Le basi teoriche per una nuova legge che liberalizzi i mestieri manuali rurali e artigiani a basso capitale investito
. . . al codice civile sfugge una categoria economica essenziale nella vita dei popoli: quella dei mestieri, cioè dei contadini e degli artigiani manuali con piccole produzioni quasi personalizzate per mercati locali; a breve distanza dai luoghi di residenza o per pochi rivenditori. Ne resta un qualche traccia nella definizione dei piccoli imprenditori, data all'Art. 2083, che però è stata saccheggiata e unificata a quella dell'imprenditore a partire dalle leggi sull'apprendistato, che hanno portato alla totale sparizione dell'apprendistato nelle botteghe artigiane con un solo titolare, vietando la trasmissione di mestieri millenari.
Tali attività economiche, che hanno formato buona parte del paesaggio, della civiltà e del carattere italiano, non rispondono in alcun modo alle definizioni dell'impresa. . .