finalmente sono riuscito a cimentarmi nella realizzazione di un paio di pantaloni
con del tessuto realizzato da me per mezzo di un telaio a tensione;
devo dire che per il tipo di filato usato e per la tela ottenuta
ho trovato fondamentale l'impiego del pettine-liccio tubolare che salusso ha,
purtroppo, brevettato.
trovo una pessima cosa il brevetto su strumenti di questo tipo,
tra l'altro così elementari ed estremamente vicini alle altre soluzioni
che l'umanità ha nel tempo elaborato,
però non posso fare a meno di ammettere l'estrema ed intelligente semplificazione
che apporta alla gestione di una tessitura a tensione.

tornando alla mia opera:
è stata composta con quattro rettangoli larghi come la vita
e lunghi come le gambe.

http://www.inventati.org/noviglob/org/images/4-rettangoli.jpg


sono stati cuciti a coppie lungo tutto un lato
e pressapoco metà sull'altro,
ottenendo così le due gambe.
l'estremità verso il piede l'ho arricciata passando con l'ago tutte le frange
e stringendo adeguatamente.
in vita ho cucito tra loro, incrociandole, le due parti anteriori e quelle posteriori
in modo tale da ottenere una sorta di cavallo.
poi ho realizzato una corda a maglia, con i ferri a due punte,
con cui stringere i pantaloni.

http://www.inventati.org/noviglob/org/images/gonnaloni.jpg


pantagonna o gonnaloni
sono due termini che si addicono ad un paio di pantaloni di questo tipo,
molto larghi nelle gambe