colonna sonora:
- puline oliveros - the roots of the moment
- morton feldman - crippled symmetry
- philip glass - dance nos. 1-5
- deep listening band - the ready made boomerang
- john cage - atlas eclipticalis
- ravi shankar | philip glass - passages
- sfSoundRadio http://sfsound.org/radio.html
sono andato dalla michela,
ma quando m'ha detto che dovevo fare degli esami
sono passato all'autoyoga per la schiena
e mi sono incamminato per la via del tantra. . .
ora faccio delle respirazioni
che mi permettono di attraversare il tempo
e di essere in più posti contemporaneamente. . .
in forma spirituale, s'intende. . .
riesco pure
a far cambiare il ritmo respiratorio di chi ho avvicinato
sino a portarlo verso stati paradisiaci o infernali. . .
spiritualmente. . . s'intende
bibliografia - alterno, secondo una mia pulsazione interna, pagine da:
- yoga per la schiena - maurizio morelli - red edizioni
- teoria e pratica dello yoga - b. k. s. iyengar - ed. mediterranee
- tantra - lo yoga del sesso - omar garrison - ed. astrolabio
- una nuova cultura dell'energia. al di là di oriente e occidente - luce irigaray - bollati boringhieri
- il libro dei segreti - bhagwan shree rajneesh (osho) - bompiani
- il libro arancione - tecniche di meditazione - bhagwan shree rajneesh (osho) - ed. mediterranee
- i cinque tibetani - peter kelder - ed. mediterranee
- lo zen - christmas humphreys - ubaldini editore
- siva e dioniso - la religione della natura e dell'eros - ubaldini editore
- ci-kung - le sei respirazioni terapeutiche secondo il tao e l'akasha - ed. mediterranee
- teoria e pratica del mandala - con speciale riguardo alla moderna psicologia del profondo - giuseppe tucci - ubaldini editore
- la psicologia del kundalini-yoga - carl gustav jung - bollati boringhieri
intanto ho finito le tessiture in ortica, che sto ora legando,
con le quali dovrei comporre un paio di "gonnaloni"
secondo il modello degli ultimi fatti di lana
om
a me sembra interessante spulciare tra le informazioni
per mettermi sul tappeto una melassa
interpretabile personalmente da me
. . . Yoga è reprimere con consapevolezza, tantra è indulgere con
consapevolezza: il tantra afferma che qualunque cosa voi siate, il
Supremo non è opposto ad esso. È una crescita: potete crescere fino a
essere il Supremo. Non c'è opposizione tra voi e la realtà: ne fate
parte. Perciò non è necessaria alcuna lotta, alcun conflitto, alcun
antagonismo con la natura. Dovete usare la natura; dovete usare
qualunque cosa voi siate per andare oltre.
Nello yoga, per andare oltre dovete lottare con voi stessi. Nello yoga,
il mondo e Moksa (Liberazione) - voi quali siete e potete essere - sono
due cose opposte. Reprimete, lottate, dissolvete ciò che siete in modo
da raggiungere ciò che potete essere. Andare oltre è una morte per lo
yoga. . . Agli occhi del tantra lo yoga è un profondo suicidio: dovete
uccidere il vostro essere naturale - il vostro corpo, i vostri istinti,
i vostri desideri, ogni cosa. Il tantra dice di accettarvi così come
siete. É un'accettazione profonda. Non create una frattura tra voi e il
Reale, tra il mondo ed il Nirvana. Non create nessuna frattura. . . Per la
vostra rinascita non é necessaria alcuna morte, ma piuttosto un
trascendimento. Per questo trascendimento usate voi stessi. . . nessun
credo è necessario. Basta soltanto avere audacia nello sperimentare,
avere coraggio nello sperimentare; è questo il bello. . . il tantra è
scienza pura. Potete essere Indù o Maomettani o Zoroastriani o qualsiasi
altra cosa. . . Prendete un metodo: giocate con esso per almeno tre
giorni. Se vi darà un certo senso di affinità, se vi darà un certo senso
di benessere, se vi darà il senso che questo fa per voi, allora dovete
diventare seri. . . Siva propone 112 metodi: questi metodi sono tutti i
metodi possibili. Se nulla scatta e nulla vi dà la sensazione che questo
fa per voi. . . dimenticate la spiritualità e siate felici. . .
> il libro dei segreti
> bhagwan shree rajneesh (osho)
> bompiani
oppure si può passare al libro successivo
:)
> il libro arancione - tecniche di meditazione
> bhagwan shree rajneesh (osho)
> ed. mediterranee
ad esempio,
vedo che il mio orientamento potrebbe essere verso il tantra yoga
più che a quello integrale;
per il mio carattere e la mia storia
mi sento più attratto dall'idea di trascendere me stesso
più che eliminare me stesso,
partire dai miei desideri e dal mio essere concreto
(aventualmente per immaginarne una sublimazione)
piuttosto che da una lotta contro questi desideri.
direi che per me trovo più praticabile la via dell'amore
piuttosto che quella dell'abnegazione marziale del guerriero
tra l'altro mi piace l'idea di contestualizzare,
reinterpretandola, la cultura spirituale che sta dietro queste pratiche
piuttosto che orientarmi verso di essa
oppure scremarla via completamente
sino a rendere il tutto una semplice ginnastica salutistica
. . . Il tantra dice dunque di accettare qualsiasi cosa voi siate. Siete
un grande mistero di molte energie multidimensionali: accettatelo e
accompagnate ciascuna energia con profonda sensibilità, con
consapevolezza, con amore, con comprensione. Muovetevi CON esse! In
questo modo ogni desiderio diventa un veicolo per andare oltre. Allora
ogni energia diventa un aiuto. Allora questo stesso mondo é il Nirvana,
questo stesso corpo è un tempio - un tempio sacro, un luogo sacro.
Lo yoga è negazione; il tantra è affermazione. . .
Gli yogin possono anche parlare di assenza di io, ma non possono essere
senza io: è proprio il loro processo a creare l'io: il loro processo è
la lotta. . . Il tantra dice: niente lotta!. . . Il tantra dice di
indulgere, ma di ESSERE CONSAPEVOLI.
Siete arrabbiati: il tantra non dirà di non essere arrabbiati. Il tantra
dirà: siate pure arrabbiati fino in fondo, ma siate consapevoli. . . se
siete consapevoli, la rabbia si trasforma: diventa compassione. . .
> il libro dei segreti
> bhagwan shree rajneesh (osho)
> bompiani
ecc ecc
Proteggere i siti toccati da credenze come un territorio indispensabile per l'errare dello spirito. Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio - Sul rapporto con la società)
con 'sto mal di schiena
non so più come declinare un mio essere:
il muratore no,
il facchino no,
l' ortogiardiniere no,
il vitellone no,
boh!
vedo una qualche possibilità in una fusione tra
meditazione e tessitura. . . forse. . .
anche se è un po' pochino come figura da spacciare in giro
a proposito di CONSAPEVOLEZZA. . .
quando ho smesso di fumare
mi sono lasciato andare nella meditazione del fumo
descritta in
>>> il libro arancione - tecniche di meditazione
>>> bhagwan shree rajneesh (osho)
>>> ed. mediterranee
vi si racconta di un tipo che voleva smettere di fumare
e con questo intento interrogò osho;
dopo una lunga serie di vani tentativi
gli venne detto che non avrebbe mai smesso di fumare,
che il fumare faceva parte di lui
per cui doveva accettarlo, anzi, valorizzarlo,
esserne consapevole.
tutte le volte che fumava
doveva ascoltare il fumo che entrava, assaporarlo,
scendere insieme a lui nei polmoni
ed accompagnarlo fuori. . .
fu così che smise di fumare
quando ci provai io
è pur vero che ero già predisposto,
ma l'esperienza del fumo come veleno
fu lampante. . .
si potrebbe azzardarla come una meditazione illuminante
Conferire al Terzo paesaggio il ruolo di matrice di un paesaggio globale in divenire. (Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio - Sul rapporto con la cultura)
questa meditazione
rimanda alla prima tecnica tantrica
che shiva ha detto:
essere consapevoli del respiro,
ascoltarlo mentre entra dalle narici,
ci attraversa scendendo,
poi risale e esce.
questa semplice tecnica fu quella che fece di buddha il buddha,
gli diede l'illuminazione
e per questo motivo viene erroneamente considerata buddhista,
mentre le sue origini sono tantriche
In un'area boschiva, un prato inglese lasciato incolto dapprima diventa prato polifita naturale e poi, nello spazio di qualche decennio, ritorna bosco. . . Il paesaggio si diversifica, si fa più stabile e spesso anche meno vulnerabile alle perturbazioni. (Nancy Jack Todd, John Todd - Progettare secondo natura)
è da qualche ora che annodo fili,
con una musica piuttosto ipnotica,
intervallando di tanto in tanto respirazioni tantriche,
mi vien da pensare che una fusione tra tantra e tessitura
potrebbe essere veramente una figata?!
meditazione tessile!
Tantra, termine sanscrito (in scrittura devanāgarī, तंत्र): "telaio", "ordito";
ma tradotto anche come "principio", "essenza", "sistema", "dottrina", "tecnica". . .
mi piace.
l'ho sempre intuita, li, dietro un angolo della mente,
ma in questo momento la sto' facendo. . .
potrei diffonderla
La tentazione della bellezza va superata: va offerta al pubblico la tentazione del fare. (Luciano Ghersi - Arte Tessile)