entra nel sito
comunicazione
L'archivio è aperto al pubblico il giovedì e venerdì pomeriggio dalle 15:30 alle 20:00




Agenda > Programmazione > dicembre 2024




CineCox

programmazione dal 2 al 23 dicembre

rassegna

"In guerra vacci tu"

I don't want to sing about anger and hate
I don't want to sing about fear and defeat
I don't want to sing about the things I always sing about
I wish I could sing about love

I don't want to sing about war and greed
I don't want to sing about those we can't feed
I don't want to sing about the things I always sing about
I wish I could sing about love

I don't want to sing about suffering and pain
I don't want to sing for another campaign
I don't want to sing about the things I always sing about
I wish I could sing about love

I don't want to sing about rights and wrongs
I don't want to sing all the same old songs
But I'll sing them, and sing them, until there's no need to sing them
And then I can sing about love.


Sing About Love, Chumbawamba







2 dicembre ore 21.00 Ran, Akira Kurosawa, Giappone, 1985 - 160 min

9 dicembre Life and Death of Colonel Blimp, Powell & Pressburger, UK, 1943 -164 min

16 dicembre Soldato Peter, Gianfilippo Pedote, 2023, italiano

23 dicembre The General, Buster Keaton, 1926, 78 minuti [film muto, con alcuni cartelli sub ita]

@Cox18 - Via Conchetta 18, Milano - ingresso libero




CINE COX


2 dicembre ore 21.00 Ran, Akira Kurosawa, Giappone, 1985 - 160 min

Ran in giapponese viene normalmente tradotto come "guerra", ma si tratta di una traduzione approssimativa in quanto l'ideogramma 'ran' significa 'disallineamento" o "disequilibrio" o anche 'kaos". Akira Kurosawa ci ricorda che la guerra ha le sue origini nei dissapori di piccole comunità tribali o in famiglia. Si tratta di una perdita d'equilibrio dovuta a circostanze esterne (l'uccisione di qualcuno da parte di clan rivale) o interne (qualcuno che diventa troppo ricco e fa un monopolio affamando il resto del gruppo). O anche con le parole di Simone Weil "la guerra viene presentata come un fatto di politica esterna, mentre si tratta in realtà di politica interna, e il più feroce di tutti. Ran è un film in costume, teatrale, ispirato all'opera di Shakespeare.









CINE COX

9 dicembre ore 21.00 Life and Death of Colonel Blimp, Powell & Pressburger, UK, 1943 -164 min

Un tipo particolare di cinema è quello che andremo a proiettare lunedì 9 dicembre alle ore 21 presso il CSOA Cox18 in Via Conchetta 18 a Milano, si tratta del film del 1943 "La Vita e la morte del colonnello Blimp" di Michael Powell e Emeric Pressburger, agile coppia di cineasti inglesi che per l'occasione fecero arrabbiare Churchill, il quale preferiva che un film satirico e anti militarista non venisse proposto durante la guerra contro la Germania nazista. I due furono convocati presso il ministero della guerra e alla loro domanda se gli stessero comunicando che il film non s'avesse da fare gli fu risposto che no, non gli si imponeva ciò. Piuttosto, disse il ministro, siete qui perché vogliamo fare appello al vostro patriottismo e dunque semplicemente chiedervi di non fare questo film. "Dunque se lo facciamo non saremo mai baronetti della corona?" chiese Powell. "Esatto" rispose il ministro.
Michael e Emeric furono due tra i più abili cuochi che la cucina cinematografica abbia mai visto sfornare piatti sapientemente curati e calibrati nel mescolare la chimica delle emozioni, ma non furono mai baronetti e lo possiamo dimostrare lunedì 9 dicembre 2024. Il resto della loro vita è anche interessante, perché non furono mai perdonati di questo sgarro, ma questa storia ve la racconteremo un'altra volta.
Il film fu censurato e in Italia uscì, ridotto di un'ora, con il titolo: "Duello a Berlino", fu ridicolizzato in patria per la sua scarsa partecipazione allo sforzo bellico e la sua uscita, sempre e diversamente censurata, fu rallentata all'estero fino a dopo la finedella guerra. Una versione per la televisione fu ridotta a 90 minuti punita in bianco e nero.
The Life and Death of Colonel Blimp però fu girato a colori, in Technicolor, nome che descrive diverse tecniche di sovrapposizione di pellicole per ottenere il colore. Il restauro più recente è quello del 2013, sponsorizzato da Martin Scorsese, che ha ripreso le tre pellicole originali. Ed è il frutto di questo restauro che andremo a proiettare.
è molto utile, per chi si interessa di comunicazione, studiare il cinema. Perché, come diceva Barthes, il cinema è stato molto studiato ed esistono una grande quantità di scritti di critica cinematografica, facilmente reperibili. Non è così per la fotografia e difatti Roland ci ha lasciato un testo di critica fotografica (La Camera Chiara, Parigi 1980, ndr). Se la fotografia è un'affermazione, il cinema è un discorso. Un discorso che si permette di esporre idee opposte ed eventualmente di riconciliarle all'interno della stessa visione. Imponendo talvolta allo spettatore, quando non si tratti di una storia consolatoria di cui si conosce già l'esito come ad esempio nei film della Marvel, di esaminare un aspetto della propria coscienza. Anche se lo scopo di ogni film è quello di intrattenere, ci sono film capaci di stimolare il pensiero e attivare (o riattivare) il flusso del succhi mentali.
Gli ingredienti sono noti da tempo: come scrisse Kulesciov nel 1922: "Il segreto per padroneggiare il materiale cinematografico risiede nella sua composizione, nel succedersi di pezzi filmati. La cosa più importante non è ciò che appare nel singolo pezzo, bensì come i pezzi si collegano uno all'altro". E dunque abbiamo il montaggio delle attrazioni, quello per analogia e contrasto, per antitesi e parallelismo. Il montaggio invisibile che prende in considerazione la dimensione ritmica usando anche il suono come elemento di contrappunto, il montaggio ellittico, il taglio incrociato e naturalmente la dissolvenza e la sovrapposizione.
Esistono e sono esistiti cuochi e cuoche molto abili, capaci di mescolare gli ingredienti con perizia e di dare soddisfazione sia a chi è in grado di riconoscere un errore di scavalcamento dell'asse sia a chi preferisca abbandonarsi alla narrazione e "credere" senza riserve, tuffandosi nella storia e così vivendola e facendola propria.








Mercoledì 11 Dicembre ore 20.30
Il cadavere ancora cammina
Come il capitalismo sembra sopravvivere alle sue conclamate patologie terminali ...


prima puntata della seconda serie Io la conoscevo bene: LA FINANZA







“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” sembra il mantra del “capitalismo” nelle sue infinite reincarnazioni perché il cadavere ancora cammina come in antichi riti tibetani dove un monaco avvicinandosi al corpo del cadavere pone la sua bocca viva su quella in disfacimento fino a trasmettere forze che fanno rimettere in piedi, sino a camminare, il morto.

Parliamone perché i tempi stringono...



tutte le puntate





Questa pagina è raggiungibile ai link laconoscevobene08.vado.li e vado.li/laconoscevobene08





CINE COX

16 dicembre ore 21.00 Soldato Peter, Gianfilippo Pedote, 2023, italiano

1918, poco prima della fine della Grande Guerra. Un soldato austriaco oltrepassa lo sbarramento delle linee italiane e fugge. è molto giovane, solo, spaventato. Nel suo percorso in quella terra nemica, così simile alla sua, i pensieri della terribile esperienza sul fronte si alternano ai ricordi d’infanzia. Lungo il cammino la morte lo prende e lo rimette nel flusso della natura, a cui ha sempre sentito di appartenere.
Ispirato a un soldato ungherese realmente esistito. Si chiamava Peter Pan.

Il regista Gianfilippo Pedote parteciperà alla presentazione del lungometraggio.








STRAORDINARIO!!!!


Sabato (SABATO non DOMENICA) 21 dicembre dalle ore 11.00

Mercato dell'autoproduzione e di prodotti biologici

Ore 11.00 – Apertura mercato
Ore 13.00 – Pranzo conviviale

durante la giornata Flores Magon presenta il:
CALENDARIO ZAPATISTA 2025

Il calendario è stato realizzato nell'ambito della campagna "UNA SALA PERATRIA NELLA SELVA LACANDNA", il ricavato andrà totalmente a sostegno delle strutture sanitarie autonome zapatiste.

La campagna è organizzata dalla RETE ZAPATISTA EURPEA composta da gruppi solidali con le comunità autonome ribelli zapatiste di cui il progetto libertario "Flores Magon" è parte

compra il calendario e supporta il crowfounding della campagna









CINE COX

23 dicembre alle ore 19.00 (diciannove)

Virilio | Brecht: appunti per un film contro la guerra, Antonio Valerio Frascella, 2023, 8 minuti [ita]
Cortometraggio realizzato sotto la supervisione creativa di Michelangelo Frammartino durante la Spring Academy del Locarno Film Festival
Sullo sfondo uno scenario di guerra. Le parole di Paul Virilio tagliano il silenzio: l’audiovisivo non ha più solo una funzione propagandistica nelle guerre, ma è diventato esso stesso uno strumento di combattimento. Immagini televisive senza tempo penetrano e colpiscono anche nell’intimità delle case. Le parole in musica di Bertolt Brecht come monito disfattista che sgombra il campo dal sostegno a ogni fronte: in tutte le guerre tra gli Stati, a fare carne da cannone sono e saranno sempre le classi subalterne.

The General, Buster Keaton, 1926, 78 minuti [film muto, con alcuni cartelli sub ita]
Come vinsi la guerra (The General) è un film del 1926 di Buster Keaton, co-diretto con Clyde Bruckman. è la storia di un ragazzo che per salvare la propria ragazza durante la guerra di
secessione americana, nonostante non sia nemmeno arruolato, riesce a respingere da solo un intero esercito nemico.
Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito al diciottesimo posto
della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi e nel 2000 lo ha inserito al diciottesimo posto nella classifica delle 100 migliori commedie americane di tutti i tempi. è anche
considerato da molti il miglior film di Buster Keaton e uno dei più grandi film del primo 900.

La proiezione inizierà alle ore 19 e sarà accompagnata da un bicchiere di Prosecco






entra nel sito