COME UN CORPO SOLO
"La liberazione di una società la si può misurare dal livello di liberazione della donna..."
REFE Milano e Alpi Libere organizzano un incontro con le compagne kurde per parlare della lotta delle donne nella nuova prospettiva di autodeterminazione del popolo kurdo.
Dalla lotta al patriarcato, alla proposta di confederazione di comunità di villaggio in opposizione al modello di Stato-Nazione.
Ne discutiamo insieme ad alcune compagne kurde e a chi ha curato l'intervista a più voci pubblicata da Alpi Libere "Dai monti del Kurdistan".
Sabato 5 aprile 2014
presso Calusca City Lights, via Conchetta 18 - Milano
ore 16.30
Mostra fotografica, proiezione del video intervista fatto a Sakinè Cansiz e dibattito.
A seguire, ricco buffet vegano-vegetariano in solidarietà con Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio, I quattro No Tav arrestati lo scorso 9 dicembre con l'accusa di terrorismo e sottoposti a un regime di alta sorveglianza.
Mercoledì 9 aprile ore 21.00
CSOA Cox 18 e Calusca City Lights
presentano il libro
Paolo Pasi
Ho ucciso un principio
Vita e morte di Gaetano Bresci, l'anarchico che sparò al re
Illustrazioni di Fabio Santin
(Elèuthera, Milano, 2014)
La presentazione sarà accompagnata da
Alberto Paltrucco
Il 29 luglio 1900, nell'afa di una Milano ancora intontita per le cannonate fatte sparare dal generale Bava Beccaris due anni prima, un tessitore anarchico di trent'anni aspetta il suo momento. È appena tornato dall'America, dov'è emigrato per sfuggire alla miseria e alle persecuzioni, e ha con sé una rivoltella appena comprata a New York. Il suo obiettivo è il petto ultramedagliato di Umberto I di Savoia, il "Re Buono" della retorica sabauda, ribattezzato dal popolo "Re Mitraglia", dopo i morti di Milano, della Sicilia e della Lunigiana. Questione di punti di vista... I tre colpi che Gaetano Bresci esplode al cuore del re non colpiscono solo il singolo ma anche la sacralità del suo potere. Percosse, isolamento, deprivazione sono ciò che aspettano il regicida. Forse anche l'omicidio camuffato da suicidio. E lui lo sa. Nondimeno, a Monza quella sera di luglio la mano del tessitore anarchico non trema.
Nel libro s'intrecciano due vicende parallele. La prima è quella generale, storico-politica, ricostruita attraverso i documenti dell'epoca. La seconda, più personale, viene invece narrata tentando di colmare i troppi omissis esistenti con frammenti, lettere, fotografie lasciate da Gaetano Bresci, seguendo anche le piste dell'immaginazione. Ne esce un libro a metà strada fra l'inchiesta giornalistica e il romanzo, in un tentativo di gettare nuova luce sulla vita di un uomo che scelse lucidamente di essere presente alla storia.
Alberto Patrucco e Paolo Pasi eseguiranno canzoni di George Brassens, Boris Vian e Piero Ciampi.
La serata sarà introdotta da un book trailer, montato da Luca Malannino, con le illustrazioni di Fabio Santin, su musiche del percussionista Max Bertagna.
CantOsteria al 18
Il Coro Ingrato, in collaborazione con Calusca City Lights, Archivio Primo Moroni e Cox 18, propone un secondo ciclo di appuntamenti sul canto sociale e popolare.
Ricominciano i "Canzonieri". In un clima conviviale, si mangia e si beve insieme, si canta. Il terzo giovedì del mese a partire da aprile, nel salone del Cox, alle nove di sera.
Intoneremo canti giacobini, risorgimentali, anticlericali, anarchici, antimilitaristi, della Resistenza, di movimento, di piazza e di fabbrica, di lavoro, filanda, risaia e, ovviamente, d'osteria.
Si riparte dai canti proposti lo scorso anno, aggiungendone di nuovi.
Nella migliore tradizione del canto d'osteria, questa sorta di café chantant popolare d'altri tempi, l'apporto dei partecipanti è decisivo per la buona riuscita delle serate.
Ci si trova per cantare, ma non si disdegnano poesie, racconti, testimonianze, ricordi, barzellette, registrazioni e video.
Non sono richieste particolari capacità e conoscenze, solo la voglia di stare e cantare assieme. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti. Chi sa suonare porti il suo strumento!
Le prime tre date:
- giovedì 17 aprile
- giovedì 15 maggio
- giovedì 19 giugno
Info: coroingrato@gmail.com - libreriacalusca@yahoo.it
Sabato 26 aprile dalle ore 11.00
I Comitati di Difesa della CNT (1933-1938)
Domande dell'oggi ai compagni di ieri
La rivoluzione non è certo una questione di organizzazione, anche se ne richiede. Gli anarchici spagnoli entrarono nel merito della questione, tracciando un solco netto sulla via dell'organizzazione degli oppressi e degli sfruttati. I Comitati di Difesa erano le basi organizzative che permettevano la difesa dalla repressione prima e l'organizzazione di una società altra dopo il 19 Luglio. Avevano capito che la rivoluzione non consisteva nell'attesa dell'ora x, ma nella costruzione di un'alterità irriducibilmente conflittuale. Il libro di Guillamón ci fornisce una ricostruzione precisa di quel tentativo.
«I comitati rivoluzionari di quartiere non facevano la rivoluzione o smettevano di farla: erano essi stessi la rivoluzione sociale».
11:00 - Incontro con Augustín Guillamón, autore del libro "I Comitati di Difesa della CNT a Barcellona, 1933-1938" (All'Insegna del Gatto Rosso, Milano, 2013).
13:30 - Pranzo Sociale.
15:00 - A partire dai temi presenti nel libro, discussione sulle pratiche e le esigenze organizzative, per il soddisfacimento dei bisogni materiali e per l'attacco, in rottura con l'esistente.
A cura di:
Calusca City Lights - La Mandragola - All'Insegna del Gatto Rosso