Al Cox 18 "I Canzonieri del lunedì"
Lunedì 14 gennaio, nella saletta dell'Archivio Primo Moroni, si è svolto il primo incontro sul canto sociale e popolare, organizzato dal Coro Ingrato in collaborazione con Calusca e COX 18. La grande adesione riscontrata - più di una trentina le persone presenti - ci ha fatto pensare a un altro e più capiente spazio; pertanto il prossimo lunedì ci sposteremo nel salone del Cox.
Il primo approccio, dato l'impatto sonoro di così tante voci, è stato entusiasmante. Anche gli animatori del Coro Ingrato si sono detti più che soddisfatti e hanno elaborato alcune proposte per migliorare ulteriormente l'iniziativa. A tutti coloro che hanno lasciato la propria mail è stata inviata una lettera, che sarà messa anche sul sito dell'Archivio Primo Moroni.
I dieci appuntamenti proposti - gratuiti, come già detto - sono rivolti ai frequentatori del Conchetta ma aperti a tutti, non richiedono particolari esperienze e conoscenze, necessitamdo unicamente l'interesse e la voglia di apprendere canti della tradizione popolare e di lotta. Nostro intento è di evidenziare come il canto si è diffuso nel tempo, i personaggi che lo hanno divulgato e il periodo storico che lo ha ispirato.
Per la prima serata sono stati proposti canti molto conosciuti, proprio in vista di un maggior coinvolgimento di tutti, e ne sono stati distribuiti i testi. È stato proiettato un breve video inedito (girato da Ezio Cuppone) in cui Ivan Della Mea, autore di molti canti di lotta, spiega come è nata "O Cara Moglie". Hanno fatto sèguito altri tre brani presi dal repertorio anarchico ("Addio a Lugano", di Pietro Gori), da quello resistenziale ("Fischia il vento", di Felice Cascione) e da quello popolare ("Bel uselin del bosc", nella versione garibaldina).
Si è cercato di impostare da subito i canti a due voci, dove possibile, e di coinvolgere ciascuno dei presenti, sottolineando che anche chi non ha mai cantato o si ritiene stonato ha pieno diritto alla partecipazione. Un altro filone, piaciuto molto, è quello riguardante i canti di osteria dell'area lombarda, che ha concluso la serata con il brano "A Parigi un neonato". Infine, ciliegina sulla torta, la proposta di Ezio di aggiungere, per coloro che sanno già suonare, alla sua chitarra altri strumenti, purché facili trasportare, escluso quindi il pianoforte a una o due code!
Nei prossimi incontri, si parlerà dei molteplici aspetti del canto dal punto di vista storico, sociale e culturale con alcuni brani da eseguire a due, a tre e anche a più voci. Le note di approfondimento, con la relativa bibliografia, verranno esposte nel corso delle serate e successivamente pubblicate sul sito dell'Archivio.
Alla prossima quindi, con "I Canzonieri del lunedì".
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