*Il giornalismo di inchiesta di Fracassi e Lauria e Diaz di Daniele Vicari ricordano a Berlino "la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla fine della seconda guerra mondiale"*
- Diaz tenta di mostrare da più punti di vista ciò che avvenne dal momento in cui al G8 di Genova del 2001 le autorità persero qualunque forma di autocontrollo sospendendo di fatto la legge, suggerendo che in quei giorni balenò per la prima volta una minaccia assolutamente attuale: il volto di una certa Nuova Europa.
- The Summit indaga sulla rete di menzogne dietro l'assassinio di Carlo Giuliani e sul ruolo degli infiltrati neo-fascisti nella escalation di violenza del luglio 2001 a Genova, analizzando la brutalità di precedenti interventi "di stato" in occasione di altri summit internazionali, da Brokdorf a Napoli, passando per Göteborg e Seattle.
tratto da filmakersmagazine.it
lettera scritta da Enrica Bartesaghi, madre di una delle vittime della scuolla Diaz e Bolzaneto, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pubblicata su http://www.eilmensile.it/
Diaz, La Vera Questione
La proiezione a Berlino del film "Diaz" - che non abbiamo ancora visto - scioccherà probabilmente molte persone: sarà più facile capire perché riteniamo intollerabile, per un paese democratico, che la polizia di stato non abbia mai ripudiato quella brutale operazione, che non ha causato morti solo per caso. Si è anzi tentato di coprire e negare gli spaventosi abusi di potere con una imbarazzante e vergognosa catena di menzogne e falsi.
I vertici di polizia di questo decennio - rimasti peraltro pressoché invariati - portano tutta la responsabilità per avere reso possibili quei fatti e per essersi rifiutati di prendere provvedimenti seri per ristabilire la dignità e la credibilità del corpo di polizia. Il fatto che i governi dell'ultimo decennio abbiano assecondato questa condotta rende il quadro ancora più grave.
Vogliamo ricordare che: (continua)