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Per ricordare Primo, che ci ha lasciato il 30 marzo 1998, abbiamo pubblicato quest'opuscolo che contiene la trascrizione integrale di una intervista fattagli nei primi anni Novanta da un gruppo di giovani della casa occupata di via dei Transiti, a Milano. La conversazione, che prende spunto dalla introduzione della legge sulle droghe nota come "Russo Iervolino" (più precisamente legge "Vassalli-Russo Iervolino" del 26 giugno 1990, n. 162), era destinata a uscire, in forma ridotta, su una fanzine prodotta dallo stesso collettivo della casa. Malauguratamente di questa pubblicazione non abbiamo trovato traccia. [...]

In questo dialogo, com'era sua abitudine, Primo coglie l'occasione per abbracciare l'intera dinamica socio-economica sottesa alla diffusione delle droghe e agli approcci istituzionali in materia, quello d’impronta terapeutica e quello più smaccatamente repressivo, che sono stati via via messi in campo. [...]

Ci è sembrato quindi che almeno per queste ragioni valesse la pena di pubblicare la trascrizione di un testo che ben rappresenta una precisa modalità di ricerca, che fu anche di Primo, l'occhio sempre vigile e il cuore aperto all'"abolizione dello stato di cose presente". Una simile modalità aveva segnato profondamente i due decenni Sessanta-Settanta, mentre la registrazione delle sue parole è stata raccolta negli anni Novanta, quando ormai il sistema capitalistico stava riuscendo, seppur faticosamente, a recuperare terreno, reimponendo il suo comando sul lavoro, azzerando l'esercizio del sapere critico e cercando di "blindare" la dinamica sociale attraverso l'imposizione di normative sempre più rigide e fortemente repressive. È questo il contesto, questa l'ispirazione della legge "Vassalli-Russo Iervolino", che sarà ricordata per avere importato nel nostro Paese l'impianto ideologico della "guerra alla droga" d’origine statunitense e i suoi nefasti effetti sociali.


Eroina
intervista a Primo Moroni su droghe e movimenti



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Legge “Vassalli-Russo Iervolino” / Michel Foucault /
rieducarli al lavoro di fabbrica / psichiatria, come scienza
presunta / Philippe Pinel / differenziazione tra approccio
penale e approccio terapeutico / “legge 180” sui manicomi
/ categoria psichiatrica di “follia morale” / Franco Basaglia /
William S. Burroughs, il più grande teorico delle droghe del
Novecento / succedaneo alla felicità che manca / “droghe
leggere” / istituzioni totali: famiglia, scuola, Chiesa, Stato,
giustizia, esercito, manicomio, carcere / rivolta esistenziale
/ l’organizzazione del capitalismo nella sua fase fordistataylorista
è tutta verticale, è basata sulla gerarchia / il Papa
e Togliatti / trip e ricerca del sé / tabula rasa / droghe che
producono comunità / disquisizioni ideologiche / psicanalisi
/ Albert Hofmann / profonda interazione tra l’ambiente e la
fisiologia del cervello / una merce-psicofarmaco d’eccellenza
/ eroina e cocaina: le due merci-droga più redditizie e “facili”
/ non esistono droghe di destra o droghe del potere: le droghe
sono tutte droghe e basta, è il loro uso storico, oltreché
il loro modo di produzione, che dev’essere interpretato / il
Marx dei Manoscritti economico-filosofici del ’44 / festival
di Parco Lambro 1976 / “Re Nudo” / leninismo e controcultura
esistenziale / flop / movimento del ’77 / il giornale “Viola” dei
Circoli del Proletariato Giovanile / orizzontalità / le “riserve
indiane” di periferia e il centro città dell’uomo bianco / ronde
di quartiere contro il lavoro nero / manifestazione contro la
“prima” della Scala, 7 dicembre 1976 / cala un grande silenzio
e in questo silenzio, in questa sconfitta, in questa infelicità
passa l’eroina / “libro bianco” sull’eroina / Vidicon e Virus /
“rivolta dello stile” / No Future / il corpo come macchina di
comunicazione e di protesta / panorama di macerie / punx /
la campagna di fine anni ’80 “Né eroina, né polizia” / la merce
eroina nel ciclo complessivo di accumulazione del capitale /
il tossico “invisibile” e il suo “paradosso” / i nuovi consumi
drogastici come prodotto della riorganizzazione del lavoro
post-fordista / un capitalismo che si è materializzato nel
vissuto quotidiano.


Di questo e d’altro ancora parla Primo Moroni in questa intervista
su “droghe e movimenti” registrata nei primi anni ’90.


A cura dell'Archivio Primo Moroni, ed. Colibrì, Milano, Marzo 2021


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