . . her office.
(continua)
[ OpenWear ]
Nonostante nella società dell'informazione il lavoro manuale si sia guadagnato una brutta reputazione per la sua mancanza di status e per i bassi guadagni, il contributo degli artigiani e delle artigiane nell'economia olandese è considerevole: si contano infatti 900mila posti di lavoro su un totale di 16 milioni di popolazione. E' snocciolando questi numeri che Henk Oosterling inizia il suo intervento. Filosofo, professore e fondatore di Skill City, il progetto che sta rivitalizzando e rinnovando il tessuto urbano di Rotterdam a partire proprio dal connettere le abilità manuali a traiettorie di formazione e occupazionali.
. . .
Il nodo principale del suo ragionamento si incentra sulla relazione tra l'artigianalità e il nostro "essere nel mondo" , molto spesso filtrato dalla tecnologia. . . tratteggia un'idea di artigianalità, passando per Richard Sennet attraverso il lavoro di Hanna Arendt "Vita Activa", come un intreccio tra estetica, politica ed etica (cosa ha valore) che si interessa più a ciò che accade tra persone (inter-esse) piuttosto che a ciò che c'è in esse. . .
(continua)
gioco ferri del 3.5 (un paio per Ada hanno i valori tra parentesi)
ferri n. 3
gioco ferri n. 4
gioco dei ferri n. 3
gioco ferri del 4
seguendo le indicazioni sul Pi Shawl di Elizabeth Zimmermann provo a realizzare un berretto a foggia di basco
(16) 123(32) 456(64) 789101112(128) 131415161718192021222324(256) 252627282930313233343536373839404142434445464748 (poi proseguo lavorando in tondo le 256 m iniziando a contare alla rovescia)
tornando così ad avere 128 m dalle quali faccio una costa 2/2 sino al giro 6 da cui proseguo con una maglia rasata che chiudo a 0
i-cord di 3 m per la lunghezza di una spanna; 1 f dir; sempre a punto legaccio inizio degli aumenti (intercalato ritorto) tra la prima e la seconda e tra la penultima e l'ultima maglia per ogni ferro sino ad avere 41 m; 20 ferri sempre a punto legaccio; inizio i cali: 1 pdg tra la seconda e la terza maglia e ins2dir tra la terzultima e la penultima per ogni ferro; finisco con un i-cord; cucio una spina centrale con una fettuccia ottenuta da una amera d'aria di bicicletta
le note che avevo preso prima di passare all'utilizzo di "org" per la realizzazione del sito possono essere consultate alla pagina HacKnitting